sabato 25 marzo 2017

Death Note - Ryuk spiega le sue ali su Netfix...


Dopo anni di conferme e smentite, con Dynit che a maggio fa uscire la serie animata classica in blu ray e si appresta a portare in Italia quasi tutti i film dal vivo giapponesi (Mi pare manchi "L chance the world", ma forse arriverà dopo...), finalmente il progetto statunitense legato a Death Note, che prima diceva essere un film e ora è una serie TV prodotta da Netfix, comincia a palesarsi. Alla regia c'è Adam Wingard, un talento vero (guardatevi i suoi film, You are Next, The Guest e il nuovo Blair Witch). Il cast è di giovani belle promesse, ma tra loro svetta Willem Dafoe, che smessi i panni di un goblin passa a quelli del demone alato Ryuk. Nat Wolff impersonerà il giovane Light, che essendo qui americano non avrà come cognome Aiagami ma Turner. Lakeith Stanfield sarà "L". Margaret Qualley ha un personaggio che si chiama Mia e probabilmente sarà la versione yankee di Misa Misa. Non si sa ancora bene chi farà, ma Masi Oka, il mitico Hiro Nakamura del telefilm Heroes è nel cast. 


A un primo sguardo del cast mi risulta un po' difficile accostare Light ed "L" del fumetto con queste nuove versioni americane, anche perché gli originali erano come look e connotati fisici iconici quasi quanto il demone Ryuk, ma sospendo il giudizio fino ad averli visti in azione. Allora, chi vuole passare a Netfix per seguire Death Note? 
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3 commenti:

  1. Il mio vero dubbio riguardo questa produzione è se riusciranno ad essere davvero fedeli ai personaggi della versione nipponica, non tanto fisicamente quanto nel carattere: Light sarà davvero un pazzo assassino senza redenzione? Mia sarà un'altrettanto pazza che non si fa scrupoli nel suo amore? Vedremo davvero una storia con molte morti di innocenti? O ridurranno tutto ad un teen drama americano senza sussulti?

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  2. Mi convince poco... Mi sembra più un fan movie da come l'hanno presentato

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  3. Non saprei... ho sensazioni discordanti. Spesso ciò che arriva dal Sol Levante viene banalizzato per venire incontro al pubblico medio americano. Non so, attendiamo e speriamo...

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