domenica 5 giugno 2016

Trasformers: the last knight - il quinto film sui giocattoli trasformabili Hasbro ha un titolo e una bella gnocc... No, più una gnappetta...



23 giugno 2017, non avete scuse per mancare, comprate il calendario dell'anno prossimo di Max (ma li fa ancora i calendari Max? Io ero rimasto a Rossella Brescia... Qualche secolo fa... ma comunque spettacolare) e cerchiate la data!! I Transformers tornano al cinema e pure con l'intenzione di restarci per un po'. Infatti dopo questo, per il 2018, è previsto un film su Bumblebee e per il 2019 si parla già di Transformers 6. La Paramonut si è presa giusto una pausa sul franchise in questo ultimo periodo, utilizzando lo "slot" temporale per piazzare gli "analoghi" film delle Turtles, per l'occasione rese da Bay "hulkesche" (che ovviamente già amo alla follia), ma nel contempo ha ingaggiato un maxi team di sceneggiatori per gestire al meglio gli sviluppi futuri. Come risultato, questo Transformers V vanterà gli sceneggiatori del primo Iron Man e di Black Hawk Down e si spera che questi eroi silenziosi riescano a risolvere il più grande problema della saga dei robottoni trasformabili: "la trama del cazzo". Gente che "vede i Prime morti". Nemici-amici-signori oscuri di cui si ricorda l'esistenza solo nel film successivo per poi dimenticarsene di nuovo. Il cubo cosmico che non si capisce cosa facesse, se trasformasse tutto in robottini o avesse una "coscienza Borg" o fosse una banca dati o fungesse da batteria di ricarica. Il transformium, il didò del futuro. I cagnolini invalidi con rapporti omosessuali ad uso ridere, madri drogate a uso ridere, minoranze etniche idiote a uso ridere, scoregge, rutti e piscio di robot alieno a uso ridere. I camion che si nascondono dentro i cinema senza che qualcuno si chieda come cacchio sono entrati. Eroi cibernetici che volano veloci come jet,  armati di armi laser, che stanno impigliati a dei cavi della corrente per venti minuti di pellicola. Alieni che sono arrivati sulla luna ma di cui nessuno sa nulla o forse sì o forse non se lo ricorda più o forse ci fanno i traffici illegali. Nuovi transformers che non si "trasformano più" ma diventano tipo dei cubetti lego. Bumblebee che prima non parla, poi parla, poi non parla più. E soprattutto lui, Shia Labeouf, che si fa le più stratosferiche fighe dell'umanità senza alcun merito. Risvolti narrativi che vanno a farsi friggere da un episodio all'altro introducendo cose a caso importantissime di cui prima non si è fatta alcuna menzione. Insomma, la trama è sempre stata (forse meno nel quattro...) un casino, con voragini di sceneggiatura pronte a ingoiarvi a ogni passo in quei brevi momenti in cui non eravate assuefatti dagli inseguimenti, esplosioni, trasformazioni e soprattutto da un carico di patata (leggi "gnocca") spaziale da novanta. Quindi nuovi sceneggiatori servivano. Forse. Lo dico un po' così, mestamente, pensando al fatto che Orci e compagni non è che fossero male (e infatti in altri contesti hanno fatto molto bene), ma che forse potrebbe essere la macchina produttiva stessa di un colosso composto tipo "Devastator" tra la Hasbro+Paramount+Bay a prendere sceneggiature buone, frullarle e renderle quello che è venuto fuori. Vuoi per introdurre un personaggio da vendere all'ultimo minuto, vuoi per creare un arco narrativo volto sfruttare i finanziamenti di quel paese in cui girare, vuoi per inserire la massa di spot pubblicitari delle aziende che hanno contribuito alla produzione. Ricordiamo che parliamo di una pubblicità così invasiva (per via dei costi di produzione folli) che ogni tanto, invece del paesaggio, dietro ai robottoni in primo piano sembrava di scorgere quei pannelli pubblicitari che stanno dietro ai calciatori nelle interviste del dopo partita. Insomma, ho forti dubbi che la trama possa migliorare, ma vorrei sperarci, anche perché, a conti fatti, lo spettacolo visivo di questi film mi piace a livello anche solo epidermico. Merito anche di Bay, che crea un "non-mondo-patinato" pieno di auto bellissime, donne bellissime, sparatorie, botti, bandiere sventolanti, fotografia razor, musica pop. Una realtà parallela inverosimile in cui ci fa nuotare abbondantemente per quasi tre ore a film, fino a che non ne possiamo davvero proprio più e torniamo a casa quasi stremati, ma felici, come se avessimo fatto lo sforzo molto americano di ordinare al Buger King, e mangiarlo, un secondo Double Whooper: gioia mista al leggero timore di morire per il cibo eccessivo. Micheal Bay per me è così, il guilty pleasure definitivo, L'orgasmo da abuso di prodotti economico-ma-cool da fast food cinematografico. Ogni suo film equivale alla intera programmazione annuale di Dmax sparata nel cervello, a velocità di diecimila immagini al secondo, con le tecnologie di Matrix in sessioni da tre ore (i film di Bay corti, in genere). Neo imparava il Kung Fu in tre ore. Noi dopo tre ore di Bay  farfugliamo esaltati roba tra "Armi del futuro", "Nudi e crudi" , " Bear Grills" e "American Tarzan". E per tre ore all'anno (ripeto, considero le Turtles