Stella (Haley Lu Richardson), Will (Cole Sprouse) e Poe (Moisés Aris), sotto l'occhio
vigile dell'infermiera Barb (Kimberly Hebert Gregory), sono lungo
degenti in un ospedale americano dei gironi nostri, tutti colpiti da una
malattia genetica che prende il nome di Fibrosi Cistica e che tende a rovinare
i polmoni in pochissimo tempo, richiedendo dei trapianti. Ad aggravare la
situazione, chi soffre di fibrosi cistica non può aver nessun contatto
ravvicinato con chi è malato della stessa patologia, motivo per cui l'empatia
tra i pazienti si può creare solo a distanza di sicurezza, facendo in modo che
non si avvicinino l'un l'altro per più di un metro. Stella è una ragazza
vitale, molto attiva sui social, dove condivide con i followers sogni e le
complesse ruotine di cura giornaliera, cercando di portare un punto di vista
positivo nell'affrontare la malattia. Poe è il migliore amico di Stella, la
spalla su cui poter piangere se fosse possibile avvicinarsi più di un metro. La
tiene su di morale, le dà consigli sull'alimentazione e, pur a distanza, le fa
da angelo custode. Will è un ragazzo appena arrivato nel reparto. Gli piace
disegnare fumetti e sta vivendo con angoscia la sua condizione di malato.
Stella lo ispira, presto i due si incontrano e si innamorano. Stella si impone
una speciale disciplina per gestire al meglio il loro rapporto, frequentandolo
rigorosamente tenendolo a distanza di una scopa che sempre porta con se.
A un
metro da te è una classica storia dell'ormai florido filone che esplora l'adolescenza
"rubata" dalla malattia. Sono storie di amore, coraggio, speranze e
qualche lacrima. In genere storie anche utili, per informare, abbattere lo
stigma che spesso si associa alle malattie, spingere qualcuno a interessarsi e
magari collaborare alle cure e alla ricerca. A un metro da te affronta con
realismo e molta umanità il tema, grazie soprattutto alla bravura di una
interprete come Haley Lu Richardson. Il resto del cast è piuttosto funzionale
alla trama, che scorre su percorsi per lo più noti, ma la visione diverte
ed appassiona fino all'epilogo, che farà tirare fuori il fazzoletto ai più
sensibili. Ormai il finale di questi film si affronta come il classico finale
di un film horror, non so se sia davvero un bene, ma la meccanica qui funziona
bene. Se siete adolescenti e amanti delle love story, A un metro da te è un
film gradevolissimo e commovente per passare una serata in sala.
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In che luogo si ambienta la scena che cade in acqua?
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