venerdì 30 novembre 2012

Last Resort

Last Resort chiude
Ecco che anche un'altra serie promettente arriva prematuramente a conclusione a causa di bassi ascolti. C'è per me dietro un po' di miopia, la vicenda stava crescendo e magari con l'home video avrebbe fatto la sua porca figura. Ma la ABC ha visto bassi ascolti e ha deciso di troncare, si arriva alla puntata 13 e via. Speriamo che uno straccio di finale ce lo diano in ogni modo. Un vero peccato, mi fa così incacchiare la cosa che non mi viene manco voglia di spiegarvi di cosa parla, 'sto Last Resort, perchè alla luce degli ultimi avvenimenti, magari sarà indegno pure della terza serata di rai 4. Tuttavia magari in home video esce e allora potrete avere l'esatta percezione delle palle vorticanti che ho adesso. Un finale... speriamo tutti che con la puntata 13 ci sia un finale e non un bel moncone, un cliffhanger sul nulla. Uniamoci tutti i cerchio, teniamoci le mani a vicenda e trattenendo le maledizioni alla ABC speriamo che ci sia, 'sto cavolo di finale.
Andre Braughter, che avrete visto in 600 telefilm, interpreta il capitano di un sottomarino nucleare, che si chiama Colorado, ultrasegreto e ultrapotente. Il suo secondo è interpretato dal sempre bravo Scott Speedman e se penso che non mi ha fatto Underworld 4 per questo telefilm vorrei schiaffeggiarlo selvaggiamente per venti minuti. Robert Patrick, sempre roccioso, smessi i panni da T1000 fa la parte del masterchef, che non è né il vincitore del tv show con Gracco né il protagonista di Halo. Insieme a tutto un equipaggio di sfigati, che include pure personaggi insopportabili al limite dell'odioso come il marine di Daniel Lissing, che spero di non vedere in video mai più nemmeno davanti alla telecamera di sorveglianza di un mediaworld, i suddetti sono imbarcati su un sottomarino in missione tranquilla-tranquilla. Poi di colpo, non si sa perchè e non si è ancora capito all'alba della puntata, qualcuno ha deciso che devono iniziare la terza guerra mondiale e gli ordina di radere al suolo il Pakistan. Ora, neanche il tempo di mandare il messaggio “ma siete proprio sicuri?”, un altro sottomarino li prende per disertori e li silura. L'America entra in guerra con il Pakistan e il Colorado è collaborazionista. Il sottomarino allora attracca su un isolotto del cavolo, si autoproclama stato indipendente e cerca di intavolare dei negoziati per poter tornare tutti a casa. Stallo. Il T1000 dà i numeri, vorrebbe arrestare tutti e sparare a tutti, quindi viene messo in una prigione improvvisata. Una nutrita serie di teste calde lo seguirà: pare sensato che sottomarini nucleari con più di 15 testate atomiche vengano dati in mano a soggetti che sotto stress ucciderebbero il proprio criceto. L'isolotto è comandato da un traffichino-ino-ino così insulso, ma così insulso, che nel mondo reale sarebbe seviziato da un sadico bambino di cinque anni. Ma essendo i tizi del Colorado abominevolmente stupidi, questo riesce comunque a fare la voce grossa e seminare qualche cadavere. Daniel Lissing intanto porta la sua espressione da perenne stoccafisso in giro per l'isola, riuscendo pure a trombare e a intraprendere una eccitante relazione tipo Pocahontas. Ora voi mi direte: “guarda che questo telefilm, già messo così, non è poi il massimo. Magari la ABC a interromperso ha fatto bene.” Avete assolutamente ragione, ma quando guardo una porcata io devo arrivare ai titoli di coda. I combattimenti tra sottomarini poi sono graziosi ed è fico il sistema di occultamento radar del Colorado, almeno sulla carta. Il fattore gnocca è poi decisamente alto. Qualsiasi telefilm con gnocca parte con 2 punti bonus nelle mie preferenze. Sono uno severissimo io! 
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