Premessa:
Ma come, non bastava quello che ho scritto nell'anteprima? Vi serve una doppia
portata di questa roba sul serio?
Sinossi:
Oddio... la storia devo proprio scriverla?? A metterla insieme quasi occorre
tornare in sala a prendere appunti. Credo che sia stata scritta a casaccio e
di impulso su dei post-it, appesi poi al frigorifero di Bay. A seconda del
giorno di ripresa, in base al cast tecnico, luce e attori disponibile, un
post-it sempre tutto autonomo. Il girato tutto poi, immaginiamo di 97 ore visti
i mezzi impiegati, è stato montato pescando a caso le scene completate... in
base a una certa attinenza delle sfumature cromatiche. Molto avanguardista.
Forse andando per nuclei narrativi la storia risulta più comprensibile; forse
ho appena usato una espressione troppo forte; diciamo, forse attraverso una
serie di "pensierini" si possono individuare delle storielle, che poi
si incastrano o forse no. Magari... proviamo:
1) Cade
Yeager e i cuccioli Dino robot cerca famiglia: dalla fine di Transformers 4, lasciata la figlia all'università, Mark Wahlberg scopre che i Dinobots
fanno ovetti metallici da cui nascono piccoli dinosaurini robotici (i
Transformers sono ermafroditi come in Jurassic Park? Non chiedere, non
chiedere... i Pokémon sono ermafroditi come in Jurassic Park?) e allora crea,
insieme ad una spalla comica poco divertente, un'area cuccioli/bambini con gonfiabili,
palline colorate, scivolo e zona disegno presso una discarica in un territorio
gestito dagli indiani d'America (...). Il "grande capo", l'autorità
locale, si lamenta che Grimlock mangia volanti della polizia, che poi
sputa smocciolando roba verde, ed è tutta roba da grasse risate in sala. Nella
riserva di Yeager ci sono anche altri autobot che cazzeggiano o vengono accolti
e riparati, perché essere transformers è più discriminatorio che in passato, a
quanto pare. Riuscirà il nostro eroe a salvare tutti i 101 cuccioli? Ah,
dimenticavo, un Transformers caduto a caso dallo spazio gli dice che è
discendente di re Artù e gli dona una specie di sex-toy Transformers stile
terminator 1000 che subito si sposta sui testicoli del nostro eroe. Giuro, è
nella trama...
2) La
suicide Squad di Megatron/ Galvatron: Dal cielo cadono in continuazione
Transformers, questi non pagano l'affitto, mangiano pasta col tonno e Yeager li
ripara pure. Non va bene! Per fermare il nostro eroe l'esercito assolda
Megatron e una squadra di decepticon tamarri, ricoperti di oro come papponi e
graffitati sulla carrozzeria come Fedez, per scovare e cercare di fermare il
nostro eroe (la riserva sembra invisibile dai satelliti e l'esercito, con
droni e simil metal Gear non è mai riuscito a inseguire Yeager fino al
rifugio). L'auto della polizia decepticon, Barricade, non è mai caduta così in
basso... pare un cattivo delle tartarughe ninja appena uscito da un memorial a
2pac. Megatron è sempre più rincoglionito duro (ricordo che nel terzo
film faceva un monologo sulla conquista del mondo a uno stormo di gru nel
deserto dei Gobi... non è migliorato) e quando si arrabbia, per una nuova strana
forma di demenza senile Transformers, scoreggia fuoco dal lanciafiamme
impiantato sul suo braccio. Caduto in bassissimo, in una scena si mette pure a
parlare con degli avvocati umani per decidere il rilascio di alcuni membri
della sua nuova sgangherata truppa. Gli avvocati sono seduti a dei tavolini,
lui è in piedi con una spada gigante a urlargli contro come un monarca
medievale e alla fine viene pure gabbato con il rilascio dei decepticon più
pippe. Riusciranno i decepticons pippe a far piangere i cuccioli
dinorobots?
