In un futuro non
troppo lontano, diciamo pure un futuro sudicio e vicinissimo, gli
uomini hanno scoperto di possedere deboli capacità paranormali, che
gli permettono per lo più di far sollevare una penna sul palmo della
mano di pochi centimetri, di amare guidare delle moto hoovercraft a
reazione piuttosto inquinanti, di poter essere assunti da un datore
di lavoro che ancora non è nato. Perché nel futuro di questo futuro
non troppo lontano, diciamo pure sudicio e vicinissimo, c'è chi ha
scoperto la macchina del tempo. Wow! Chissà quante estrose
applicazioni pratiche! Saranno forse istituiti i Timecop tra le cui
fila milita Van Damme? Qualcuno porterà indietro nel tempo un
almanacco sportivo? Un esperto di storia potrà andare a vivere nel
medioevo? (dai, su! Caccia alla citazione!) Niente di tutto ciò.
Le
macchine del tempo nel giro di mezzora sono state dichiarate senza se
e senza ma fuorilegge e pertanto la mafia ha deciso di farne incetta
per un nobile scopo: import export. Siccome nel futuro futuro è
difficile sbarazzarsi dei cadaveri, magari perché colarli nel
cemento di un palazzo è fuori moda, magari perché tutti hanno
salutari dispositivi satellitari sottocutanei, i mafiosi del futuro
mettono le vittime in una macchina del tempo e le spediscono nel
futuro sudicio da un loro affiliato, che nell'inquadramento
aziendale viene definito Looper. Lo sgherro avrà un'ora e un posto
dove recarsi vergognosamente armato: vedendoseli comparire un
determinato giorno in un determinato posto alla determinata ora il
tizio che la mafia del futuro gli ha spedito (insieme al nuovo numero
di Berserk... ma questa è un'altra storia), gli sparerà e si disferà
del corpo nel modo che più gli garberà: fuoco, esplosivo,
scioglimento chimico. Il pagamento del looper avviene
scientificamente. La fortunata vittima del futuro pertanto viene
spedita a ritroso nel tempo con uno zainetto e incappucciata. Nello
zainetto c'è la paga del looper, lingotti d'argento, il cappuccio
permette di evitare troppi sentimentalismi tra predatore e pollo.
Fare il looper frutta, frutta un casino. Vai di macchine di lusso e
montagne di soldi. Ma c'è un ma. I looper devono sparire come le
loro vittime, prima o poi, o sarebbero una grana nel futuro,
potenziali concorrenti. Pertanto esiste una procedura che si chiama
“chiudere il loop”, una sorta di programma pensionistico del
looper. Senza che ci sia un tempo specifico, un giorno ad ogni Looper
verrà spedita a ritroso una speciale vittima, con lo zainetto pieno
non di argento ma di una bella montagnetta d'oro. Un ottimo
trattamento di fine rapporto, non ci piove, peccato che sotto il
cappuccio vi sia lo stesso looper, il se stesso del futuro! Sì, Sì,
il fesso che ha appena sparato, con più rughe e problemi di
prostata. I looper del passato uccidono di fatto i se stesso del
futuro. Si avrà una trentina d'anni per spendere tutto quell'oro (ma
andrà via veloce), ma chissene. Essere looper significa avere la
consapevolezza di morire, prima o poi, ma di essere pochi secondi
prima a Cuba, coperti da spogliarelliste brasiliane e affogando nel
Rum... prima di essere buttati in una macchina del tempo a forma di
bitumatrice. Chissà perché la bitumatrice... alla fine i malavitosi
del futuro devono avere comunque un feeling con le colate di cemento.
Siccome il futuro è incerto, tutti i looper ovviamente se ne fregano
e chiudono il loop, ma se qualcuno non se la sente di suicidarsi in
un modo così fantasioso saranno gli altri looper a chiudere il loop,
magari uccidendo anche il looper reticente. Joe, interpretato dal
sempre più bravo Joseph Gordon-Levitt, un giorno si vede assegnare
l'incarico di chiudere il loop. Peccato che il se stesso del futuro,
interpretato da Bruce Willis, riesce miracolosamente a salvarsi
dall'esecuzione e a scappare. La caccia è aperta.
Rian Johnson è un
giovane regista con all'attivo alcuni episodi di Breaking Bad (ma
quanto è bello Breaking Bad?!!), per Looper oltre a dirigere si
occupa della sceneggiatura, creando così uno dei film di
fantascienza più interessanti dell'anno. Un film piccolo, di quelli
da seconda serata, parco di effetti speciali, ma pregno del materiale
migliore per un'opera di qualità: una bella storia e un buon talento
recitativo. Se Joseph Gordon Levitt, ormai attore feticcio di Nolan,
è una certezza, un attore sempre bravo e in parte che per questo
Looper gioca a fare un po' il bullo alla James Dean, fa piacere vedere
Willis di nuovo in forma, dopo recenti performance altalenanti,
compresi gli ultimi due capitoli di Die Hard. Ritroviamo con gioia
anche Jeff Daniels, che amiamo però ricordare per scemo e più scemo
e troviamo pertanto poco convincente nei panni del cupo antagonista.
