Lo sto aspettando
da una vita, praticamente da quando ho giocato a Odin's Sphere per
ps2. É il nuovo gioco dei Vanillaware, programmatori di Atlus che si
sono fatti notare nel 1997 con un bel gioco su Saturn dal titolo
Princess Crown, noti per il loro sontuoso dipartimento artistico. Le
loro opere hanno un'aria volutamente retrò, richiamano games che
andavano di moda ai tempi dei 16 bit e delle prime sale giochi, ma il
comparto grafico è assolutamente da fuori di testa, lavoro
certosino-folle di menti ispirate e un po' deviate.
I loro prodotti
sono riconoscibili, unici, in genere difficilissimi, sempre amati da
un numero di fan che con gli anni va a incrementarsi. Purtroppo sono
anche uno dei gruppi più lenti a livello produttivo, anche perché nonostante tutto si parla di un team di dimensioni modeste in mano a
pochi capacissimi artisti. La next gen, come viene definita la ormai
passata storia videoludica consolara di x-box360 e ps3, pensate che
finora non ha ancora goduto di una opera specifica by Vanillaware, al
di là di conversioni hd per il digital delivery. Come un fantasma,
da anni, aleggia però il mito di questo Dragon's Crown, per molti
puro vaporware per via della interminabile serie di conferme e
repentine smentite sul suo stato dei lavori. Un titolo dalla cosmesi
attraente, un gdr a scorrimento che permette fino a quattro di
giocatori di cimentarsi in un'esperienza che è la diretta
evoluzione dei picchiaduro a scorrimento dei tempi che furono. Un
po' Golden Axe, un po'Knight of the Round, un po' The king of Dragons
ma più lungo, più figo, con elementi gdr che ne permettono un
prolungato utilizzo. Pura magia retrò, che meglio si può apprezzare
dal seguente filmato.
Già vedo un
bagliore negli occhi dei fan della sala giochi di vecchia data. Sì
fratelli, siamo a casa! Rieccoci in un mondo del tempo che fu dove
le illustrazioni alla dungeons & dragons ci permettevano di
balzare in mondi fantasy, dove ci si picchiava virtualmente tra di
noi per decidere chi doveva essere a cavalcare il pollo viola
sputafuoco. Bei tempi! Quando si diceva: “non amo i giochi in prima
persona perché non riesco a vedere l'omino... e io senza omino non mi
immedesimo...”.
Come per Odin's
Sphere, siamo dalle parti della mitologia nordica. Si potrà
scegliere tra sei avventurieri facenti parte di tre classi diverse e
mettersi alla ricerca della leggendaria corona del drago, tra
labirinti e fogne, galeoni e montagne nella classica prosecuzione
itinerante alla membro di segugio tipica dei picchiaduro a
scorrimento. Ma che paesaggi (e che poppe) digitali!!! C'è da stare
felici e sereni solo a guardare le immagini, figuriamoci a giocarci.
È l'e3 del 2011
il primo evento in cui si vede qualcosa di questo misterioso Dragon's
Crown. Vanillaware è in patnership con Ignition e la folla è
acclamante. L'art director è Kamitani, già all'opera sul
“seguito” di Dragon's Crown di Capcom, il purtroppo poco celebre
da noi Dungeons & Dragons: Tower of Doom (forse in un paio di
sale giochi a Milano lo avevano). Poi il titolo si perde,
informazioni con il contagocce fino al trailer messo il epigrafe di
questo post. Speriamo sia vero, speriamo che non tardi un adattamento
nella lingua di Albione almeno, magari in quella di Dante. La
versione jappo pare avrà anche un bel artwork. E ci sarebbe mancato
il contrario! Vi daremo fiduciosi informazioni ulteriori non appena le
sapremo di più.
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