Sono un giocatore
di vecchio corso, uno di quelli pure scarsi con il joypad. Per questo
amo alla follia Platinum Games, ex Clover Studio, ex
i-membri-più-cazzuti-di-Capcom. Con la loro “fuga” Capcom è di
fatto finita gambe all'aria, cadendo in situazioni grottesche come aver ritenuto cosa sensata far produrre Bionic Commando agli americani,
come aver prodotto Dark Void. Se c'era qualcosa di buono in Capcom (i
picchiaduro, Asuka's Wrath, Dragon Dogma), la casa si è fatta da
tutti disgustare per la politica dei dlc su dlc, portando alcuni fan
a detestare il marchio di principio: come quando su metacritic hanno
giudicato in massa brutto Resident Evil 6 quando non era ancora
uscito nei negozi (criticare DOPO è invece sempre giusto e
sacrosanto, farlo prima “a naso” non è corretto per me), ma di
questo ne abbiamo già parlato alcuni mesi fa.
Già ai tempi di
Clover si capiva che era il meglio di Capcom quello che era uscito.
Viewtiful Joe rivoluzionava i platform action, con creatività e
ironia si creava così un autentico cartone animato in movimento. Poi
Okami, uno Zelda più “astratto”, gioco bellissimo e infinito,
poesia in movimento, che oggi si può provare in versione HD sul Psn
(occhio però a scaricarlo senza spazio, oltre a costicchiare occupa
mi pare più di tre giga) ed è ancora una pietra miliare. Per finire
con God Hand (anche lui scaricabile da psn), un gioco grezzo ma
affascinante, uno dei più complessi giochi di combattimento di
sempre, nonché uno dei più eccessivi e bizzarri, chiuso in fretta e
con pochi fronzoli ma ancora giocatissimo dagli appassionati.
Poi Clover diventa
Platinum. Esce Bayonetta, un Devil May Cry potenziato, magnifico e
pieno di trovate. Io impreco perché esce un capolavoro su X360 ma un
mezzo pasticcio su Ps3, che comunque prendo. Esce Mad World, action
black-n-white con flutti di sangue alla Sin City per Wii, gioco
estremo e divertentissimo che però non si sposa con il mercato Wii
(su ps3 ci stava bene per me...). C'è un tizio-tosto con motosega
che spacca tutto e tutti, l'azione di gioco è più semplice che in
God Hand ma è pur sempre un glorioso picchiaduro a scorrimento alla
Final Fight, re-incarnato ai giorni nostri i grafica cool e
cell-shading, pure divertente da giocare. Spero in una conversione
per ps3 fino a... 3 minuti fa... Non uscirà mai e maledico Wii. Esce
Vanquish, programmato espressamente su Ps3, una versione stra-pompata
dei nuovi action in terza persona, nati su modello di Resident evil 4
(creato da Mikami per Capcom, poi diventato leader di Clover....stile
di gioco che poi si sarebbe evoluto, grazie ai ragazzi di Epic, in
Gears of War assurgendo a canone di riferimento, ma questa è
un'altra storia). Vanquish è veloce, difficilissimo, divertente.
Molti lo criticano perché breve. Molti lo criticano perché troppo
difficile e quindi “brutto”, perché “dopo essere morto 3 volte
non ho più voglia di finire un gioco... scaffale!”. Critiche un
po' pretestuose, a giocarlo a un degno livello di difficoltà il gioco
può durare dei mesi e se si abbandona un gioco perché difficile non
si dovrebbe dire “è brutto”, ma “non sono capace di giocarci” se
non un comprensibile “preferisco giocare a giochi più facili, non
mi rilasso a morire ogni sei secondi”. Ma devo pur considerare
che ci sono “nuovi videogiocatori” che nascono ogni giorno,
persone che cercano dai videogiochi cose che i vecchi come me non
sono forse in grado di capire. Se tutti ragionassero però come chi
critica Vanquish, mi sembra di consigliare loro altre attività di
ricreazione, magari la filatelica... Presto Platinum uscirà con
Revengence (spin off di Metal Gear), di cui il post di qualche giorno fa, uscito il 22 gennaio... ma prima è uscita con
questo, monumentale, Anarchy Reigns, dalle nostre parti pure a prezzo
ridotto.
