lunedì 26 dicembre 2016

Alien covenant: per augurarvi un buon Natale, un primo sguardo fugace al nuovo capitolo xenomorphico-scottiano!!


-Considerazioni inutili, per stuzzicarvi la bile prima della visione del trailer: inutile girarci intorno, Alien: Covenant, ex Prometheus: Paradise Lost ex Prometheus 2/3, è il film di fantascienza che, fin dal primo vagito produttivo, più si è fatto con il tempo odiare dal sottoscritto e da larga parte del fandom. Prometheus era visivamente eccelso e aveva nel cast attori straordinari come Fassbender e la Rapace, la Theron e Elba. Ma la trama, scritta da Damon "satana" Lindelof, autore all'epoca di "grido" (anche se sappiamo col senno di prima che, tanto, nello spazio nessuno può sentirti gridare...) era parimenti da denuncia penale: contorta se non addirittura "brutta" in vari passaggi, inconcludente e svilente pure sulla genesi dei famosi xenomorphi. Poi Lindelof, a cui dobbiamo immonde schifezze come le trame rimaneggiate di World War Z e Tomorrowland, si è redento con quel telefilm da urlo che è The leftovers, ma la frittata qui ormai era fatta. Prometheus film usciva brutto e consapevolmente "monco", in virtù della tracotante arroganza di considerarlo già degno di almeno due sequel in pre-produzione. Da noi in più usciva in ritardo siderale per via di 20th Century Fox, un'etichetta che da sempre tratta il nostro paese con totale disinteresse e arroganza (vedasi la mancata distribuzione di X-Files in blu ray, la troncata pubblicazione di American Dad, molte serie che iniziate in blu ray, come Vikings, continuano solo in dvd, Independence Day resurgence uscito da noi eoni dopo il resto del mondo... e cose di questo tipo all'infinito... mamma quanto sono trombone, pure sotto Natale!!!). Incassò, perché certi prodotti incassano a prescindere, come Batman v Superman, ma furono in molti a disprezzarlo cordialmente, nonostante gli indubbi meriti di cui sopra (in pratica "tutto ciò che non era "la trama"). Archiviato in disgrazia, pareva che il brand di Alien fosse pronto a tornare nel congelatore per una ventina di anni quando, all'improvviso, ecco giungere Neill Blomkamp con il progetto di Aliens 2. Un seguito diretto del film di Cameron, con tanto di Sigurney Weaver già arruolata insieme a un redivivo Michael Biehn e una nuova attrice a interpretare Newt. Un film che già dalle prime idee di produzione parlava di maxi guerra tra space-marine e xenomorphi, esoscheletri e razze aliene strane e tentacolari e tutti quei gingilli alla Warhammer 40.000/ Starcraft  che ci avevano fatto assaporare in Aliens, per poi negarci con Alien "Cube" (poi ho imparato a voler bene, pur in modo diverso, ad Alien Cube e ad Alien: la clonazione... e ogni tanto vedo pure gli Alien vs predator, apprezzandoli per la tamarrata che sono). Il brand con Blomkamp torna a farsi interessante, l'hype è a mille quando ecco che si intromette Ridley Scott, che come i peggiori tiranni medioevali urla "Alien è mmmmmmiiiioooo!!!" e di fatto uccide il progetto di Blomkamp, con la 20th Century Fox che glielo fa fare. Scott, che l'anno prossimo fa ottant'anni, impone che si continui con la storyline iniziata con Prometheus senza che nessuno sulla terra glielo abbia davvero chiesto. Vuole un film che torni ad avere il sapore del primo Alien al punto da creare ex novo l'ennesimo equipaggio spaziale che incontra gli alieni (è un nuovo epigono di Ripley, si dice), mentre  il fandom si era già molto positivamente espresso sul remake guerrafondaio di Aliens. Per di più Scott non vuole fare un film, ma tre (di cui non si sa nulla, tranne il fatto che ne vuole almeno un altro se non di più). E vuole che abbiano la priorità assoluta rispetto al progetto di Blomkamp, che di fatto era già con il copione scritto e con gli attori pronti. Verrebbe da urlare alla gerontocrazia imperante in questo periodo storico, con Pippo Baudo e Costanzo fermamente in televisione senza lasciare spazio ai giovani. Ci si potrebbe chiedere come dei blockbuster possano di fatto a Hollywood essere approvati per supplire alle carenze di una pensione integrativa. Ma si dimenticherebbe un dato non così scontato, Ridley Scott è, pur nella tracotanza, ancora un regista pazzesco e il suo Prometheus non avrebbe certo "bucato" il botteghino se non fosse stato per demeriti di Lindelof. E qui, in Covenant, la sceneggiatura è stata riarrangiata da John Logan, un mostro di esperienza nonché braccio destro di Scott ne Il Gladiatore. E poi torna Fassbender (e si parla già di "più Fassbender"), che in Prometheus è stato grandioso, tornano la Rapace, Guy Pierce. Tra i nuovi arrivi c'è la Waterson, stupenda in Vizio di Forma e dolcissima in Animali fantastici e dove trovarli. C'è quel matto divertente di Andy McBride (un comico della cricca di Rogen e compagni, che lavora ogni tanto con il frat-pack di Stiller), James Franco (pure lui socio di Rogen), Billy Crudup (che è un po' che non lo vedevo ma sono contento di vederlo) e pure la cazzuta ambulanziera de La notte del Giudizio: election day, Carmen Ejogo (nonché Seraphina Picquery in Animali fantastici). Un bel cast, un team di sceneggiatori più "solido" (incrociamo le dita... c'è dentro il team pure il tizio di Lanterna Verde, speriamo in minoranza) ed effetti che già si preannunciano tosti dagli scatti sul set. E quindi con questo spirito che mi accingo a vedere questo primo trailer, anticipato sul sito ufficiale con alcune gustose foto ufficiali distribuite nelle ultime ore insieme a un codice numerico che fa pensare a un conto alla rovescia. Nell'ordine le foto: dei tizi armati come space-Marines (ma che farebbero parte del corpo armato della Weyland), quella che pare una branda da sonno spaziale criogenico e un corridoio gigeriano stile quello che introduce nella camera di comando del primo storico space jockey (o "architetto", se preferite). Manca poco. 
Per dovere di cronaca, attualmente all'uscita del film oggi, 26 dicembre, mancano 143 giorni (almeno in America). Non lo dico perché sono pazzo, ma perché lo dice il sito ufficiale. Ed ora finalmente, eccovi il trailer



...che in pratica è il primo alien del '79, con in più le cosacce sotto la doccia. Ma tanto sangue, tanto ritmo e con un Fassbender, anzi "tanti Fassbender" che paiono tutti mattissimi!! Molto horror e molto sexy, con una fotografia da paura e tanti bei corridoi rugginosi in cui correre urlando. La canzone in sottofondo è una bella cover di Nature Boy di Nat King Cole, di Aurora (che suona meglio della versione di Ewan McGregor dell'inizio di Moulin Rouge), davvero appropriata e inquietante. E... udite udite, c'è un Andy McBride serissimo!!! Mai visto così serio!! 
Insomma, tutto pare davvero niente male anche se, diavolo, tutto sembra "troppissimo" simile al primo Alien. Spero comunque di sbagliarmi e che il film sappia trovare strade interessanti e nuove per raccontare l'epopea cenomorphica più amata di sempre!! Questo vi dovevo, da parte mia e del mio socio i nostri migliori auguri di buon Natale sereno e felice insieme alle vostre famiglie e ai vostri cari. 


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