domenica 23 maggio 2021

Ci ha lasciato Kentaro Miura, a 54 anni, per una dissezione aortica

 


L’autore di Berserk, cresciuto nella bottega di Tetsuo Hara e venerato da milioni di fan e critici non c’è più. Si è spento il 6 maggio e la notizia è stata diffusa solo il 20, nel rispetto del periodo di lutto familiare in uso in Giappone. Dal tratto possente quanto gentile, amante delle saghe fantasy ma non indifferente alla psicologia umana, nella sua carriera Miura è stato di grande ispirazione per molti autori di fumetti ma anche celebrato da illustri autori di videogame come Hidetaka Miyazaki, che ha dedicato la saga di Dark Soul proprio a lui. La sua saga principale, Berserk, viene serializzate dal 1989 e c’era da pensare che sarebbe stata continuata da Miura per tutta la vita, rispettando la cadenza delle sue due uscite in volume annuali. Anche su questo blog scherzavamo ogni tanto sui biblici ritardi di Berserk, sulla sua trama che andava ad espandersi verso l’infinito, su quanto il talento dell’autore fosse nel tempo cresciuto, si fosse evoluto e fosse diventato immenso, iconico, unico. La sua arte era potente, sensuale, barocca e carica di epica. 

Mancherà molto, ma è stato un gigante e le sue opere sono lì a dimostrarlo. Per sempre. 

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