sabato 28 gennaio 2023

Asterix e Obelix - Il regno di mezzo: la nostra recensione del nuovo film sui celebri personaggi di Goscinny e Uderzo, per la regia di Guillaume Canet e con Zlatan Ibrahimovic special guest star

 


Nel villaggio dei Galli più inespugnabile per l’impero romano, c’è aria di burrasca tra il piccolo e lesto Asterix (Guillaume Canet) e corpulento e bonaccione Obelix (Gilles Lellouche, che interpreta sullo schermo il primo Obelix “di carne e ossa” a non essere Gerard DePardieu). I due inseparabili amici hanno infine trovato un argomento sul quale non possono andare d’accordo: l’alimentazione. Asterix sta rinunciando, in favore della verdura, alla consueta dieta gallica a base di cinghiali giganti. Lo fa perché non si sente più giovane come una volta, perché fa bene e perché dovrebbe farlo pure l’amico. Per Obelix è un vero schiaffo morale, che potrebbe compromettere persino la loro coabitazione: stanno diventando troppo diversi. 

Se Obelix piange, Roma non ride e non se la passa bene neanche Cesare (Vincent Cassel), il cui rapporto con Cleopatra (Marion Cotillard) sembra essere arrivato a un punto morto. I sospetti sempre più pressanti dei possibili tradimenti della regina d’Egitto, in favore di uomini più giovani e forti, feriscono il suo ego grandioso e lo rendono malinconico. Servono a tutti nuove avventure per “pensare ad altro” ed è qui che arriva in soccorso l’estremo oriente. Del resto la Storia recente ha documentato che tra Roma e la Cina ci sono stati dei contatti. Così al villaggio gallico arriva la bellissima principessa Fu Yi (Julie Chen), in fuga dagli usurpatori al trono di sua madre, l’imperatrice (Linh-Dan Pham). Al suo seguito ci sono la guardia del corpo Tat Han (Leanna Chea) e il buffo e scontroso mercante gallo/fenicio Maidiremaix (Jonathan Cohen), con cui Asterix e Obelix intraprenderanno un rocambolesco viaggio per sistemare le cose. Sembra poterci essere del tenero tra Obelix e Tat Han, come potrebbe esserci del tenero tra Asterix e Fu Yi, anche se il piccoletto dovrà fare i conti con il gallo/fenicio per conquistare il cuore della principessa. Contemporaneamente, arriva a Roma un perfido emissario degli usurpatori cinesi di nome Perfidus (Vincent Desagnant), pronto a convincere Cesare ad allearsi con loro per governare la Cina. Cesare è tutto contento di andare a fare battaglia da qualche parte e insieme alle sue legioni schiera in campo alcuni dei suoi pretoriani più temibili, Epidemias (Ramzy Bedia) e Antivirus (Zlatan Ibrahimovic). Ci sarà presto un mega scontro nelle terre d’oriente tra arti marziali, falangi romane e galli che grazie a una pozione miracolosa sono quasi invincibili. Torna Asterix al cinema con gli attori “in carne ed ossa”, seguendo una tradizione ormai consolidata nel cinema francese. 


Guillaume Canet, che abbiamo molto apprezzato nel 2010 alla  regia della divertente e malinconica commedia Piccole Bigie tra amici (come nel suo seguito del 2019 Grandi bugie tra amici, recensito anche su questo blog), approda alla regia e come interprete principale, nel ruolo di Asterix. Il ruolo di Obelix è assegnato a un altro celebre interprete di Piccole Bugie tra amici, il fascinoso Gilles Lellouche, che di recente abbiamo apprezzato anche in L’uomo dal cuore di ferro e C’est la vie. Non è mai facile confrontarsi con i personaggi di Goscinny e Ederzo , che in Francia sono una vera e propria istituzione, ma Canet e Lellouche riescono a trovare sul set una buona intesa, rappresentando al meglio il divertimento e la follia dei due personaggi insieme a un cast di attori adeguato. Perfettamente a suo agio nel ruolo di Cesare Vincent Cassel e molto divertente il gallo/fenicio di Jonathan Cohen, che spesso riesce a rubare la scena perfino ad Asterix. La pellicola non vuole in alcun modo stravolgere l’amatissimo modello di riferimento, proponendo un intrattenimento semplice e genuino, carico di umorismo, giochi di parole e zuffe forsennate, in cui i due galli asfaltano da soli centinaia di legionari romani lanciandoli a pugni nella stratosfera. L’idea di aggiungere all’azione un po’ di arti marziali stile La tigre e il dragone è graditissima e funziona bene nelle molte e divertenti scene di zuffa, anche  grazie a una interprete marziale molto brava come Leanna Chea. Ma a sorpresa nelle zuffe riesce a risultare molto interessante anche l’Antivirus di Ibrahimovic, che nelle sue poche ma gustosissime scene adotta uno stile di combattimento simile a quello di Brad Pitt in Troy, tra Il Gladiatore e Captain America. Dopo questo antipasto vorremo davvero rivedere con piacere in future pellicole l’Antivirus Ibrahimovic. Il film di Canet diverte e scorre veloce, con un accompagnamento sonoro e un mood generale che sembra strizzare l’occhio al periodo degli spaghetti western. Molto divertenti i battibecchi continui tra Asterix e Obelix sul loro status di “eterni adolescenti” e celebrano un'amicizia che è davvero senza tempo. Adeguati anche gli effetti speciali, che risultano sempre buffi siano roboanti nell’applicare ai personaggi in scena una fisica degna di un cartone animato.

 Il nuovo Asterix di Canet è un film che celebra con amore ed eleganza i personaggi creati da Goscinny e Uderzo offrendo uno spettacolo scoppiettante quanto garbato adatto a tutte le età. Molto simpatici i protagonisti e la messa in scena. Sicuramente consigliato ai più piccoli e agli estimatori delle pellicole dal vivo di Asterix. 

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