Antonio
Banderas è uno scrittore arrivato al fatidico momento della "pagina
bianca", il crack mentale in virtù del quale le idee sono finite, i
creditori sono alla porta e l'editore incomincia a dimenticarsi il suo
indirizzo mail. È nel mezzo del nulla della sterminata campagna americana per
concentrarsi, ogni tanto va al baretto / tavola calda per rifocillarsi e
provarci non Piper Perabo (che da Le ragazze del Coyote Ugly ha
sempre il suo perché), la disperata agente immobiliare, con lo scopo
impossibile di vendergli casa (che Banderas tiene così disordinata che pare
sempre abbia appena combattuto con un Grizzly). L'agente letterario lo
chiama riferendosi a mail, contratti e cambiamenti ai capitoli richiesti
dall'editore che però non arrivano mai: sai l'ultimo temporale, sai l'adsl che
non prende, sai il computer con i virus. Banderas combatte, come Jack Torrence,
usa pure una macchina da scrivere vintage, ma non ce la fa proprio: il mattino
non ha l'oro in bocca. Ma ecco arrivare la svolta, e meno male, perché sono
dieci minuti che vediamo Banderas di profilo mentre immobile guida un'auto,
mangia o cerca di scrivere... pare di trovarsi in Somewhere di Sofia Coppola e
io sto già prenotando un volo per l'America per andare a uccidere Sofia
Coppola. Ma ecco, appunto, il cambiamento. Mentre sta per andare al baretto,
Banderas incontra per la strada il classico bifolco con furgoncino e voglia di
farti incazzate come in Duel di Spielberg. Dopo aver rischiato la vita più
volte Banderas arriva al baretto e poco dopo il bifolco parcheggia nella sua
stessa piazzola, entra, lo insulta e gli mette quasi alle mani addosso non
fosse per un ragazzetto (Jonathan Rhys- Meyers, autentico attoraccio di
razza canina) interviene, seda il bullo e esce dal baretto con sacco sulla
spalla verso i boschi in stile telefilm di Hulk. Banderas lo segue, Banderas
vuole ringraziarlo. Lo carica in macchina pochi metri dopo, vede che è un senza
casa come Hulk e gli propone una doccia a casa sua, poi un pasto, poi una
birra, poi un letto che fuori sta piovendo, poi la possibilità di fare il bagno
nudo nella sua piscina all'aperto... sapete come finiscono queste cose, no?
Mezza giornata e il ragazzetto gli ha già riassettato casa, gli ha dato
speranze per il futuro, un po' di psicoanalisi e pacche sulle spalle ed ecco
che Banderas gli dà in mano il suo ultimo manoscritto, gli dice che è lammerda
ma in fondo alla sua opinione ci tiene, arriva a raccontargli di lui, ex moglie, sogno americano finito ecc. ecc. Il giorno dopo il ragazzetto si convince
che effettivamente il manoscritto è lammerda. Ed ecco la grande idea
inquietante: "Banderas, scrivi di noi! Scrivi di quando stavi per
andare al baretto e incontravi per la strada il classico bifolco con furgoncino
e voglia di farti incazzare come in Duel di Spielberg. Dopo aver rischiato la
vita più volte arrivavi al baretto e poco dopo il bifolco parcheggiava nella tua stessa piazzola, entrava, ti insulta e ti metteva quasi alle mani addosso
non fosse per me (Jonathan Rhys- Meyers, autentico attoraccio di razza
canina) che intervenivo, sedavo il bullo e uscivo dal baretto con sacco sulla
spalla verso i boschi in stile telefilm di Hulk. Mi seguivi, mi volevi
ringraziare. Mi caricavi in macchina pochi metri dopo, vedevi che ero un senza
casa come Hulk e mi proponevi una doccia a casa sua, poi un pasto, poi
una birra, poi un letto che fuori stava piovendo, poi la possibilità di fare il
bagno nudo nella tua piscina all'aperto... sai come finiscono queste cose, no?
