Disegni:
Casertano; Testi: Paola Barbato
Il boia di Parigi
ai tempi della rivoluzione francese. Un'integrità morale, anche se
un pelo malata, una sincera passione per la sua professione, anche
questa un pelo malata, uno sconvolgimento al potere che cambia i
condannati a morte, ma non muta sostanzialmente il lavoro. Tanto
cinismo, tanto sangue, autentici spunti horror.
Fa-vo-lo-so!!! Avrei
magari voluto ancora più sangue e vedere più teste rotolare, magari
con schizzi a imbrattare la tavola, così come nei film di guerra il
sangue ricade sulla telecamera. Ma sono comunque contentissimo.
Per questo primo
numero di “Le Storie” si pesca direttamente da Dylan Dog:
l'autrice Paola Barbato, il disegnatore, straordinario, Giampiero
Casertano. La prima ho avuto modo di conoscerla anche dal vivo, in
quel di Milano, durante un incontro alla Fumettopoli di metà
settembre. Una persona molto gentile, semplice, contenta di parlare
direttamente con il pubblico e di rispondere a ogni domanda. Quello
che più importa, una brava scrittrice che ha saputo scrivere degli
ottimi raccondi per Dylan Dog, per quello che mi riguarda. Ottimi
racconti che fanno perdonare, in parte, pessimi lavori perpetrati
sempre ai danni dell'Indagatore dell'Incubo, nello specifico (Ma non
è ahimè un caso isolato) c'è una doppia storia a colori pubblicata
per un centenario dell'opera, non l'ultimo centenario, mi pare il
penultimo, che mi ha fatto letteralmente sboccare, disintegrando anche
quel poco che era rimasto del personaggio ideato da Sclavi. Ormai
Dylan Dog è diventato una lettura per ragazzine, incapace di
spaventare per precisa volontà editoriale, con pipponi di morale
fasulla propinati stucchevolmente a ogni occasione. Dylan ama gli
animali, Dylan protegge i più deboli, Dylan ama ogni donna che
incontra (e le ricambia a ogni numero: donne svegliatevi!!!!!!),
Dylan detesta la carne rossa, Dylan non beve, Dylan non impreca mai,
Dylan è contro le armi (la pistola infatti gliela conserva il suo
assistente, un malato mentale, che dispensa battute più tristi di
Salemme e Panariello messi assieme, che in caso di urgenza gliela
tira, ovviamente carica...), Dylan spara agli zombie, ma il numero dopo
è incredulo sul fatto che nel mondo ci sia qualcosa di misterioso.
Lo so, molte di queste cose c'erano già nel personaggio di Sclavi, ma
Sclavi era un genio e la sua opera nelle mani dei più è quantomeno
insulsa e stucchevole. Anche per colpa della Barbato, che è
ciononostante una delle migliori scrittrici di Dylan per un discorso
di “media” tra gli episodi belli molto superiori ai brutti. Da
vero complottista, naturalmente, non do però la colpa ai soli
scrittori, vedo che dietro ci sono le eminenze grigie di casa Bonelli,
che magari il pubblico femminile lo vogliono, che l'horror vero non
lo possono accettare per marketing. Altrimenti non si spiegherebbe il
lavoro magnifico della Barbato su questo primo numero delle Storie.
L'autrice riesce a creare qualcosa di così crepuscolare e malato che
oggi non hanno nemmeno i numeri migliori di Dylan Dog. Insomma, se
potessi rivolgermi direttamente a lei oggi direi: brava! Scrivi
sempre così e per me diventi la numero1. Magari non ai livelli di un
Warren Ellis, ma questa è la strada giusta da percorrere!
Per Casertano solo
applausi. Un lavoro magistrale, accurato e ricco di personalità. La
sua migliore prova di sempre. Magnifico il suo tratto “lombrosiano”
per descrivere i personaggi, magnifici i suoi neri, le scene di
massa. Non so se lo prenderebbe per un complimento o meno, la mia
intenzione è che sia un complimento, ma Casertano in questo
numero mi ha ricordato il migliore Kentaro Miura di Berserk. Sarebbe
affascinante vedere Casertano all'opera su un'opera altrettanto
estrema e dettagliata.
Primo numero delle
storie promosso a pieni voti. Tra poco esce il secondo, vi farò
sapere.
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Condivido in tutto le critiche a Dylan dog che ormai acquisto più per fede che per passione. Gli ultimi (150??) numeri....mah!!!Una domanda all'autore, l'hai letto Mani Nude della Barbato?Io l'ho divorato e Batiza ha divorato me. Il finale poi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSimone M.
Purtroppo non ho letto il volume di cui parli, ma credo che presto lo prenderò e scriverò un post-recensione al riguardo! Grazie per la segnalazione!!
RispondiEliminaTalk0