Il comparto femminile vede su tutte un'ottima Qing Xu nei panni
dell'amata di Willis.
La materia è
decisamente cupa, piuttosto mefitica, ma del resto la fantascienza è
da sempre il territorio delle grandi domande esistenziali sull'uomo e
i film che più rimangono nella memoria sono quelli che sanno colpire
basso nelle paure peggiori. In Looper l'uomo vive a contatto di un
futuro che lo respinge, che lo uccide letteralmente prima di
accoglierlo. Per sopravvivere, pertanto, l'uomo deve uccidere il suo futuro in un tragico scherzo.
Ottimo giochetto su cui riflettere in un'epoca di crisi economica
come la nostra, dove non si parla più di futuro, dove i vecchi
regnano e non si curano di quando morirano (e spero davvero che
esista un abbastanza capiente e terribile inferno ad accoglierli,
quando finalmente se ne andranno... ecco un valido motivo per essere
credenti). Il looper diventa così eroe tragico. Non è nemmeno la
mente dietro agli omicidi, è un mero esecutore-burocrate della
volontà dei “cattivi del futuro”. Non potrà mai avere una
famiglia o affetti. Vive alla giornata con un mucchio di soldi. Poi
il looper invecchia, la fine del suo contratto si avvicina, capisce
di aver buttato via la sua esistenza in un continuo eccesso, trova
magari l'amore, ma sa che deve morire e ovviamente vuole scappare dal
destino-auto-inflitto. Ma scappare è impossibile. Vi lascio con
queste suggestioni, il film ha molto altro da proporre ma voglio
lasciare a voi il piacere della scoperta. Mi piacerebbe anche
discutere del finale, davvero geniale nella sua perfetta e spietata
logica. Il film è ancora nelle sale, se ve lo siete perso correte a
recuperarlo, magari dribblando l'ultimo Die Hard.
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Bel film e sicuramente migliore di Die Hard anche se il concetto delle interazioni tra passato e futuro è un po confusionale. Ad esempio, nel "Tempo" di Bruce Willis anziano, quando era giovane è riuscito ad uccidere il lui vecchio e continuare la sua vita quindi, automaticamente, dovrebbe morire anche lui quando viene mandato nel passato ma, riesce a fuggire e il giovane Joe (Joseph Gordon-Levitt) muore per mano di se stesso. Ma tutto ciò come è possibile se nel "Tempo" di Bruce Willis (che è diventato anziano è da giovane NON ha combattuto con il se stesso del futuro) esiste Lo Sciamano, se l'esistenza dello Sciamano avviene nel momento in cui il Bruce Willis anziano riesce a scappare e cercare di uccidere Lo Sciamano da bambino?
RispondiEliminaGIGA SPOILER in genere tutti i film sui paradossi temporali sono dei gran macelli :) personalmente sono un sostenitore del paradosso del gatto di schrodinger, che penso si possa adattare anche nel caso di Looper.Più o meno la vedo così. Un motivo serio per aver impedito i viaggi nel tempo, nella logica del film, potrebbe essere proprio questo: creazione di universi multipli. Come questo incida sulla materia non viene analizzato, ma potrebbe essere un guaio. In Timecop ad esempio se due versioni della stessa persona si fondono si annientano. In The One si fondono.in altri casi, Back to the future, potrebbe compromettersi lo spazio-tempo Qui si usano le timewarp per smaltire cadaveri, in genere paradossi non se ne creano. Salvo Willis, che tornando a ritroso riesce a creare un universo alternativo un po'come Trunks in Dragonball (anche se"salva il passato"la sua linea temporale di casa, il suo spazio-verso, è compromesso.)i 2Willis potrebbero tranquillamente convivere sullo stesso piano, ma il tempo dipende unicamente dal soggetto cronologicamente(e spazialmente)correttamente collocato: si è nel passato, vale il tempo del Willis giovane. Sullo sciamano ho una mia teoria: il dato della mascella rotta rimane, cambia il fatto che si salvi o meno la madre, aspetto che potrebbe influenzare diversamente il futuro, magari salvandolo, forse...GIGA SPOILER OVER Sono poco convinto, ma spero di averti espresso abbastanza la mia teoria ;) Talk0
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