Mezza giornata e ti avevo già riassettato casa, ti avevo dato speranze per il
futuro, un po' di psicoanalisi e pacche sulle spalle ed ecco che ti mi davi in
mano il suo ultimo manoscritto, mi dicevi che era lammerda ma in fondo alla mia
opinione ci tenevi, arrivavi a raccontarmi di te, ex moglie, sogno
americano finito ecc. ecc. Non è un cavolo di incipit sconvolgente?".
E Banderas: "No, è una palla scontata che mi pare di aver già letto due
volte negli ultimi dieci minuti!!! A chi può fregare questa roba?? Ci si aspetterebbe
al massimo che nasca una relazione gay tra noi due e non è una cosa che
attualmente voglio scrivere, visto che i tempi di Ferrara e Bigas Luna sono
finiti e da vent'anni campo come testimonial del Mulino Bianco!!". Ma il
ragazzetto incalza: "Ma no! Esci dalla tua visione egomaniacale!!!
Racconta di me!!! Tipo quel film con Tom Selleck e Pavlina Porizkova!!!".
"Eeh??". "Ma sì, quello che lui fa lo scrittore, c'ha la crisi
creativa e si ritrova in casa una gnocca, un po' come me, per la quale non sa
se essere attratto o spaventato. Chissà chi è, chissà da dove viene, chissà in
che pericoli lo condurrà, non è una figata??". "No, non lo è per
niente!!! È roba già vista in tutte le salse, da Misery non deve Morire a The
Guest di Adam Wingard... e tu non sei né Katie Bates né Dan Stevens. Ma ci
sarà un cavolo di motivo per chi uno fa lo scrittore per lavoro e un altro no?
Ma idee originali ne hai?" . "E se invento cose assurde su omicidi
mai sviluppati né intuiti prima, un'indagine, botte, legal thriller e finisce
poi che era tutto un..." . "Non dirlo!! Non dirlo assolutamente o la
sala si svuota già da adesso!! Non dirlo o ci vengono a linciare!!!! E
poi è un'idea del cavolo!!!" . Il simposio continua un po' per tutto il
film... fino a che, non sapendo che canovaccio copiare, si arriva a copiarli
un po' tutti.
- E dire
che non sarebbe stato nemmeno così male... avevamo le foreste americane da
western crepuscolare, avevano un attore a cui si chiedeva di raccontare in
scena (in fondo) la parabola discendente della sua stessa vita, avevamo una
traccia sulla quale si poteva scrivere davvero di tutto, dai rapimenti alieni
alla commedia scurreggiona passando dal drammatico al romantico al thriller, si
poteva toccare pure l'horror. E si butta via più o meno tutto. Rhys- Meyers, e
non mi importa se è stato Enrico VIII nei Tudors, è un cagnaccio. Dai a Cesare:
"Un belloccio cagnaccio". E questo è un film a due, un film che
Banderas non può sostenere da solo, nonostante ci provi e riesca ad essere a
tratti convincente. Peccato, perché bastava un attore più performante per dare
sapore alla pietanza, così invero piuttosto deludente. La storia parte
bruttarella, statica, affaticata ma il secondo tempo è davvero imbarazzante,
roba da film TV del pomeriggio di rete 4. Si prendono idee a caso e non le si
sviluppa a dovere lasciando nello spettatore un senso di incompleto e
farraginoso. Anche l'inclinazione sentimentale che poteva nascere tra i due
co-protagonisti è solo accennata e subito cassata ed è un peccato, sarebbe stata
una nota originale. Tuttavia Banderas è da salvare assolutamente. Il suo
scrittore in crisi è dolente, appesantito, perennemente sbronzo e malinconico.
Sembra una persona vera con un interessantissimo lato oscuro (alla fine del
film una certa domanda non può che balenarvi e sarà inquietante). I paesaggi
sono mozzafiato e le scenografie sono perfette, funzionali. Si direbbe un
compito fatto bene, non fosse appunto per una sceneggiatura deludente e un Rhys
Mayers da dimenticare, che per tutta la pellicola recita nel mood del bulletto
odioso. Un'occasione mancata.
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