3) Le
spassose avventure nel mondo dell'Altzheimer di Sir Anthony Hopkins e maggiordomo:
se c'è una costante in tutti i film dei Transformers, questa è di sicuro lo
stato drammatico della memoria dei robottoni alieni. La saga dei Transformers è
per questo tenuta sotto osservazione da un team internazionale di neurologi.
Ogni giorno i Transformers si svegliano e iniziano a parlare di cose mai
sentite né accennate poche ore prima, se non mai sentite proprio. Nel primo
film cercavano un cubo, nel secondo una roba chiamata la matrice del comando,
nel terzo un capo autobot che si erano dimenticati sulla Luna negli anni '60,
nel quarto le cellule di transformium. La memoria non ce l'hanno mai tutta
insieme, questi poveretti. Non sorprende molto che Megatron oggi si svegli,
scoreggi fiamme e urli chiedendosi: "Ma dove cazzo è finito il mio bastone
di Merlino??". Certo non si può pretendere piena sanità mentale dai nostri
eroi se uno di loro, quello più carismatico, per affrontare il suo più acerrimo
nemico, una fottuta astronave spaziale da guerra, sceglie di trasformarsi in
camion. Ma in questo film sono pure peggiorati. Si scopre che più diventano
anziani prima sopraggiunge la schizofrenia. Qui abbiamo un anziano robot
maggiordomo stile C3PO con scatti di ira psicotica e chiari segni di
personalità schizoide. Ed è fantastico il modo in cui si relaziona con il suo
amabile "padrone" umano, Sir Anthony Hopkins, che qui è per
esigenze di trama rincoglionito duro pure lui. Sono una coppia di amabili
pazzerelli. Per motivi ancestrali sono anche gli unici custodi della storia
nascosta del mondo, quella che coinvolge i Transformers con gli umani pure nel
ciclo bretone, ai tempi di Re Artù, tra catapulte e draghi. Forse loro, che
sono amabilmente british e che fanno parte del fantomatico ordine dei
Witwiccans (vi ricorda qualcosa il nome?), qualcosa sul bastone di Merlino
la sanno... se la ricordassero però, ed è qui che interviene ...
4)
Bridget Jones alla conquista di Cybertron: Laura Haddock interpreta, con
il corpo di una modella di intimo, una inglesissima studiosa di lettere
antiche, frustrata nel non trovare l'uomo giusto al punto da non credere più
alle favole come la tavola rotonda e roba varia. Le sue ziette inglesi nel loro
salotto con the e biscotti sono rattristate per lei, che sfoga la sua
frustrazione giocando a polo a livello professionistico. Riuscirà a trovare
l'uomo della sua vita, magari guardando al di là della piovosa Londra? Ora mi
chiederete, ma che cosa c'entra tutto questo con un film sui Transformers? La
Haddock è in possesso di un'auto che a sua insaputa diventa un robot. E parla
con accento francese.
5)
Minorenni con tette pazzesche, alla scoperta del girl Power barely legal
secondo Michael Bay: ok, dopo la sedicenne Nicole Peltz del 4, scendiamo di
nuovo di età, a quattordici, per la nuova "ragazza co- protagonista", Izabella, interpretata da Isabela Moner. Ed è pure una scelta niente
male. La ragazza è davvero, oltre che molto carina, molto determinata,
credibile e potrebbe essere una perfetta giovane Lara Croft. Ha dei
grandi occhioni e tutta la cazzimma di una micro Michelle Rodriguez. Speso
divide teneramente la scena con una specie di R2D2 (che mi ricorda tanto il
robottino del figlio del capo nella serie TV animata anni ottanta Mask). È anche lei una "inventrice", come Yeager, e si
specializza subito come medico degli slumdog-Transformers (in pratica
Transformers depressi e arrivati sulla terra senza un perché che si trasformano
per lo più in cumuli di spazzatura... più ne parlo più mi deprimo). Il
robottino suo amico viene da lei smontato e rimodellato più volte, rimanendo
però sempre amabilmente orribile e pure lui con gli occhioni. Incredibilmente la ragazza non rompe narrativamente le scatole, non è molesta,
è molto utile e riesca pure a instaurare una bella relazione con Yeager, a cui
manca un po' la figlia lontana. A un certo punto della trama la perdiamo di
vista, ma l'inizio della sua storia è folgorante: in una zona semidistrutta
della città lei vive in simbiosi con gli slumdog-Transformers, cercando di
curarli e nasconderli da un esercito sempre più fuso di testa che ormai spara a
vista e pure "accazzo" su qualsiasi cosa si muova in quel
territorio, anche sui civili. Izabella riesce a salvare un gruppo di bambini
troppo curiosi e incoscienti e diventa subito nostro personaggio preferito.
