Garth
Ennis- Lapham (autori); Burrows- Barreno – Ryp (disegnatori primi 3
vol)
Mandate a letto i
bambini. Dicevano così le annunciatrici dei programmi notturni prima
di Colpo Grosso e dei film horror. E qui non si parla di Colpo
Grosso.
Cosa succede se un
giorno un pazzo editore si rivolge a Gath Ennis (autore di Preacher,
The Boys e di un mitico ciclo del Punitore) e gli dice: fammi un
horror sugli zombie, hai carta bianca? Succede che Ennis lo fa,
l'editore ha le palle di pubblicarlo e nasce la più estrema e
splatter serie horror di tutti i tempi. Ennis, con tutto il bene che
gli voglio, è un dannato pazzo senza freni, uno che gode nello
spostare l'asticella del moralmente consentito al punto che
l'asticella non si trova più. Nel contempo è uno che in modo
inaspettato trova la svolta narrativa giusta che ti fa commuovere,
approfondisce i personaggi come pochi, li rende vivi e reali, benchè
abitanti di un mondo malato di cui lui stesso ha tracciato le basi.
C'è molto in lui del Go Nagai più cupo: il suo Punitore è un deus
ex machina che interviene in situazioni insostenibili dispensando
sangue, quanto lo era il Violence Jack nagaiano. I suoi mostri sono
schifezze sesso-dipendenti quanto i peggiori diavoli di Devil Man.
Persino una visione alternativa dei concetti di paradiso e inferno li
accomuna, leggersi i Ghost Raider di Ennis. Un autore estremo, in
grado di rileggere e reinterpretare i generi narrativi.
Così accade che
un giorno il mondo si rituovi pieno di Scrociati. Gli zombie
deambulano cercando di imitare la loro vita che fu. Gli zombie di
Romero camminavano lenti ed erano lo specchio della società che
nonostante sia morta si aggrappa alla vita. Gli zombie moderni
corrono, specchio della competitività dell'attuale generazione, chi
si ferma è perduto e tutti prima o poi dovremo correre e diventare
zombie. Gli zombie di Ennis: dei nichilisti senza prospettiva e
futuro. Intelligenti e organizzati, perfino con dei poteri telepatici
si direbbe, vivono per distruggere e autodistruggersi, ridendo del
mondo. Non è strano che uno scrociato rida mentre altri, in assenza
di carne umana, si stanno cibando di lui, non è strano che uno
scrociato venga fatto a pezzi dalla compagna con cui sta copulando.
Sembra che il sesso sia la loro primaria pulsione, come se il mondo
fosse pieno di sesso-dipendenti... e forse lo è. Tutto è oltre,
tutto è estremo, amputato, schiacciato, sgorgante sangue,
putrido... mi ricorda Topolino, ma questa è un'altra storia...
Creati i mostri,
ribaditi i termini del contagio e occultata la causa scatenante il
tutto, partono le danze e come in un Walking Dead con gli steroidi si
dipanano gli archi narrativi. Il primo arco, a opera di Ennis è
molto bello, nonostante indugi in complicazioni andando avanti e
indietro con la narrazzione. Burrows è un ottimo disegnatore,
dettagliato, descrive volti umani a fronte di creature a dir poco
raccapriccianti ma definite in modo comunque chiaro e suggestivo. Lo
humor nero tipico di Ellis pervade l'opera, il suo mettere alla
berlina la società contemporanea è più di una passione, è una
necessità. Le principali vittime, neanche farlo apposta, sono i nerd
e verranno puniti severamente dai suoi scrociati. Nelle mani di
Lapham, Crossed diventa ancora più estremo, ancora più
sanguinolento. Barreno è crudo, diretto anche se fin troppo
essenziale, Ryp è spettacolare e ultradettagliato come lo ricordo
su Wolfskin, su Black Summer, sui migliori numeri di Gravel e sui
Wolverine-il migliore in quello che fa. Il primo arco di Lapham è un
pugno, doppio, allo stomaco. L'orrore e lo schifo già evidenti in
Ennis assumono contorni se possibile ancora più grottesci. Il
personaggio della madre è, pertanto, qualcosa che difficilmente
dimenticherete. Storia forte, davvero quasi insostenibile. L'arco
disegnato da Ryp è quasi peggio ma la premessa è sempre valida: non
esistono limiti in Crossed: prendere o lasciare. In America Crossed
prosegue e un nuovo arco narrativo di Ennis arriverà entro la fine
dell'anno prossimo da noi. Un grosso successo, ma da tenere lontano
dagli impressionabili e benpensanti: Crossed è estremo ma è
comunque un fumetto, una serie di fogli di carta patinata venduti
espressamente in busta sigillata e vietati ai minori. Uno non può
“sbagliarsi” e prenderlo “per caso”, per poi lamentarsene. Per
tutti i fan dell'horror, benvenuti al nuovo inferno in terra.
Talk0
Nessun commento:
Posta un commento