martedì 7 luglio 2020

Aspettando "Aldobrando", il fumetto legato al gioco di carte "Bruti" scritto da Gipi e disegnato da Luigi Critone



Forse da principio c'è stata questa carta da gioco, raffigurante il personaggio oscuro di un mondo medioevale rugginoso, dominato dalla sorte e dalla morte. Un non-eroe che si sarebbe dato battaglia in un'arena, tra "bruti" di ogni risma, età e follia, con nomi di battaglia come Sercane, Manunta, Boccamara, l'Ucciditore e Clelia la Santa.
Forse ispirata a Santa Clelia, proprio questa carta aveva in sé una storia, poiché nel libro Come lo feci di Gipi, lo spettacolare e sontuoso "making of" del gioco, aveva un aspetto più giovane, lineamenti non ancora corrotti. Ma questo è un piccolo segreto per pochi. Bruti nella volontà dell'autore era un gioco di carte che "generava storie", ogni partita come il classico Dungeons & Dragons doveva servire a dare voce, vita (e morte) a queste carte in cerca d'autore. Racconti magari da condividere con gli amici dopo un combattimento forsennato nella "fossa", dove carte e regole interne e crudeli  rendevano spesso imprevedibile lo scontro, come un incidente stradale, come la vita.


Se le storie dovevano essere quindi raccontate "dal gioco e nel gioco", il mondo rugginoso ideato da Gipi attirava da subito, fin da quella primissima, piccola storia a fumetti che l'autore pisano aveva deciso di allegare al volume sulle regole di gioco. Una storia che parlava proprio di Aldobrando, ma di un Aldobrando "bambino", ancora puro, che sarebbe entrato nella fossa dei combattenti "bruti" solo da adulto, nelle ultime pagine del racconto.


Quella storia, che nella mia testa era già sullo stesso livello delle Torri di Bois-Maury di Hermann Huppen, ma in salsa Gipi, volevo leggerla. Guardandomi in giro nella rete non dovevo essere il solo. Così durante un'intervista, rilasciata per l'uscita de La terra dei figli, qualcuno tra il pubblico ha fatto la domanda su un fumetto intero sui Bruti. A sorpresa l'autore aveva parlato di trattative in tal senso, specificando che si sarebbe affidato però a un altro disegnatore, rimanendo lui ai testi.
Così a inizio 2020 si è concretizzato, per il momento dalla Casterman per il mercato francese, questo Aldobrando, probabilmente prima o poi anche dalle nostre parti.
Non vediamo davvero l'ora di immergerci in questo nuovo mondo di nuvole parlanti, magari nell'attesa che il gioco di carte Bruti, nel frattempo esauritissimo, torni in auge e diventi sempre più famoso, magari con un nuovo set di carte dopo la sua ultima espansione piratesca "Ciurma". 
Al mondo servono ancora gli sgangherati e brancaleoniani bruti di Gipi. Da appassionato, io punterei prima o poi ad espandere questo universo anche in TV, magari al cinema... naturalmente seguiremo gli sviluppi dell'edizione italiana di Aldobrando, già immaginando un periodo di uscita e una casa editrice.
 

Talk0

Nessun commento:

Posta un commento