una estensione di questa ottica anche se Bay solo produce) questo "trattamento" si può fare, quasi lo aspetto, proprio a livello alimentare, conscio che l'abuso mi sarebbe fatale. Certo non pretendo che voi siate come me e apprezziate tutto ciò. Ci sono fan dei cartoni animati dei Transformers inorriditi da tutto ciò e forse li capisco a livello ipotetico. Io non sono fan della serie a cartoni per niente, ho visto qualcosa ma non ricordo la trama di un singolo episodio, mi hanno lasciato nella memoria storica davvero "il nulla" a parte lo spettacolo di grossi robottoni componibili che non potevo poi comprare perché costavano quanto un appartamento in centro. Comprare il Devastator mi ricordo che era più oneroso di creare una impresa edile vera. Pertanto il mondo dei Transformers visto oggi dagli occhi di Bay mi va benissimo e anche se ne comprendo la "tossicità" non riesco che ad amarlo, ad amare la "Bay's american way". Gnocca e robottoni, una scelta consapevole al punto che quando vuole Bay se ne esce con cose raffinate come 13 Hours: the secret soldiers of Benghazi o Pain & Gain. Solo che qui non vuole farlo, ci vuole dare il nostro double transformers special con salsa barbecue e patatine con guacamole accompagnato da una coca cola gigante ghiacciata. La cena dei campioni! 
E a che punto eravamo arrivati con la trama? Cioè la "linea guida" del prodotto? Nel primo film si è scoperto che i transformers, una razza di alieni robotici senzienti molto simili per relazioni interne ai "puffi" (cacchio se è così, altro che intelligenza superiore!!) esistono e sono capitati a caso sul nostro pianeta, da loro mai visto prima, divisi in squadre buoni contro cattivi, per cercare un cubo cosmico che servirebbe per qualcosa di importante, almeno a livello bellico. Nel secondo si è scoperto che in realtà i transformers sono stati sulla terra parecchi anni fa e ci hanno nascosto una macchina per distruggere il sole e creare energia tipo il cubo cosmico, un oggetto non sfruttato perché c'è stata una lite tra i "grandi puffi". A voler riprendere i lavori dal lato dei cattivi un tizio piuttosto importante nell'economia della trama da non essere mai stato menzionato nel primo film (perché il puffo burlone malvagio che si trasforma in aereo ha prima seguito il suo "grande puffo megatron" nella conquista andata a male dei primo film per poi, in sua mancanza, seguire la volontà dell'oscuro "grande puffo caduto", del quale era sempre rimasto fedele). Nel terzo film un altro tizio piuttosto importante per la trama compare dal nulla, è il il "grande puffo capo supremo dei buoni" che (caduto nel lato oscuro dopo essersi rotto i coglioni a stare sulla luna per 40 anni) è intenzionato a colonizzare - invadere la Terra (o forse a governarla con una casta di uomini scelti? Non è chiarissimo, la trama è un vero macello). Nel quarto film i transformers buoni vagano tristi per aver mezzo distrutto il mondo mentre uomini senza scrupoli ne hanno ciuffato la tecnologia grazie a tutti i pezzi di transformers sventrati che si trovavano ovunque dopo la battaglia del terzo film e a dei reperti archeologici di transformium. Anche qui roba mai sentita prima nei film. In pratica i robottoni sono roba tecnologica-organica fatta di transformium, attivata dal transformium a livello molecolare. Che è un po' per "applicazione immediata" come il Cubo cosmico. Nel primo film la tecnologia umana a contatto del cubo si "trasformava in robottini". Con una "bomba di transformium" è invece possibile trasformare (se ho capito bene) una vasta area, anche un pianeta, in transformium, trasformandolo il un pianeta adatto alla vita dei transformers. E chi ha creato questa tecnologia? Altri alieni, i Quintessenziali, coloro che hanno creato i puffi.., cioè i transformers. E l'universo scopriamo essere pieno di tanti tipi diversi di alieni, tipo Star Wars. E c'è pure un Boba Fett, transformer pure lui, che lavora per i Quintessenziali e gira con una astronave pazzesca allo scopo di eliminare - imprigionare i puffi scappati sulla Terra. Cioè il cattivo del quarto film, puffo Boba Fett. E nella sua astronave, ciuffato all'ordine dei misteriosi "cavalieri" nasconde pure i puffo dinosauri. 
E siamo al quinto film, dedicato proprio a questi "cavalieri", i puffi Jedi. L'identità di un paio di loro la sappiano già anche se ci vengono in mente mille "perché", ora è il momento di saperne di più e incontrare i Quintessenziali per rivolgergli la "domanda puffa" per eccellenza: "Che cacchio volete dai noi puffi?". Ma soprattutto, se il film è ambientato nello spazio, come farà Bay a metterci dentro la gnocca? 
Non giriamoci intorno: la gnocca è il fattore di interesse di queste pellicole per un buon 53%. E spesso le storie umane sono pretesti per inanellare le scene action concepiti con la logica di mini film-demenziali dentro la cornice, confusa, del canovaccio fantascientifico che riguarda gli affari dei puffi. Ma la gnocca fa storia a se stante! Ricordiamo i veri motivi per cui,noi veri fan, amiamo queste pellicole.
Rachael Taylor

