mercoledì 6 febbraio 2013

Il grande e potente OZ



Pura elegia. Il mago di Oz è una delle pellicole più amate di sempre da circa un secolo, ancora stupendo tecnicamente e autentica miniera per il genere fantasy tutto e non solo (chi si ricorda Somewere over the rainbow come sottofondo ad una celebre sparatoria in Face Off di John Woo?). Milioni di tentativi di imitazione, numerose parodie nei telefilm più noti (chi si ricorda quella ne I Robinson?). Un mito. Per rinfrescarvi la memoria e ricordarvi che da poco è uscito restaurato in blu ray eccovi un bel trailer d'annata.

Sappiamo di Dorothy, del cane Dotto, dello spaventapasseri, dell'uomo di latta e del leone. Ma chi era Oz prima di diventare il grande mago? Chi era la strega che finiva nella prima scena schiacciata dalla casa di Dorothy? Domande affascinanti di cui probabilmente non sentivamo bisogno, vuoi anche perché Ritorno a Oz, seguito ufficiale, ha sapientemente tagliato la strada a qualsiasi sviluppo narrativo e terrorizzato una moltitudine bambini. Per chi è uscito dall'incubo, rieccovi il trailer..

Ma si può internare una bambina, fargli l'elettroshock, popolare il mondo di mostri senza testa e di allegri compagni che portano in testa una zucca da halloween?
Ovviamente un ancora giovane American McGee ne sarà stato influenzato quando ha creato un suo personale Oz videoludico, come proseguo alla sua personale re-versione favolistica iniziata con quell' “Alice” in salsa horror, ma per Oz non deve aver avuto grossi problemi a reiterpretare il racconto.
Fortuna che un paio di settimane dopo l'uscita nelle sale di questo terrorizzante prodotto per bambini sia arrivato nelle sale Labyrinth, uno dei miei film preferiti di sempre (anche lui è uscito in blu ray da poco). Ma acqua sotto i ponti ne è passata, è tempo di tornare a Oz! E guarda caso si sceglie la strada intrapresa nel recente Alice di Burton: una storia che si affianchi all'originale senza sovrapporla. Se Per Alice era un sequel, per Oz un prequel. Per entrambi grosse produzioni e grandi registi.
Sam Raimi torna quindi alla regia. A interpretare il giovane Oz viene scelto il bravo James Franco, già Osborn jr nella trilogia di Spiderman di Raimi, ma anche protagonista de L'alba del pianeta delle scimmie e dell'ottimo 127 ore. Un attore decisamente interessante e da seguire. Oltre a lui il cast presenta la sempre bellissima Rachel Weisz (che ha abbandonato la Mummia prima del terzo tremendo capitolo... che giusto per gli effetti speciali io comunque ho gradito... sì, sono una fogna...), Michelle Williams (l'amata Jen di Dawson's creek) e Mila Kunis, che noi da sempre amiamo perché oltre a essere carinissima dà in originale la voce a Meg in Family Guy, I Griffin. La produzione è faraonica, come ci si aspetta da un blockbuster (ma si dice ancora così dopo la chiusura dei Blockbuster?) targato Disney. Ovviamente dovremo inforcare quei cacchio di occhialini e vederlo in 3d. I produttori sono gli stessi di Alice in Wonderland e dal trailer si vede. Tutto magnifico, tutto bellissimo ma il film come sarà? In attesa di fornirvi un post una volta che la pellicola sarà nelle sale italiane, devo dirvi che attendo l'uscita della pellicola, ma di nutro nel contempo dei dubbi. Soprattutto in riferimento ai produttori. Alice in Wonderland è stato uno spettacolo visivo straordinario, ma mi è sembrato in qualche modo “pilotato” da uno script così ferreo da soffocare il classico tocco da regista di un autore come Burton (che comunque ultimamente sta vivendo una fase a mio avviso un po' sottotono). Capiterà lo stesso con Raimi in questa pellicola così similare ad Alice? É un regista diverso, certo, ma temo anche nel suo caso che rimanga fagocitato nella mega-produzione. Per ora questo è quanto. A risentirci dopo la visione della pellicola. Attenti alle scimmie volanti!
Talk0

1 commento:

  1. Io sono molto poco convinto... ritengo il libro di Baum una storia molto bella quando è completa di tutte le sue parti e con i personaggi originali. Tanto per dirne uno, il fatto che la strega non fosse verde, ma estremamente vecchia e che operasse sempre da lontano, tranne quando usa le scimmie volanti, lo rende in un certo senso più genuino, o ancora il fatto che "Dorothy, che era una bambina coscienziosa" ripulisce i resti della strega dopo averla liquefatta (tra l'altro non cercando di salvare lo spaventapasseri, ma per capriccio - la strega le aveva rubato la scarpa - come una bambina qualsiasi).

    Per quanto bello, il "film/musical" Disney, ha cambiato un sacco di cose e non si sa perché è stato preso come base da molti autori successivi (vedi Wicked).

    Ora hanno deciso di fare un prequel per il quale avranno dovuto inventare ben altro, per giustificare i cambiamenti del primo film (la strega verde ad esempio).
    Già Alice mi aveva lasciato perplesso, ora questo... con tanti bei libri in circolazione, perché la gente deve fare un prequel di un adattamento che a parte la protagonista e le canzoni, non è quel gran ché?

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