Il New York Comicon sta tirando fuori le unghie e vuole
contendere a quello di San Diego la palma delle anteprime più succulente. Così
oggi ci troviamo per la prima volta a vedere in movimento la nuova e attesa
pellicola di Saban - Lionsgate dedicata ad alcuni dei... i cosi... quelli lì....
"i cosi colorati americanizzati" dei live action orientali (stile
Kamen Rider) a inizio anni '90. I Wind Spector? Garo? Il ritorno di Megaloman?
Ma no, leggete il titolo, i Power Rangers!!! Quei tizi, per intenderci, interpretati
da attori bellocci americani che quando non erano a scuola andavano in giro a salvare il mondo vestiti in modo bizzarro (con tutine mono-colorate
con abbinata una maschera con "bocca scolpita"... Diabolico
espediente per sostituirli i bellocci con controfigure asiatiche)
combattendo con armi incredibili o a mani nude contro un "male"
costituito da un esercito di alieni/mostri/rappresentanti della Folletto, anche
loro avvezzi al kung fu, rappresentati da mimi con mascheroni buffi e calzamaglia
di ordinanza nera (sempre gli stessi a ogni puntata). Rangers e mostri a
darsi battaglia per le vie di una città che sembrava sempre un po' troppo...
Gardaland. Ma andava bene lo stesso così. Il bello, tra capriole, Prezzemolo e
arti marziali varie, era che a fine puntata appariva sempre un
"super cattivo definitivo". In genere un mostro (o meglio "un
vestito da carnevale da mostro") di cartapesta realizzato probabilmente
sotto effetto di acidi che abbatteva i palazzi di un plastico cittadino stile
diorama del trenino Lima. Un mostro "interpretato" da attore/povero
cristo incastrato nei movimenti e umiliato nell'ego da un terribile costume,
che poteva a volte giusto alzare le braccia, muovere gli occhi e poco altro. Il
gruppo dei Rangers allora "si univa" evocando dei mezzi giocattolo
combinabili (roba gigantesca che arrivavano da non so dove in un attimo, senza
che nessuno si ponesse il problema) che andavano a formare un robot (un
Voltron brutto fatto di cartone, che il gruppo pilota in piedi, da una stanza
che sembra il set di un quiz tv anni '80 come Bis di Mike Bongiorno, facendo
coreografie con le mani) interpretato da un altro attore/povero cristo, con
mobilità se possibile anche più precaria del collega per via di un costume
squadrato ancora più ingestibile. Cacchio quanto ricordi! Certo rivedere una
puntata oggi mi fa strano quanto spararmi cinque episodi di fila di Masha e
Orso, ma all'epoca ero meno schizzinoso, li trovano divertenti! Ma se
uscisse un film senza tutine brutte e la classica trama infantile, non sarebbe
meglio? E qui forse, all'alba del 2017, questo miracolo potrebbe accadere,
perché la produzione non appare quella di un Power Rangers Turbo qualsiasi.
Alla sceneggiatura ci hanno messo la coppia di X-Men: L'inizio (First Class) e
alla produzione "l'uomo di J.J" Roberto Orci. Il regista è invece
Dean Israelite, il cui Project Almanac realizzato per MTV non era poi così
malvagio... ma non ne avevamo già parlato qui? Mi sa che è uno dei tanti film di
cui ho solo sognato di scrivere... Comunque una roba sul genere "viaggi
nel tempo + problemi adolescenziali + found footage traballante" con uno
zainetto al posto della DeLorean. Niente di memorabile forse, ma con qualche
idea divertente. Tornando a noi, in Project Almanac Israelite dimostrava di
saper lavorare bene con un team di attori giovani e quindi è sulla carta
abbastanza adatto a dirigere questo Power Rangers. E tra gli attori adulti
troviamo pure Bryan Craston, nel misterioso capo dei buoni Zordon, e Elizabeth
Banks, che sarà invece l'amarissima e teatralissima cattiva Rita Repulsa.
Ci hanno per mesi fatto vedere i costumini, da poco pure dei dettagli dei loro
mezzi - giocattolo e ora finalmente il primo piatto forte, quello in cui
"si muovono"...
E devo dire che è ok! Cioè io avrei abbassato il "livello
Twilight" e la conseguente fotografia dai colori spenti del 65% , ma ci può
stare. Oggi se non metti un ragazzino con l'aria triste che guarda giù dalla
cima di un palazzo, poche palle: non sei cool. Sembra però virtualmente
imparata (e un po' fotocopiata) la lezione di Chronicle di Josh Trank (la
stessa lezione di cui Trank si è scordato in Fantastic 4), sul modo in cui
dovrebbero essere scritti i film di intrattenimento per ragazzi. Il focus
dovrebbe partire da dei ragazzi, che non devono essere stereotipati (speriamo
quindi che il film non ecceda in questo senso, fin qui avrei già delle riserve,
ma voglio pensare di aver visto male) e vivere in modo complicato (ma
realistico) la loro adolescenza, per solo dopo spostarsi sulla
prova iniziatica di accesso alla vita adulta, sul magico, sui grandi poteri da
cui derivano grandi responsabilità, nel caso in specie acquisiti grazie
a un incontro extraterrestre. Le scene scolastiche nel trailer brevemente
"scarrellate via" hanno il sapore del primo Spiderman di Raimi ma,
ripeto per me è Chronicle la spezia più pregiata che qui sembra vogliano (e
per me dovrebbero) usare. Mi piacerebbe vedere i rangers che patiscono tutti i problemi di scuola, coetanei acidi, bulletti e famiglia, mentre poi vanno a stendere
mostri interspaziali per salvare l'umanità dentro un robot
gigante.
A questo punto speriamo almeno che la trama ci consenta di vedere un Megazord
prima dei titoli di coda ma, ripeto, l'impostazione mi piace come mi piace il
motivetto classico della serie reinterpretato a inizio e fine trailer. Non ho
visto l'esercito di mimi, ma mi do pace. Insomma, non vediamo l'ora di vederne
di più. Capire quanto sarà una pellicola giocattolo e quanto invece avrà
qualcosa di interessante da dire.
Ma io voglio più di tutto i robottoni che qui non ho visto. Spero non vogliano
seguire la nippo-follia di usare attori in costume e che per una volta ci beino
con colossi d'acciaio degni almeno... di un Vultus 5 o di Godam (ok, si
capisce che ho aspettative davvero bassissime). Vedremo. Cioè, vogliamo
davvero "vederli presto".
Dateci i robottoni almeno nel prossimo trailer, cavolo! Almeno per il trailer
prima di Natale!!! Faremo i bravi. Forse. E poi dal 2017 tutti in sala, con la
speranza di vedere per lo meno qualcosa di carino. Teniamo quindi le
aspettative "vigili" ma bassine, almeno per ora.
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