Ricorda in qualcosa pure la protagonista della nuova saga di Star
Wars; finalmente un personaggio femminile nella saga dei Transformers privo di
forti connotazioni sessuali? Quasi. Izabella fa tutto con impegno e passione.
Ma perennemente con una camicetta aperta che sfoggia un super bikini
push-up. Anche nelle scene in cui per una tempesta di sabbia si copre il volto
pesantemente. Girlpower...
6) il
colonnello Lennox in: "l'esercito fa cose": accennavamo prima
all'idea dell'esercito di creare una Suicide Squad con Megatron e pezzenti
colorati vari per catturare Yeager. È solo una delle loro tante idee, come
quella di sparare a vista su qualsiasi cosa si muova che potrebbe sembrare un
Transformers, civili compresi. Poi Lennox, che con sguardo pallato e capelli ingialliti
male pare uno scappato dal TSO raggiunge il culmine di incoerenza quando ordina
cose tipo: "No lui no, è un amico mio!!". Il problema strutturale
serio di avere un cattivo che può apparire solo dopo due ore di film, in quanto
sta su un altro pianeta, è che devi trovare qualcuno che sia un cattivo
comunque convincente per le prime due ore. Del resto piovono Transformers dal
cielo, fai che uno è caduto sulla casa di un militare, rendendolo molto
incazzato, e hai già una motivazione plausibile per un conflitto
robot/militari. Lennox però, lo ripeto, si mette subito a capo di una unità
che potremmo definire in codice "lemmerde", votata a contrastare gli
stessi autobot che conosce da almeno tre film per motivi vaghi e
contraddittori... "C'è scritto nella sceneggiatura". A un certo punto
Lennox si chiede pure lui che cazzo stia facendo di preciso e parte nell'unita
la rivoluzione più buffona che si sia vai vista. Come in ogni film dei
Transformers, anche in questo i militati devono dimostrare di saper fare cose
sempre nuove e a livello di robot/alieni/evoluti. La storia degli scoiattoli
volanti e del "chiama la pioggia" è ormai vecchia... In questo film i
militari pilotano dei mini - sommergibili corazzati e usano dei Metal Gear
tattici. Ah, e hanno sempre la solita atomica fallico/tattica da voler lanciare
a tutti i costi. Invidia del pene alieno-robotico, probabilmente. Poi, ripeto,
per via del loro ruolo di "tappabuchi" fanno tutto a caso e senza un
senso e quindi mi calano un po' di significato. In Transformers 6 vedo già
Lennox armato di Fidget Spinner nunchaku a una festa del KKK a torturare
Transformers di colore. Poi però si pentirà, ovviamente. Povero Lennox.
7)
Optimus Prime in "Sono Optimus Prime e ho un nuovo messaggio per tutta
l'umanità: Suka!!". Optimus partiva, a fine 4 ", per lo spazio per
rompere il culo ai suoi creatori malvagi, i quintessenziali. Ora arriva su
Cybertron e dopo tre minuti, appena uscito dal casello, si fa incatenare e
plagiare dal primo cattivo che si vede e di cui non si è fatta mai menzione in
quattro film precedenti (un po' un classico della saga). Più ridicolo di
quando nel terzo film è rimasto per 45 minuti legato come un salame a dei cavi
della luce. Più ridicolo di quando, sempre nel tre, è rimasto bloccato in autostrada.
