Luca è un sirenetto che decide di andare
a vivere nel posto più bello del mondo: in Liguria, nelle Cinque Terre. Lì
incontrerà, sotto le note del Gatto e la volpe di Bennato, tanti amici e
simpaticissimi italiani medi che si chiamano tutti “Bruno”, amano la Vespa,
stanno a piedi nudi, vivono in allegri palazzi fatiscenti. Il regista è
Italiano, si chiama Enrico Casarosa e si è già distinto nel 2012 per il
cortometraggio premiato con l’oscar La Luna, già realizzato presso gli studi
Pixar. Luca è la consacrazione di quel percorso e ha fin dalle prime immagini
tutto il sole e la gioia del nostro bel paese, che tanto ci invidiano
all’estero. In effetti sembra la classica cartolina cinematografica idilliaca a
uso turisti, come la Sicilia immaginata in Aquaman, come la Verona di Letters
to Juliet, la Venezia di Spiderman Far from home, la Roma di To Rome with love.
Ma anche un po’ dalle parti della serie animata Holly e Benji, nella saga
“Sfida al mondo” del 1995, dove il nostro bel paese ha le case con i balconi
pieni di panni stesi e i nostri concittadini vestiti come ai tempi del Collodi.
Insomma, un’Italia che a me fa irritare come non mai, perché queste cose non mi
pare di viverle, ma che all’estero forse piace. E perché questa cosa del
“Silenzio, Bruno”??? Da dove nasce questa cosa del “Silenzio,
Bruno”??????
C’è da dire però che i disegni sono spettacolari, i personaggi molto teneri e non vedo davvero l’ora di vedere questo nuovo cartone animato Disney Pixar. Non vedo l’ora di aggiornarvi. E chissà che al cinema a un certo punto esca dal nulla Stefano Accorsi con un Maxibon in mano che dice “Tu gust is megl’che uan”.
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