É il seguito di
Mad World! E già qui torno a imprecare... Però non serve aver
giocato a Mad World, la storia è autonoma e solo il seguito
spirituale di Mad World! Ma io ancora sto incazzato. Costa a
Mediaworld al lancio solo 29.00 euro! Ok, sono felice. Premesse a
parte Anarchy Reigns è il sogno bagnato di tutti gli amanti dei
picchiaduro a scorrimento da Golden Axe in poi (dove oltre a
picchiare puoi prendere oggetti e usare veicoli... il mio gioco
preferito di questo tipo è il mitico Captain Commando...), un
massivo picchia picchia doppiato bene (doppiatori professionisti
usciti dai cartoni animati) in italiano, con un sacco di scene
animate da cartone in 3d di alto profilo, ambientato in un galattico
mondo alla Hokuto no Ken con derive cyberpunk. Off line e on line in
cui si possono picchiare in compagnia più e più persone
contemporaneamente. Off line si ha la campagna, una storia lunga e
articolata in cui due personaggi, un poliziotto e un cacciatore di
taglie, devono cercare un pericoloso criminale, il mondo di gioco è
pieno di cyborg e mutanti disegnati in modo stiloso, non dovreste
annoiarvi.
Trailer della
storia
Off line il gioco
vi permettere di scegliere di utilizzare solo due personaggi, Leo e
Cayman; terminata in cinque-sei ore la campagna di uno si può
scegliere di iniziare quella dell'altro e alla fine si accederà a un livello finale. Se si gioca invertendo l'ordine di utilizzo dei
personaggi si accede a un diverso livello finale con diverso finale.
Insomma, va giocato come si giocava al leggendario Resident Evil 2
(anche lui di Mikami), solo che se Resident Evil a fare 4 giri
impegnavi 7 ore totale, qui abbiamo almeno 17-18 ore di gioco.
Considerando che Golden Axe durava 30 minuti e poco più durava Final
Fight, siamo davanti al più longevo picchiaduro a scorrimento di
sempre...Certo se qualcuno considera picchiaduro a scorrimento anche
i Dynasty Warriors (cosa per me non del tutto corretta) in cui non si
sceglie tra 2 ma tra 90 personaggi con campagne da 6 ore l'uno è
tutto un altro discorso. Ma considerando che oggi ci si lamenta di
giochi che non durano almeno 6 ore, Anarchy Reigns è fuori
pericolo. Lo stile di gioco è una semplificazione di God Hand come di
Mad World: in sostanza si picchia ma bisogna imparare anche a
muoversi, concatenare gli attacchi, difendersi, sfruttare l'ambiente.
È necessario quindi imparare un proprio stile e migliorasi
costantemente, perché oltre l'off line esiste un altro pianeta,
ancora più vasto: l'on line, già patria dei maestri orientali di
Anarchy Reigns (poiché loro il gioco lo hanno in mano dall'estate)
in cui se non preparati a dovere (dall'off line) si muore in pochi
secondi contro bimbi-mostro di 10 anni.
Trailer dell'on –
line
Il gioco funziona,
diverte e convince. Sono stati fatti alcuni sacrifici grafici
sull'altare di fluidità e azione concitata, ma sono peccati veniali
davanti a ore e ore di divertimento e un così appagante gameplay.
Nel panorama videoludico odierno è poi una autentica mosca bianca
per concept di gioco come per l'impegno che richiede, aspetti che
costituiscono al contempo punto di forza per i giocatori più
hard-core e punti deboli per i giocatori più casual. L'arena è un
posto duro, ma riuscire a padroneggiarla dà un forte senso di
appagamento e l'estrema varietà di situazioni e personaggi è in
grado di offrire a chi maggiormente apprezzerà questo prodotto non
giorni ma mesi di divertimento. La critica si è un po' scissa nella
valutazione e questo significa che il prodotto ha potenzialità non
riscontrabili da chiunque ma, aggiungo, anche la forza di far
discutere, stimolare il dibattito su cosa significhi realmente
giocare, soprattutto on-line, ben consci che il mondo videoludico è
vasto e ogni tipo di giocatore può trovarvi facilmente quanto a lui
più adatto. Se in uno sparatutto il frag è l'inizio e la fine di
tutto, un colpo un morto, in Anarchy Reigns è solo il primo pugno di
un combattimento tutto da decidere, dove ad avere la meglio sarà
solo il giocatore più allenato o, perché no, il più scaltro,
quello che si fa coprire le spalle da un amico per poi combattere in
coppia con lui. Nuove prospettive di divertimento. Forse non per
tutti, ma il prezzo budget è un buon incentivo per provare.....
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