Era la bellissima Maggie del primo film. Aveva decifrato il linguaggio alieno usato dai puffi cattivi per coordinarsi nelle operazioni di recupero del cubo grazie a un hacker panzone (Anthony Anderson). Lei era da togliere il fiato, lui era simpaticissimo. Non c'è alcuna traccia di loro nelle pellicole seguenti ed è un vero peccato. Io mi immaginavo lei che combatteva contro Soundwave in una gara di intelligenza... Sì sono un illuso...

Megan Fox

La bellissima Mikhaela, il sogno erotico definitivo per ogni nerd, di cui Shia LaBeouf rappresenterebbe (male) il modello tipo. Esperta di motori, innamoratissima e con un fisico di un'altra dimensione. Ipnotica. Dopo i primi due film ha litigato con la produzione, ha un po' affossato la sua carriera, ma ora grazie alle Turtles è "tornata a casa".  Il suo personaggio nella serie veniva di contro troppo sacrificato già nel secondo film, ma ogni suo secondo in scena bucava letteralmente lo schermo.
Isabel Lucas
Alice, la dimostrazione che i robot possono prendere l'aspetto umano e governarci senza problemi. Ma non vogliono farlo, perché questo è un film che serve a vendere giocattoli trasformabili. Seduce Labeouf, ma in questo caso la cosa "ha un senso", perché in fondo vuole ucciderlo. Appoggiamo al 100% Alice.
Rosie Huntington - Whiteley

Interpreta Carly, una strato-gnocca inglese che si innamora senza alcun spiegabile motivo di Shia Labeouf nel terzo film, sostituendo all'ultimo minuto la Fox, che aveva litigato con la produzione per il poco spazio a lei concesso nel secondo capitolo (e noi siamo con lei, la scena che sta a cavallo della harley vale tutte le tre ore di pellicola). Carly è gnocca, ha un po' un gommone al posto delle labbra ma il suo "lato b" (elemento su cui Bay si sofferma per il miglior piano sequenza di tutto il film) è qualcosa di mistico. Peccato sia poco più che un personaggio decorativo. Ma di sicuro arreda bene.
E sta con Jason Statham. Scusate se è poco.
Nicola Peltz

E' Tessa Yeager, figlioletta smandrappa di un Mark Wahlberg che se la trova di colpo mezza nuda a frequentare un suo quasi coetaneo pilota di auto sportive. Secondo la legge di "Romeo e Giulietta" dello stato della California, anche se ha 16 anni può sposare il suo amato ed è considerata a tutti gli effetti maggiorenne. Il film ci tiene a dircelo. Oggi che è a tutti gli effetti maggiorenne ci sentiamo legalmente tutelati per dire che è davvero un bel vedere con i suoi stivali cowboy e i micro shorts. Il suo personaggio è però meno decorativo del solito, è bello il modo in cui si occupa del suo papà eterno sognatore.
Bingbing Li

Su Yueming è una risoluta donna d'affari che conosce il kung Fu e guida la moto in modo accrobatico. Un po' come tutti gli orientali in Transformers 4, bellissimi, palestrati e pronti a fare cose spettacolari (sembra che questa pellicola sia stata mooolto voluta per conquistare il mercato cinematografico asiatico). Bingbing è divertente, sexy e letale ma il ruolo che interpreta la tiene fin troppo abbottonata rispetto alla foto che abbiamo messo qua sopra. Il suo personaggio è legato a quello di Stanley Tucci. Se tornerà nel 5 lui, sarebbe bello vedere pure lei.
E cosa ci aspetta come "gnoccona" per questo Transformers 5?

Isabella Moner, che vista così è pure bellina...
...se non fosse alta quanto uno sgabello e avesse tipo 14 anni...
Bah, speriamo ci sia un'altra attrice nel ruolo di super gnocca. Siamo un po' perplessi da questa gnappetta, non sappiamo manco come la contestualizzerà Bay nello spazio (dove immaginiamo si svolgerà la prossima pellicola, ma potremmo pure sbagliarci). Tornerà la Peltz? Tornerà Bingbing? Per ora non lo sappiamo...
Le riprese inizieranno questo giugno e riguarderanno location sparse in tutto il mondo. Si vociferava che Optimus Prime non sarebbe tornato (alla fine del 4 partiva verso lo spazio), ma dal titolo della pellicola pare siano cambiati i piani. Ci sarà un cattivone come Unicorn? Magari sì, ma se fosse mi aspetterei che non venisse subito "bruciato", tenendolo valido anche per i prossimi film. Questo giugno non arriverà nulla di "trasformatico", ma le Turtles per me faranno il loro sporco lavoro di intrattenermi. Del resto un guilty pleasure all'anno è comunque una aspettativa niente male. 
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