Jack the giant slayer
Bryan Singer, il
tizio degli X-men, dirige. Il lanciatissimo Nicholas Hoult che già
abbiamo intravisto in Warm Bodies ne sarà il protagonista (il 2013 è
decisamente il "suo" anno, ma il 2012 doveva essere l'anno di
Taylor Kitsch, bravo ma sfortunatissimo ai box office) insieme al
recentemente un po' in ombra Ewan McGregor. Ci troviamo davanti alla
nuova reinterpretazione di una favola, al secolo Jack e l'albero dei
fagioli, in salsa horror-fantasy. Nel passato mi ricordo, negli anni
80, uno spaventosissimo e cupissimo Ritorno a Oz targato Disney (visto
a 10 anni, a pensarci tremo ancora, dovrei rivederlo e probabilmente
mi farei una grassa risata) e una versione dark di Biancaneve, anni
90, Biancaneve nella foresta nera, con Sigurney Weaver strega. Nel
recente Cappuccetto rosso sangue, Biancaneve e il cacciatore (con
furti clamorosi da altre opere, tra cui addirittura Princess
Mononoke!!!), il nuovo Hansel e Gretel, ora Jack, l'anno prossimo
Malefica, versione de La bella addormentata dal punto di vista della
strega, interpretata dalla Jolie. Si può parlare a pieno titolo di
un filone cinematografico ormai consolidato e non privo di fascino,
in cui non viene per nulla schiacciata la componente favolistica:
solo in una favola uno specchio magico potrebbe ritenere la Stewart
più attraente della Theron, e comunque anche se siamo in una favola
quello specchio lo porterei a revisionare.
Oggi la favola del
giorno è quella della Pianta dei Fagioli, la cui morale è tipo: “se
la vita è grama, prima di abbattervi considerate il mondo del
porno” (dalla regia mi dicono che la morale non è esattamente
questa, che precisini...), recentemente ri-narrata anche nel film del
Gatto con gli Stivali della Dreamwork. Naturalmente in cima alla
pianta non c'è solo una casina con Orco gigante e gallina dalle uova
d'oro (ripeto, per me stiamo parlando del mondo del porno...poi
fate voi..), ma un intero mondo pieno di giganti, da sempre in
conflitto con gli uomini in una guerra infinita. Ottimo spunto per un
delirio fantasy, carico di mille battaglie e grandiosi effetti
speciali da servire rigorosamente in 3d, per maggiorare il costo del
biglietto.
Non pare male, per
ora. Ma per me sarebbe da denuncia tanto il parrucchiere che il
costumista ingaggiati.
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