È da
pochi giorni online il primissimo assaggio di Solo: A Star Wars Story, il nuovo
film di Guerre Stellari. Alla regia il sempre Happy Days Ron Howard, subentrato
in cabina di regia in corsa a Phil Lord e Christopher Miller dopo che
questi ultimi si sarebbero macchiati di lesa maestà al brand e allo script dei
guru Lawrence e Jon Kasdan. La pellicola dovrebbe raccontare la giovinezza di
Han Solo e l'attore scelto per impersonare il celebre character reso famoso da
Harrison Ford è il brutto, antipatico, inespressivo e oggettivamente scarso
Aldan Ehrenreich. Ma perché brutto, antipatico, inespressivo è oggettivamente
scarso? Perché siamo su internet, gente!! E già quintalate e quintalate di fan
di Star Wars così hanno deciso senza magari essere andati prima a sbirciare i
lavori di attore di Ehrenreich come il carino young adult Beautiful
Creatures, il curioso ed elegante Stoken (film di esordio
americano del tizio di quel film immenso che è Old Boy, Park
Chan-Wook) o il simpatico coheniano Ave, Cesare!. Ehrenreich ha un
cognome che da scrivere correttamente è un martirio ma nonostante questo non è
così male in video. Ma chi sono in fondo io per contraddire i fans? A parte il
brutto, antipatico, inespressivo e oggettivamente scarso Aldan Ehrenreich, la pellicola
si avvale anche della presenza del da noi amatissimo Woody Harrelson (andatelo
a vedere in sala in: Tre Manifesti a Ebbing Missouri, che tra lui, Rockwell e
la McDormand è una gara di bravura che non vi dico e Martin McDonagh un regista
pazzesco), della da noi recentemente riscoperta (in Westworld) e ri-amatissima
Thandie Newton e anche del nostro perennemente "dai che questa volta ce la
fai a sfondare" Paul Bettany (che non capiremo mai come fa a passare da
ruoli da Oscar come in A Beautiful Mind a ruoli da angelo glitterato in
Legion... ma chi è il suo agente, lo stesso di Nicholas Cage?). Il film deve
uscire a maggio e anche noi, come molti altri analisti più seri, attendavamo
impanicati l'arrivo di questo primo assaggio, che si è fatto attendere davvero
troppo, fino quasi a raggiungere la "no fly zone" dei quattro mesi
prima della release. Per chi non conosce la portata di tale supercazzola,
secondo Nostradamus e Paolo Fox non pubblicizzare un film almeno per quattro
mesi prima dell'uscita significa che il film è una merda e gli studios non ci
vogliono spendere sopra troppa pubblicità. Ma alla fine com'è 'sto
teaser/trailer/sneak peek o quello che è? Si vede in effetti pochissimo il
brutto, antipatico, inespressivo e oggettivamente scarso Aldan Ehrenreich,
inquadrato pure al buio e dietro una griglia e con un parruccone in testa per
mitigare quanto poco somigli a Ford. C'è un veicolo così brutto che sembra
concepito per farci il modellino della macchina del lego senza sbattersi
troppo, c'è ovviamente il Falcon a fare la sua porca figura e Woody Harrelson
ci regala un'inquadratura delle sue standard carismatiche con sorriso sbilenco.
C'è pure una classica scena "da taverna", che in effetti era brutto
se fosse mancata e ci sono almeno un paio di personaggi di cui voglio già avere
il pupazzetto sulla scrivania, nella specie il robottino che fa molto Black
Hole e il tizio sul treno con roba laser che sembra il frato - cugino del
generale Grevious. Dietro una coltre di nubi, come l'Arcadia di Captain Harlock,
appare un incrociatore classe Star Deastroyer imperiale, forse presagio di un
certo aggancio con la trama di Una nuova speranza. In sottofondo una nuova
declinazione del tema di John Williams, che per Solo ha promesso di aver
scritto un tema ad hoc già attesissimo.
L'hype
comincia a salire.
Il tempo di gustarsi il teaser ed ecco a poche ore di distanza arrivare il trailer ufficiale...
Il giovane Han ha un bel cappottone peloso alla Vin Diesel in XXX che di spalle lo fa assomigliare parecchio a Chewbacca. vediamo il buon Woody nel ruolo del pigmalione dl giovane pirata spaziale e ci viene presentata tutta la crew, che comprende anche un giovane Lando. La voce narrante è quella del doppiatore italiano del protagonista, e non assomiglia al doppiatore di Ford.
Ma voi
che scatola di cereali comprerete?
Un
piccolo passo indietro e vi spiego come questa domanda non sia frutto di abuso
di sostanza psicotrope. Star Wars: gli ultimi Jedi è stato un film per noi del
blog bellissimo, ma anche piuttosto divisivo nel fandom, al punto che la
questione è andata così fuori controllo da aver coinvolto pure l'industria dei
cereali. Non mi spiego altrimenti il fatto che al supermercato sulle scatole
degli ormai celebri cereali "a stelline" della Kellogg's sono
spuntate cover dedicate alla serie "classica" e cover dedicate ai
"nuovi capitoli". Che i dati di vendita abbiano palesato una rivolta
silenziosa della fame del fan delusi dall'ultima pellicola su ispirazione della
lotta non violenta di Ghandi? Forse non lo sapremo mai, ma di sicuro questo
Solo vuole riappacificarsi con il fandom storico come fatto dalla precedente
Star Wars Story, Rogue One. L'importante comunque è che nello spazio alla fine
ci siano sempre cereali a stelline per tutti.
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