Stagione 1
La scomparsa di
Andy Whitfield è stata un duro colpo per me. Non solo per la giovane
età, ma anche per le indubbie doti umane e recitative che possedeva.
Una vera e propria perdita per tutto il cinema che sarà. Fa male anche
alla luce del “suo” Spartacus, una re-invenzione dal
modello di Kirk Douglas, un personaggio brutale quanto profondamente
umano, profondamente autentico. È strano dirlo in relazione a una
produzione, dietro gli stessi di Xena, che punta il 90% nell'essere
uno spettacolo estremo pensato per adulti, ma la qualità degli
attori è la gemma che più riluce alla fine della visione,
nonostante tette e frattaglie a oscurare lo sguardo. Magistrale la
prova d'attore di John Hannah, un personaggio sfaccettato, meschino
quanto magnanimo, imprenditore quanto aguzzino. Gigantesca Lucy
Lawless, la cara vecchia Xena, dolce e spietata, materna quanto
strega. Da applauso Viva Bianca, un corpo lascivo dotato di una
fredda mente calcolatrice, capace di coprirsi letteralmente di
sangue, uccidendo con le sue mani, pur di riparare a danni procurati
al suo onore. Se nel telefilm “Roma” erano caduti molti tabù
sulla società romana del passato, qui ci troviamo davanti a un
popolo completamente deviato, che gode per il sangue, corrotto fin
dalla giovane età. Da qui la figura quasi salvifica dei gladiatori
da schiavi a sterminatori, da bestie a portatori di una morale più
alta. Una gara di bravura continua e costante da parte di cast,
tecnici, attori. Le scene di lotta mutuano molto dalla tendenza alla
stilizzazione dell'immagine già fatta propria da pellicole quali
300, ma non si buttano via intuizioni rosso sangue proprie del
Gladiatore di Crowe – Scott. La fotografia è tagliente, quasi
metallica, da apprezzare su un grande schermo. Lo sforzo produttivo è
tale da rendere la visione non inferiore a una grossa produzione
cinematografica. Non è HBO, ma anche la Starz ci sa fare quando si
mette. Lo spettacolo, benchè adatto a palati forti, è lussureggiante
e vi consiglio di vederlo nella sua forma migliore, senza censure,
così come viene proposta dai cofanetti in dvd-blu ray. Da vedere e
collezionare. Da poco è uscito anche il prequel, "Gli dei dell'arena",
e l'opera in tutto conta ancora due stagioni televisive, di cui
l'ultima in uscita a gennaio. Neanche un grosso investimento quindi.
Se amate i gladiatori sapete cosa vedere.
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