martedì 29 giugno 2021

A quiet place II - il nuovo capitolo della sorprendente saga action-thriller-sci-fi diretta da John Krasinski, ora al cinema

 



Sono arrivati gli alieni e in breve tempo hanno invaso la Terra. Sembrano essere ciechi, ma sono veloci e letali. Assomigliano a dei ragni di tre metri che si muovono veloci come pantere. Sono molto resistenti ai colpi di arma da fuoco in quanto coperti da una spessa corazza, con un solo colpo dei loro artigli possono uccidere. Che sia giorno o notte, stanno sempre vigili, in agguato nell’ombra, assalgono le loro vittime spesso muovendosi in branco, quando sentono come segno della loro presenza anche il più piccolo rumore e il mondo, per sopravvivere, è diventato un “posto silenzioso”. I pochi sopravvissuti vivono in luoghi isolati, camminano a piedi scalzi per non fare rumori, comunicano attraverso segnali visivi. Da quando è iniziata l’invasione e l’umanità si è sottomessa al ruolo di “preda”, ben poco è rimasto per sognare di un futuro. Fino a che da una piccola famiglia americana, gli Abbott, al cui interno ci sono dei bambini sordi, è arrivato un barlume di speranza. L’impianto acustico per i non udenti, se potenziato con onde radio, riesce a emettere un suono in grado di far impazzire gli invasori, immobilizzarli e aprire di riflesso parte della corazza che protegge la loro testa. Da lì, con una mazza da baseball, è possibile abbatterli. Ma come comunicare agli altri la scoperta? Dove trovare pile, proiettili e tutto quanto occorre per sopravvivere, in un mondo pieno di mostri e predoni? Per di più nella piccola famiglia guidata dalla signora Abbott (Emily Blunt), che di recente ha perso due dei suoi membri, ora sta accudendo una bambina in fasce, che deve essere trasportata in una scatola anti-rumore provvista di bombole di ossigeno. È un momento duro, ma forse un amico del passato (Cillain Murphy) potrebbe tornare e forse una radio, una emittente ancora attiva, potrà dare una svolta al silenzioso conflitto. 


Quando un paio di anni fa l’attore John Krasinski ha scritto, diretto e interpretato, insieme alla moglie Emily Blunt, il primo A Quiet place, è stata per il pubblico e la critica una vera rivelazione. Una cornice curata, credibile e complessa, che entra di diritto nella scia della recente moda degli zombie quando di dinamiche di opere videoludiche di successo come The Last of us, dimostrandosi uno degli esponenti migliori del genere. Una scrittura intelligente, sempre opera di Krasinski, che affronta di petto, con una sapiente metafora, una delle paure moderne più recenti: quella di venire sempre più spesso “spiati”, al punto da sentirci inibiti nel comunicare con gli altri. Ottimi attori perfettamente a loro agio nella parte, come la Blunt, lo stesso Krasinski (che è anche il nuovo Jack Ryan della serie Amazon Prime) e i piccoli Millicent Simmons e Noah Jupe. Gli Abbott sono una famiglia credibile e unita, vitale e funzionale, che affrontano con tatto e competenza anche la comunicazione attraverso i gesti con i figli, senza cadere mai negli stereotipi che affliggono spesso i protagonisti degli horror. E poi c’è il cuore del tutto, il vero motivo per cui A quiet place è grande: la straordinaria capacità di Krasinski di trasmettere emozioni forti attraverso il silenzio. I mostri sono in agguato, sempre, è il pubblico come i personaggi trattengono il fiato, concentrandosi sui minimi rumori. Lo scenario su schermo, come la sala, vivono “l’apnea” del silenzio, la percepiscono come un equilibrio fragile da conservare per non cedere alla paura. È una piccola magia del cinema stare in mezzo a sale cinematografiche così silenziose, sospese e terrorizzate. Senza dimenticare il dettaglio che tutta l’azione ”è maledettamente divertente”, costruita con il cesello, piena di colpi di scena studiati. Nella serie di Krasinski si respira la (poca) aria del migliore Alien. 

Replicare il successo della prima pellicola era difficile, motivo per cui Krasinski si è preso i tempi giusti per scrivere e dirigere al meglio il nuovo capitolo. Cillian Murphy è un innesto importate quanto riuscito al cast, il suo personaggio è complesso quanto tragico. Lo scenario si allarga e l’acciaieria, con i suoi “forni” e le sue torrette di guardia,  è un ambiente vivo, pieno di stimoli. 

A quiet place II continua al meglio la storia iniziata nel primo capitolo, senza adagiarsi sugli allori e con la voglia di continuare a sperimentare soluzioni nuove. Una vera boccata di aria fresca per chi ha voglia di cinema, dove la pellicola è uno dei titoli di punta per la ripresa della programmazione nelle sale. Siamo già in attesa del terzo capitolo. 

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