martedì 20 novembre 2012

Le Storie Vol. 1 “Il boia di Parigi”


Disegni: Casertano; Testi: Paola Barbato

Il boia di Parigi ai tempi della rivoluzione francese. Un'integrità morale, anche se un pelo malata, una sincera passione per la sua professione, anche questa un pelo malata, uno sconvolgimento al potere che cambia i condannati a morte, ma non muta sostanzialmente il lavoro. Tanto cinismo, tanto sangue, autentici spunti horror.
Fa-vo-lo-so!!! Avrei magari voluto ancora più sangue e vedere più teste rotolare, magari con schizzi a imbrattare la tavola, così come nei film di guerra il sangue ricade sulla telecamera. Ma sono comunque contentissimo.
le storiePer questo primo numero di “Le Storie” si pesca direttamente da Dylan Dog: l'autrice Paola Barbato, il disegnatore, straordinario, Giampiero Casertano. La prima ho avuto modo di conoscerla anche dal vivo, in quel di Milano, durante un incontro alla Fumettopoli di metà settembre. Una persona molto gentile, semplice, contenta di parlare direttamente con il pubblico e di rispondere a ogni domanda. Quello che più importa, una brava scrittrice che ha saputo scrivere degli ottimi raccondi per Dylan Dog, per quello che mi riguarda. Ottimi racconti che fanno perdonare, in parte, pessimi lavori perpetrati sempre ai danni dell'Indagatore dell'Incubo, nello specifico (Ma non è ahimè un caso isolato) c'è una doppia storia a colori pubblicata per un centenario dell'opera, non l'ultimo centenario, mi pare il penultimo, che mi ha fatto letteralmente sboccare, disintegrando anche quel poco che era rimasto del personaggio ideato da Sclavi. Ormai Dylan Dog è diventato una lettura per ragazzine, incapace di spaventare per precisa volontà editoriale, con pipponi di morale fasulla propinati stucchevolmente a ogni occasione. Dylan ama gli animali, Dylan protegge i più deboli, Dylan ama ogni donna che incontra (e le ricambia a ogni numero: donne svegliatevi!!!!!!), Dylan detesta la carne rossa, Dylan non beve, Dylan non impreca mai, Dylan è contro le armi (la pistola infatti gliela conserva il suo assistente, un malato mentale, che dispensa battute più tristi di Salemme e Panariello messi assieme, che in caso di urgenza gliela tira, ovviamente carica...), Dylan spara agli zombie, ma il numero dopo è incredulo sul fatto che nel mondo ci sia qualcosa di misterioso. Lo so, molte di queste cose c'erano già nel personaggio di Sclavi, ma Sclavi era un genio e la sua opera nelle mani dei più è quantomeno insulsa e stucchevole. Anche per colpa della Barbato, che è ciononostante una delle migliori scrittrici di Dylan per un discorso di “media” tra gli episodi belli molto superiori ai brutti. Da vero complottista, naturalmente, non do però la colpa ai soli scrittori, vedo che dietro ci sono le eminenze grigie di casa Bonelli, che magari il pubblico femminile lo vogliono, che l'horror vero non lo possono accettare per marketing. Altrimenti non si spiegherebbe il lavoro magnifico della Barbato su questo primo numero delle Storie. L'autrice riesce a creare qualcosa di così crepuscolare e malato che oggi non hanno nemmeno i numeri migliori di Dylan Dog. Insomma, se potessi rivolgermi direttamente a lei oggi direi: brava! Scrivi sempre così e per me diventi la numero1. Magari non ai livelli di un Warren Ellis, ma questa è la strada giusta da percorrere!
Per Casertano solo applausi. Un lavoro magistrale, accurato e ricco di personalità. La sua migliore prova di sempre. Magnifico il suo tratto “lombrosiano” per descrivere i personaggi, magnifici i suoi neri, le scene di massa. Non so se lo prenderebbe per un complimento o meno, la mia intenzione è che sia un complimento, ma Casertano in questo numero mi ha ricordato il migliore Kentaro Miura di Berserk. Sarebbe affascinante vedere Casertano all'opera su un'opera altrettanto estrema e dettagliata.
Primo numero delle storie promosso a pieni voti. Tra poco esce il secondo, vi farò sapere. 
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2 commenti:

  1. Condivido in tutto le critiche a Dylan dog che ormai acquisto più per fede che per passione. Gli ultimi (150??) numeri....mah!!!Una domanda all'autore, l'hai letto Mani Nude della Barbato?Io l'ho divorato e Batiza ha divorato me. Il finale poi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Simone M.

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  2. Purtroppo non ho letto il volume di cui parli, ma credo che presto lo prenderò e scriverò un post-recensione al riguardo! Grazie per la segnalazione!!
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