Bette
Davis (Susan Sarandon) e Joan Crawford (Jessica Lange), due dive che nel 1962
erano già avviate su quel Viale del tramonto raccontato da Billy Wilder con un
grande William Holden e una gigantesca Gloria Swanson. A chi si proponevano
solo ruoli di anziana o madre di qualche stella più giovane, a chi per lavorare
in teatro davano solo un paio di battute, lo splendore di Hollywood era per
entrambe cosa passata e le due ci godevano, delle sfighe capitate alla carriera
dell'altra. Erano troppo grandi per occupare un solo schermo e quando una era
in sala con un film l'altra aveva di fatto una sala in meno su cui risplendere.
Era inaccettabile, ma alla fine stava importando solo a loro due mentre il
mondo guardava tutto da un'altra parte. Bette e Joan erano sole in questo odio
reciproco e spesso dall'odio nascono cose inaspettate.
Così
capita che a Joan Crawford finisca tra le mani, pescato a caso dalla sua colf
tra una pila di romanzi con in copertina una donna trovati in una libreria, un
horror: Che fine ha fatto baby Jane?
La
storia parla di due sorelle. Una, Jane, da piccola era un'ugola d'oro e bambina
prodigio così famosa che sono arrivati a creare una bambola con le sue
fattezze, una "Baby Jane", ma con il tempo era caduta in disgrazia,
era diventata supponente e viziata e nessuno l'aveva più chiamata per cantare o
recitare e si era attaccata all'alcol ed era diventata acidissima. L'altra,
Blanche, era esplosa come attrice mentre la prima era in disgrazia e si era
sempre prodigata per fare in modo che i produttori scritturassero anche la
disgraziata sorella. Poi Blanche si era fratturata la schiena, carriera finita
e affidata alle cure della sorella, con il tempo sempre più inacidita. Pare
inoltre che l'incidente potesse essere stato architettato dalla stessa Jane. Il
racconto poi acquista tinte più fosche e surreali.
Joan
Crawford, a 58 anni, vuole interpretare la parte di Blanche, la sorella più
giovane e sfortunata, ma ha già trovato l'attrice perfetta per quella pazza
psico labile di Jane, la sua decaduta rivale Bette Davis, che all'epoca ha 54
anni.
La serie
parla della lavorazione del film Che fine ha fatto baby Jane? e le
due dive in qualche modo finiranno per specchiarsi nei personaggi che
interpretano, trasformando il set in un autentico campo di battaglia da
conquistare metro per metro, in trincea, a discapito della rivale. La Crawford
era stata sposata con Alfred Steele, capo della Pepsi e disseminava il set, le
conferenze stampa e ogni dove di distributori e bottigliette di Pepsi, con cui
spesso posava.
Bette
Davis per ripicca diventava testimone di Coca Cola, invadendo altro spazio di
frigoriferi e bottiglie.
Bette
Davis trovò la parrucca che la Crawford indossava in un film precedente, se la
mise in testa per tutto il film truccandosi in modo esagerato proprio per
parodiare e dissacrare il precedente ruolo della rivale.
Lotte
continue su chi dovesse mettersi a sinistra nelle foto (perché il nome viene
citato per prima nelle didascalie allegate), lotte per il camerino, lotte per
il compenso, dichiarazioni acide e botte, le botte vere fatte di calci e pugni
su di un set che riusciva a raggiungere il massimo realismo possibile nel
raccontare l'odio di due sorelle un tempo famose e poi stroncate dalla vita. Il
massimo per un horror, genere svecchiato e nobilitato un paio di anni prima da
Psycho di Alfred Hitchcock, un vero casino da produrre e da girare però.
Soprattutto per il povero regista Robert Aldrich (un sempre amabile Alfred
Molina), fresco del disastroso set di Sodoma e Gomorra. Cosa ne è venuto fuori
è storia. Ma se ve lo dicessi vi farei spoiler.