Tornerà sulla terra in versione malvagia e rinsavirà in un modo decisamente
equivoco (SPOILER se i Transformers
sono ermafroditi che legame può avere Optimus con Bumblebee? FINE SPOILER) . Anche se
quanto entra in scena è devastante e roba la scena a chiunque, è sempre più
evidente che vogliono farne un personaggio in pre-pensionamento... lo dimostra a
questo giro l'assenza di qualsiasi oggetto Power - up o arma extra da allegare
al "giocattolo", come il suo minutaggio su schermo sempre più
risicato.
8)
Quella volta che Bumblebee c'aveva un fratello con accento francese e insieme a
lui e ad un orologio Transformers psicopatico ha sconfitto Hitler:.. devo
davvero aggiungere qualcosa? Inglorious Transformers!!! La variant di
Bumblebee in versione mezzo anni '40 con colore mimetico penso che stia già
arrivando sui pre-order. Diciamo che tutto il film è costellato di oggetti e
flashback volti a testimoniare che i Transformers ci sono da sempre sulla
Terra, l'idea è carina in effetti, come il fatto che i Transformers nel passato
abbiamo rivestito i panni di creature mitologiche. Ha senso? Non credo, ma
nella mia mente Gods of Egypt di Proyas è già diventato in continuity con
questo film. E visto che i Transformers nel secondo film hanno dimostrato pure
di potersi trasformare in esseri umani, "ha senso". Oddio, non è che
imparentate la saga a un altro film tamarrissimo giovi davvero a qualcosa, a
pensarci bene.
9) la
triste vita dello scienziato serio in un film stupido: c'è un tizio che viene
chiamato per "calcolare cose" e "fare grafici" come se ci
trovassimo in un disaster movie, anche perché a un certo punto il film diventa
a tutti gli effetti un disaster movie. E ovviamente il tizio non se lo caga
nessuno. ...zzz... zzz... scusate, mi sono appisolato per la "palla di
noia" di introdurre l'ennesima catastrofe gigantesca". Ogni tanto il
tizio dice qualcosa e fanno finta di ascoltarlo per poi pensare ad altro. Fa un
po' tristezza, come quei marinai in Independence Day 2 chiamati unicamente per
riferire quello che vedono dalla loro barchetta per tutto il film...
10)
la nuova vita cubana di John Turturro: a Cuba, in braghette corte a
giocare in spiaggia a pallone con i Transformers più zarri, quelli con le
treccine, gli occhiali da sole, bandane e addominali scolpiti color oro
fast'n'furious... forse gli fanno fare il portiere... no, non sto scherzando
...ogni tanto parla al telefono con qualcuno e l'effetto è tipo il
video-citofono in trasmissioni storiche tipo Mai dire Gol. Per lo meno in
questo film non vediamo Turturro in mutandoni.
11)
Quella volta che il mago Merlino ubriaco entrò in una astronave aliena
ruttando: ok, Stanley Tucci dopo essere apparso nel quarto film decide di
tornare, perché lo coprono di soldi. Chiede però un ruolo più piccolo e di non
essere riconoscibile, perché dal quarto Transformers i figli si
vergognano di lui. Come risposta Michael Bay gli fa mettere un naso posticcio
che assomiglia a un pene e lo veste da Merlino per fargli guidare la carica di
un drago Transformers a tre teste. Spero per lui che non l'abbiano notato in
molti, perché ci teneva.
12) e
non vi ho neanche'parlato del Transformers combinabile a forma di Satana!!!!
Già immagino le mamme al supermercato che danno ceffoni ai figli che vogliono
il robo-satana per Natale!!!
