Sta per
arrivare il film di tutti i film di supereroi, l'evento degli eventi, il
momento per cui siamo tutti pronti a tornare bambini per due ore in un cinema
di provincia. E pensare che quando... ok, la pianto qui, ho pietà di voi. Negli
ultimi giorni in rete sono esplose piogge di parole sulla "Storia
dell'universo cinematografico Marvel/Disney da Iron Man 1 a Infinity
War". Tutti, comprese le make-up artist, vi bombardano di riassunti -
bigini su film i film già usciti per "orientarsi meglio in sala". Poi
ci sono i rumors sui forum e Facebook sugli attori che torneranno o meno dopo
questo Infinity War, che deve "per forza" essere, nelle confuse teste
di molti fan, un cinefumetto adatto anche ai bambini (come tutti i
cinefumetti Marvel) in cui però moriranno almeno trenta persone. C'è così
tanta ossessione su chi "deve morire" in Infinity War, che in rete
hanno pubblicato la track-list di questa colonna sonora "finta" del
film.
C'è così tanta paura che, come schegge impazzite, i fan
su internet, rovinando la sorpresa a tutti, facciano spoiler sul film (magari visto ad anteprime riservate e recensito "full-spoiler" 24
secondi dopo), che i registi, i Fratelli Russo, hanno scritto questa lettera.
Prontamente re-interpretata dal famoso sito di scherzi
Funny or Die
Di Infinity War se ne parla ovunque. E anche la corsa ai
gadget è diventata oggetto di conversazione. Lo volete un Guanto dell'Infinito
da mettere in soggiorno? Cioè il "guanto" è un po' il "simbolo
supremo" del fatto che oggi andiamo al cinema a vedere i supereroi
Marvel/Disney. Il guanto ha incastonate le "gemme dell'infinito", i
potenti artefatti che legano insieme un po' tutti i film con un filo rosso
"kieslowszjano". Lo so, andrò all'inferno dopo aver fatto questo
paragone. Comunque "il guanto" è figo. E' dorato, è "possente", è potente. E può costare 930 dollari.
Certo, magari ad accontentarsi c'è anche la versione
"spada nella roccia". Ideale per uno studio, sobrio e di grande
arredo. Per poco meno di 400 dollari chiunque saprà quanto voi siete attenti e
raffinati nell'espletare le vostre passioni più fanciullesche.
Se però siete in bolletta ma "lo dovete
avere", c'è anche a 99.90 dollari. È meno affascinante ma al buio, in
controluce, magari messo nell'armadio dietro al trofeo di karaté...
E se siete spiritosi e "minimal"... che ne pensate di
un "guanto dell'infinito da forno"?
Certo, sarebbe bello che un po' come tutto il
merchandising Marvel - Disney ci fosse anche una "tazza celebrativa"
del Guanto dell'Infinito. C'è il modello a "pugno verso il basso"
C'è il modello a "pugno sul tavolo" dorato...
in qualche modo "simpatico"...
E c'è la variante giallo - barbone molto kitch, per
l'uomo grezzo che non deve chiedere mai.
Ma amare i supereroi è a volte qualcosa di intimo. Da
identità segreta. Se siete dei fan "nascosti tra la gente comune",
c'è anche un guanto più piccolo, nascosto agli occhi dei più su una tazza più
comune, ma sempre pronto a sprigionare tutto il suo potere.
Alla fine anch'io non ho resistito. Mi sono concesso un
guanto piccolo piccolo, tenuto stretto da un possente omino Funko Pop! di
Thanos, con la testa a molla.
È il mio primo e finora unico Funko. Ho paura che non
sarà l'ultimo. Ma da quando l'ho preso, l'omino viola mi fissa minaccioso. Mi
giudica sarcastico. Non so se anche a sessant'anni starò dietro a queste
fesserie di film sui supereroi, ma a quarant'anni suonati è riuscito ancora a
prendermi. E dire che i Funko mi hanno sempre fatto cagare. Anche se me lo sono
portato a casa con un mega sconto del 30%, Thanos ora è a casa mia e mi ride
contro con la sua enorme testa a molla. L'effetto che mi sta facendo questo
nuovo film degli Avengers, ancora prima di essere in sala, è questo: mi sta
facendo tornare bambino senza che me ne renda conto, senza che di fatto ne
abbia "bisogno". Ho voglia di andare a vedere i supereroi che si
picchiano al cinema contro i mostri, pur consapevole che la cosa più bella di
tutte è proprio questa "attesa" e probabilmente dopo la visione
tutto sarà come prima senza che questo film mi abbia davvero cambiato la vita.
Non è Apocalypse Now, non è Quarto Potere, non è Shining. Sono film che non
riesco a vedere che un paio di volte, anche se sono molto ben fatti e
confezionati, vari e in mano a professionisti assoluti. Mi divertono sempre (quasi sempre... e per me i fratelli Russo sono quelli che divertono di meno tra
le altre cose), ma il bambino che è in me e che mi ha spinto senza un
perché a prendermi un pupazzo viola con testa a molla vuole vederli a tutti i
costi. E io quel bambino interiore sono più che disposto a portarlo con me in
sala, a vederlo tutto esaltato per quelle sei o sette ore di durata del
film (sembra durerà un botto...) e a comprargli la "coppa Alaska" a
fine visione. Spero però che non voglia a tutti i costi che gli compri i
pop - corn. Spero che non inizi a parlare per tutto lo spettacolo chiedendo
"quando arriva Hulk?" e non si metta a correre vicino allo schermo
durate l'intervallo, come tutti i bambini del resto. Alla fine anche i bambini
interiori mi rompono un po' le palle e questo mi ha già minacciato di riempirmi
casa con tutti i pupazzetti Pop! dei supereroi.
Mentre scrivo quel pupazzo viola
con testa a molla continua a ridere di me. Inizio a volere che Tony Stark gli
spacchi la faccia...
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