Ryan
Murphy ci piace. Dai tempi di Nip/Tuck, che ha reso famoso tra gli altri Peter
Dinklage, passando per la serie Glee fino alla spettacolare American Horror
Story, che ha portato a una seconda giovinezza artistica proprio Jessica
Lange, il regista e sceneggiatore statunitense ha saputo con stile e
ispirazione creare dei serial di culto. Feud è la sua nuova miniserie ed è a
struttura antologica come American Horror Story. Quest'anno vedremo il
"feudo" o meglio "la faida" o "rivalità" tra Joan
Crawford e Bette Davis, l'anno prossimo ci aspetta invece la faida tra Carlo di
Inghilterra e Diana Spencer (Feud: Diana and Charles). Nel cast è presente
un'altra delle star passate di recente per American Horror Story, Kathy Bates,
che interpreta la diva del passato Joan Blondell e che tutti ricordiamo anche
per un altro horror: Misery non deve morire. La Sarandon e la Lange sono
perfette per le parti della Davis e della Crawford. Inaspettatamente e
insperatamente la Lange, che di anni ne ha 68, ha ancora le splendide e
chilometriche gambe che sfoggiava in King Kong nel 1976 a 27 anni, gambe che
riescono a rivaleggiare con le leggendarie gambe che con tanta classe e
generosità sovente mostrava la Crawford. Inoltre la Lange era diva fino al
midollo già in American Horror Story, dove riusciva sempre a stregare tutta la
scena, ad alzare il livello dello show con carisma e mestiere. La Sarandon, che
di anni ne ha 71, si sta divertendo a recitare in serie TV e film leggeri come
Bad Mom 2, ora nelle sale. Si crea subito una bellissima alchimia tra le due
attrici, anche se mancano tutte le implicazioni di odio reale delle originali
interpreti di Baby Jane ovviamente. I loro scambi di battute sono cinici e
fulminei e dietro la cattiveria forse c'è anche un po' d'amore oltre al
rispetto, come immaginiamo ci fosse anche tra la Davis e la Crawford. La Lange
fa la acida che schiavizza la sua colf tedesca, la bravissima e rigida al punto
da essere comica Jackie Hoffman, (che lei chiama "mamacita"
dimostrando di non capire neanche da dove viene, ed è storia vera) e allestisce
degli autentici set dove si mette in posa per ricevere a casa i suoi ospiti.
Poi c'è una scena stupenda e spassosissima nella prima puntata dove Ryan Murphy
parodizza Viale del tramonto: c'è il produttore che va a incontrare la Crawford
a casa e vediamo che entra e si trova davanti a una scalinata paro paro a
quella di Sunset Boulevard. Lui inizia a salire e la colf lo rimbrotta: "La signora è nel patio!!". Come a dire "Non è che sono così sul viale
del tramonto da replicare pure la scena di quel film!!". Da vedere vi assicuro
che ha un effetto esilarante ed è solo uno degli easter egg che "chi
sa" può apprezzare e godere. La Sarandon replica poi la scena in cui si
mette in testa la famosa parrucca della Crawford e si trucca da pazza per poi
arrivare così sul set. Lo fa con rabbia tale che pare uno stupro, quasi
spaventa (e fa a contrasto molto ridere) ed è una scena meravigliosa,
accompagnata in sottofondo dalla musica più Horror della pellicola originale,
inquadrata prima di spalle e poi con l'ombra che diventa grande fino a coprire
la luce alla Crawford/Lange e alla sua inseparabile Pepsi. La prima puntata è
tutta così, un lento corteggiamento/ battaglia tra le due star, puntellato di
scene già iconiche. Ci è piaciuta come ci è piaciuto tutto il cast. Feud parte
decisamente bene e vi consigliamo di guardarlo su Mediaset Premium, che a
corollario metterà in onda anche il film originale Che fine ha fatto
Baby Jane?. A noi è piaciuto. Voi fatecelo sapere.
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