“Il lato oscuro della luna”
Disegni: Matteo
Mosca ; Testi: Alessandro Billotta
Due fratelli
giocano con le loro pistole spaziali. Qualcosa di strano sta
accadendo in una missione spaziale, ma il mondo si dimentica del
piccolo equipaggio perché è stato appena ucciso JFK. Un padre non
fa più ritorno dal mare e una madre decide di iniziare a odiare i
suoi figli. Forze sconosciute si nascondono al buio, tra le ombre. Ma
qualcuno ha il coraggio di affrontare il buio di mettere insieme i
pezzi, di trovare la verità. Ma non ci sarà una sola verità.
Superare il
limite, varcare il muro invisibile tra luce e oscurità, voglia e nel
contempo timore di scoprire l'inesplicabile, guardare il lato oscuro
della luna, a noi mortali sempre negato dalla rotazione dei pianeti.
Il quinto numero delle Storie parla delle zone d'ombra e traccia
labirinti mentali in cui perdersi fondendo storie private, Storia,
horror e fantascienza in un mix così perfettamente plastico e
duttile che lascia al lettore la possibilità di scegliere una
propria interpretazione dei fatti, di scoprire parlando con altri
lettori nuove suggestioni e letture. Un oggetto strano quindi, un
puzzle con più tessere doppie. Un meccanismo narrativo così
studiato nel dettaglio da meritare solo plausi, probabilmente il
migliore fumetto italiano di questo 2013, non fosse per quell'intro
un po' noiosa e un po' verbosa, peccato veniale che comunque
acquisisce una dimensione e un senso mano a mano che si scava nella
narrazione. I disegni sono molto curati, carichi di dettagli e
appropriati per rappresentare l'umanità dei personaggi. I fondali
sono minuziosi, le tavole scavano nel buio delle ambientazione con
fare indagatorio ma lasciano sempre lati irrisolti dove socchiudere
lo sguardo e immaginare. La copertina del volume, di Aldo Di Gennaro,
è poi un vero gioiello, perfetta in ogni dettaglio, la vedrei bene
come poster da appendere in ufficio.
Differentemente
dai precedenti volume de “Le Storie”, qui non si avverte nemmeno la
penuria delle pagine, tutto scorre ed è correttamente dosato. Se ne
vorrebbe una razione extra, ma sarebbe troppo, svelerebbe troppo e
magari andrebbe a discapito della magia di queste pagine. Un volume
consigliato senza riserve, la dimostrazione che il fumetto è un
media sempre più straordinario per descrivere sogni e relazioni
umane.
Un capolavoro,
equilibrato e appagante, che non doverebbe mancare nella collezione
di nessuno.
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