Da speaker radiofonico di una radio locale a "micro-
giornalista" a blogger che si occupa anche di cinema ho sempre sognato un
giorno di "saltare la barricata", diventare attore anche solo per tre
secondi, come Francesco Scianna in Ben-Hur (ok, questa era cattiva).
Deve essere un'emozione fortissima vedere il proprio faccione in televisione, o
al cinema prima di Star Wars, in 4k, soprattutto quando credi fortemente in un
progetto che ti rappresenta ed è parte della tua vita. La storia che voglio
raccontarvi oggi inizia così.
Un giorno la sezione italiana dell'austera, tedesca Bosch, quella "dei
trapani", decide, con la collaborazione di Movi&Co, di realizzare uno
spot che non punti lo sguardo sulla affidabilità dei suoi prodotti, ma si
soffermi invece sulle persone che lavorano nei suoi stabilimenti (in gergo video Corporate). Questa idea parte dal
progetto We are Bosch, we are colourful! nato per
"coinvolgere i collaboratori, promuovere i valori di innovazione e
condivisione oltre al sostegno degli young talent e della loro
creatività". Un modo schietto per dire che i colori aziendali vanno oltre
il "grigio trapano". Si punta così a un minuto di commercial in
grado di mettere a nudo il cuore italiano dell'azienda, scelto e approvato non
da un ufficio marketing ma direttamente dai lavoratori. Vengono invitati a
partecipare al progetto, quattro mesi fa, dieci giovani registi, i
cui progetti di spot vengono scelti e votati dai dipendenti delle 19 sedi
italiane di Bosch. Viene scelto Greg Ferro, un talentuoso regista legato ai
commercials di grandi marche e che presto imboccherà anche le vie del cinema (con Family Girl, e noi non vediamo l'ora). Ferro in
conferenza ha confessato che è la prima volta che confeziona un progetto non indirizzato
originariamente alle alte sfere aziendali e di aver trovato questa nuova
prospettiva molto stimolante. Ma non era ancora abbastanza, i migliori attori
possibili per dare forma a questo cuore aziendale potevano e dovevano essere
solo i dipendenti stessi. Così, con una formula che sarebbe piaciuta a De Sica,
la Bosch crea un maxi - concorso interno aperto a tutti i dipendenti degli
stabilimenti. Arrivano più di duecento video-selfie di candidature spontanee,
che vengono tutti esaminati dal regista. Pochi giorni fa viene comunicato
ai vincitori il risultato. Sono quattordici, sette uomini e sette donne, scelti
per rappresentare virtualmente tutte le tipologie di persone che lavorano in
Bosch, dalle più giovani alle più anziane, operai, impiegati e dirigenti. E
oggi finalmente i sette uomini e sette donne che sono stati scelti hanno
incontrato il regista per il primo ciak di una produzione che già da subito si
presenta molto ricca, dal sapore cinematografico.
Per un gioco del destino sono
qui ad assistere a questo momento e sono contento nel constatare tanta gioia ed
emozione, con magari una punta di paura, negli occhi di questi attori per un
giorno. Il regista sembra essere avvertito da loro come una entità benigna.
E' giovane, barbuto e sorridente, non pare avere ancora mangiato nessuno (ma
ogni tanto si assenta dal set.. Chissà mai...) e sembra in grado di
mettere tutti subito a proprio agio. Mi viene presentata Maria, una simpatica
signora dai capelli bicolore. Mi dice che ha due figli grandi che forse potrebbero
conoscere il nostro blog e questo potrebbe avermi un po' commosso. La sua
partecipazione al concorso è avvenuta per caso, l'hanno spinta le amiche,
ma è stata molto contenta di essere stata selezionata. Da giovane ha
frequentato un gruppo amatoriale teatrale e mi confessa che una volta era
arrivata quasi ad apparire in un film come comparsa, nei panni di una mondina,
ma che la sua parte alla fine era stata tagliata. Cara Maria, incrocio le dita
per te fin da ora e spero di vederti nello spot. Oggi è felice di essere qui
anche per rappresentate un ambiente di lavoro a cui è molto legata. Quando la
incontro ha da poco terminato la sua parte. Mi ha descritto con un po' di timore
il blu-screen, lo sfondo davanti al quale la hanno portata sotto le telecamere.
Era sola, con il regista che la fissava e quel fondale uniforme e vuoto da
riempire. Mi ha detto che per prepararsi si era immaginata una piccola storia,
ma quando si è trovata davanti alla telecamera accesa si è accorta che quella
era la "sua storia" e ha iniziato a rilassarsi. E' entrata in sintonia
con il regista e attraverso una sequenza di gesti e movimenti si è trovata
perfettamente a suo agio, contenta del risultato ottenuto.
Saluto Maria e
incontro Alessandro. Lui deve ancora girare e spera di divertirsi come
quando in estate lo coinvolgono delle recite del villaggio vacanze. E' un
ragazzo solare che viene da Bari ed è stato spinto a furor di popolo dai suoi
colleghi a partecipare. Alessandro è una piccola istituzione, ha sempre
lavorato in Bosch, è partito come operaio ed è diventato impiegato grazie
allo zio Robert (il modo affettuoso con cui i dipendenti chiamano il gruppo
Bosch, in memoria del suo fondatore). Mi parla con entusiasmo del Volontary
Team, nato su iniziativa della dirigenza di Bari e di cui lui fa parte.
Attraverso questa iniziativa i dipendenti Bosch partecipino alla pulizia delle
spiagge, ai lavori della comunità e alla promozione di iniziative benefiche. Ci
tiene a dirmi di come la fondazione oltre a reinvestire gli utili in ricerca e sviluppo
si occupi di supportare strutture sanitarie e impegni culturali. Non solo
trapani, dicevamo. E' felice anche lui di essere qui oggi a rappresentare anche
e soprattutto i suoi colleghi e amici. Maria e Alessandro sono solo due
degli attori non professionisti che oggi ho incontrato, ma il loro entusiasmo e
la voglia di descrivere il loro ambiente di lavoro in toni così familiari e
carichi di orgoglio mi ha fatto sentire bene. Mi piace sperare che anche tutti
gli altri dipendenti della multinazionale abbiamo pari entusiasmo e si trovino
bene sul posto di lavoro. Così come sono felice di assistere a un dialogo così
proficuo e relazionale tra dipendenti e azienda, con la speranza che si estenda
anche al di fuori di questo commercial. Quando vedrò al brico-center
un "trapano" Bosch so che mi ricorderò anche di Maria e
Alessandro. Non vedo l'ora di guardare il loro spot.
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Per seguire l'iniziativa vi consiglio questo Link
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