Non so
quanti resoconti riuscirò a scrivere, ma la serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy
mi sta prendendo davvero bene. Prima di iniziare, un quasi-errata corrige sul
personaggio del pistolero in nero interpretato da Ed Harris. Nel post sulla
prima puntata l'ho considerato uno dei "residenti", un robot cowboy,
anche perché il suo character strizza l'occhio al personaggio di Yul
Brynner. Ora non è che ne sia così sicuro, anche perché vengono fatte delle
rivelazioni che lo dipingono in un modo ancora più ambiguo e sibillino. Lui
potrebbe semplicemente essere un player, un ospite umano molto metodico e molto
ossessionato che frequenta da così tanto tempo il parco da conoscerne tutte le
trame e gli schemi. Un uomo così preso dal gioco da essere arrivato al punto di
ricercare in quel mondo un fantomatico segreto impossibile nascosto tra le
mille "quest" disponibili che lui chiama "il
labirinto". Tuttavia lo staff del parco gli concede libertà di azione (e
strage) davvero inusitate e inspiegabili. Il mistero si infittisce!
Nella
seconda puntata andiamo a conoscere un po' di più gli ospiti del parco,
seguendo da vicino l'arrivo nella fittissima Still Water di William (Jimmi
Simpson) e Logan (Ben Barnes). Il viaggio comincia con una elaborata e
lussuosa (a tratti pure lussuriosa) fase di vestizione. Ogni ospite è accolto
da una hostess gnocca e disponibile a spogliarsi dei suoi abiti moderni e
scegliere pezzo per pezzo tra abiti già cuciti su misura per lui, pistole e
cappelli. Questo rito si svolge nello stesso ambiente asettico, moderno e
spartano che abbiamo già incontrato nelle sale - controllo del parco. Una volta
vestiti e armati gli ospiti tramite una porta di legno che sembra un monolite
accedono al treno n. 5, che li porterà alla stazione insieme, mischiati ai
robot. Logan è un irruento veterano del posto, annoiato dei figuranti più
banali e triti, cerca avventure estreme, stragi e sesso multiplo, si comporta
come non si comporterebbe mai nel mondo reale. Willliam è di animo più sognante
e discreto, ama stupirsi, si perde nei paesaggi da sogno del parco e negli
occhi dolci di Dolores (Evan Rachel Wood) e non vuole fuggire dalla sua
normalità. Ford (Hopkins) a fine puntata racconterà di cosa rende speciale il
parco per gli ospiti e per forza di cose non possiamo che ripensare al percorso
di Logan e di William. Da quando le modifiche di Ford hanno permesso ai
residenti di accedere al loro bagaglio emozionale la situazione si sta
sempre più riscaldando. Gli esseri umani si divertono ma i robot ora ricordano.
Giorni e giorni di stragi e soprusi in funzione di una trama fittizia e ricordi
fittizi. Tutto per loro sembra però autentico e alcuni sembra siano in grado di
sognare e avere incubi. Il confine tra umano e artificiale inizia ad
assottigliarsi sempre più quando Maeve (Thandie Newton), una delle prostitute
robot più richieste del saloon, inizia a ricordare di quando aveva una figlia e
la sua famiglia venne decimata da un gruppo di indiani.
C'è
molto di più nella puntata, compresi un paio di colpi di scena niente male. È
un vero piacere vedere Thandie Newton così in forma, bellissima e struggente.
Questo episodio è lei a dominare la scena, con la sua fisicità e sensibilità.
Nel saloon sentiamo una versione country di un celebre pezzo dei Radiohead e in
genere tutte le scelte musicali ascoltate finora sono uno sballo. Il mondo del
parco di sta espandendo ed è esaltante. Teddy, il personaggio di James Marsden
si candida ufficialmente ad essere il Kenny di South Park della situazione.
Questa versione HBO di Jurassic Park continua a essere interessante.
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