- Bay si
sente come Pollock, solo che usa esplosioni, smitragliate, fregna, pugni
alieno- robotici, inseguimenti e pianeti che fanno a picco per esprimere la sua
arte visiva, il suo "Bayhem". Credo che arriverà a mettere il tritolo
nelle sale per aumentare l'impatto del suo ego sui poveri sensi degli
spettatori. Ma quando ho letto la notizia che un team di una dozzina di
sceneggiatori stava mettendo mano a tutto il casino di pseudo-trama della saga
Transformers "per darle un senso" (e sottoporrei alla vostra attenzione,
sottolineandolo, questo aspetto, il "dare un senso") non mi aspettavo
in nessun caso questo delirio. È come se quelli avessero partorito idee per
trenta sequel e Bay fosse entrato nella stanza con la pistola chiedendo di
fondere insieme almeno le prime dieci future pellicole "perché si'".
Quindi alla fine non è cambiato niente. Il film è come solito così compresso
che dovrebbe essere visionato solo in una stanza di depressurizzazione per
sommergibili per essere metabolizzato. Dovrebbe durare quindici ore per essere
assimilato meglio, contenendo lo stesso esatto numeri di scene e
inquadrature. Succede, come sempre in questi film di Bay,
"tutto", in formato gigante, sparato nelle casse come un "boom
sonico", ma il caos in questo caso, se possibile, è
decuplicato. Bay stata forse passando una crisi di mezza età. Qualcuno dopo 127
Hours deve avergli dato del "regista impegnato" e per lo schifo Bay
ha risposto con questo nuovo film sparato tutto a trecento all'ora, scureggione
e inutilmente epico. Tremila trame, tremila personaggi, tremila scene d'azione
diverse ambientate in aria, terra, acqua, spazio e pure ai tempi di Hitler e re
Artù. È troppo, umanamente, e chi si ferma per andare in bagno o per un attimo
va soprappensiero ricordarsi della spesa che deve fare al supermercato è
perduto. Tre secondi e non si capisce perché un personaggio fa la tal cosa,
perché le fazioni sono cambiate, perché si trovano tutti nell'antartico mentre
prima stavano in una biblioteca. Bay gira tutto con il tasto veloce del dvd
pigiato.
Umanamente
non ce la faccio a intraprendere una seconda visione, sono ancora stremato. Ma
di sicuro (e chi ha questa sicurezza poi? Ma non ho scritto il contrario qua
sopra? Ma sto impazzendo?) il tutto sarà più godibile a distanza di tempo,
magari in home video. Tuttavia Bay non dorme qui sugli allori. Bay per la prima
volta gira scene di combattimento di assedio a cavallo con catapulte e castelli
medioevali e sono scene vorticose, patinate, cariche, appaganti. Bay per la
prima volta gira scene sottomarine e sono scene vorticose, patinate, cariche,
appaganti (lo stile di Bay quello è...). Le scene d'azione sono ormai immense
quanto quasi il suo ego: la media è di almeno 60 personaggi reali e digitali a
schermo a gravità zero che combattono all'arma bianca e sparandosi missili
mentre precipitano all'interno di un'astronave verso la Terra schivando
detriti, raggi e spadate (una scena tipo, manco la più movimentata). E si
prevedono per l'immediato futuro scene d'azione di proporzione "planetaria"
perché, e non è un grande spoiler, arriverà Unicron e dobbiamo prepararci a
combattimenti tra palazzi che diventano arti di un robot gigante stile Macross
o Gurren Lagann; ok sappiamo che è pazzo, sappiamo che è esagerato, ma chi è
il regista che oggi può proporci scene così apocalittiche con il beneplacito
dei produttori? Ovviamente non stiamo parlando qui di Del Toro,
purtroppo. Certo, come fa Optimus Prime a sopravvivere dopo una caduta di
un centinaio di chilometri all'interno di un'astronave in collisione con la
Terra a miliardi di chilometri di velocità? Si trasforma in camion. Ed è
alla fine questo il punto. Riusciamo a fare davvero la media tra la voglia di
vedere scene action così assurde e la consapevolezza di doverci subire il solito
camion di deliri della sceneggiatura? Quanto siamo succubi degli effetti
speciali? Davvero vogliono poi vendere il Transformers a forma di Satana? Io
non lo so, da amante della follia, del non sense e dei robottoni so solo che andrò a vedere ogni suo film nuovo in uscita. Soprattutto lo spinoff su
Bumblebee ambientato negli anni ottanta e diretto dal regista di Kubo, che deve
essere ganzo. Anche perché Bay dice sempre che è l'ultimo film sui Transformers
che fa e poi ne fa un altro. Forse sarebbe ora di vedere questo brand
attraverso gli occhi di registi diversi, ma volete davvero negare a Bay un
sequel incentrato su Unicron? Vorreste darlo in mano al pur bravissimo regista
di Godzilla, che vi fa vedere il mostro per manco otto minuti in due ore, a
fronte di un matto come Bay, che vi farebbe provare le montagne russe in uno
scivolo che va dai capezzoli del Transformers / pianeta Unicron fino al suo
ombelico? A questa domanda non do risposta, lascio a voi.
- Tirando le somme, il pacchetto è standard. La musica tamarra è sempre quella,
gli effetti visivi sono la diretta evoluzione di quanto video nel quarto film,
(anche se lì in genere tutto filava meglio), ci sono le belle donne, le auto di
lusso, la fotografia patinata; ci si diverte, ma per la maggior parte del tempo
si avverte un po' di mal di mare e il finale "aperto" non soddisfa
troppo. Wahlberg simpatico come sempre, Hopkins molto divertito e divertente,
Turturro così sopra le righe da giocare tutto in un suo campionato, Tucci come
Merlino ubriaco è buffissimo, molto brava la ragazzina, sempre più sopra le
righe e assurdi i Transformers, al punto che ormai sembrano i puffi.
- Ok chiudiamola qui: pur nella sua spropositata mole, questo T5 è in fondo
un film di passaggio, di transizione, che sa intrattenete ma non convince un
granché. Anche un tizio che a capodanno per tre ore lancia razzi sul tuo
terrazzo di fatto sa intrattenere, ma non diverte troppo. Forse la formula va
rinnovata, forse a questo giro gli sceneggiatori non hanno azzeccato il tiro,
ma di tutti i Transformers questo è il più brutto dopo l'irraggiungibile,
delirante, capitolo due. Gli attori si divertono, gli effetti sono sempre
belli ma manca qualcosa, manca il sorbetto a fine pasto si potrebbe dire. I
cattivi non rendono, non "graffiano", i personaggi sono tutti
coinvolti in sottotrame che non non vanno da nessuna parte e al contempo non
riescono mai a interagire bene gli uni con gli altri. Il coinvolgimento latita.
Le esplosioni sono sempre più grandi del film precedente, ma rimangono sempre
esplosioni già viste. All'ultimo atto si arriva così debilitati che si perdono
passaggi di trama per appisolamento nonostante sia forse il Transformers più
rumoroso e breve di minutaggio. Non c'è ritmo o ce ne è troppo, di sicuro il
numero di personaggi e situazioni è improponibile da condensare tutto insieme,
non si capisce il senso di inserire a forza la trama alla Bridget Jones, o la
trama sulla seconda guerra mondiale, o la trama dei baby Transformers. Non si
capisce il motivo per cui vediamo finalmente i quintessenziali e vengono
buttati via in due righe di descrizione, non si capisce il Transformers liquido
sulle palle di Yeager e Lennox pazzo e brizzolato. Certo se avete visto gli
altri quattro film, questo non ve lo farete mancare in qualche forma. Pure
Spectre, che è un film orribile salvo che siate dei fan "omega", alla
fine i fan -base-delusi di Bond lo pigliano per mero collezionismo. Certo chi
va a vedere Transformers 5 senza essere fan o senza essere pagato per farlo,
lamentandosi poi di Bay per i soliti motivi noti e condivisibilissimi, rimane comunque il più pazzo di tutti. Questo è un film per collezionisti che
magari rivisto con più calma convincerà di più. Ma si poteva fare qualcosa di
più, davvero. E adesso prepariamoci per spinoff e numero sei: con più di tutto,
ma soprattutto (speriamo) con più convinzione e meno sottotrame.
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