È iniziata
la seconda settimana di questa strana quarantena che colpisce in modo diretto o
indiretto tutto il nostro Paese e nello specifico la Lombardia, dove
viviamo. I bambini sono a casa da scuola, università chiuse, una sorta di
coprifuoco dopo le 18.00 che fa calare le serrande dei bar, cinema e musei
chiusi, eventi rimandati di mesi, fine settimana ai centri commerciali bloccati,
ristorazione in crisi, un po' tutti gli esercenti in crisi, turismo annientato,
zone rosse, mascherine finite... Mille dubbi, mille paure più o meno fondate,
anche per via di una informazione mai cosi schizofrenica, imprecisa, bipolare
al punto che nel giro di un paio d'ore passa dal "va tutto quasi
bene", al "non finirà mai". Nel caos c'è chi riesce a fare
Smart-working senza andare in ufficio, chi coglie l'occasione per stare con i
propri bambini e con i genitori, chi prova a vivere più o meno sereno con le
raccomandazioni sulla profilassi divulgate dagli esperti. Ci si prova, anche se
la tentazione di stare inchiodati alla TV H24 sul canale delle notizie in tempo
reale è sempre presente, spesso nociva.
È per
questo che è importante in questo momento, oltre a stare vicino alle persone
che abbiamo più care anche solo con una telefonata. Adempiuti gli impegni di
lavoro, "impegnarsi nel tempo libero". Leggere un libro o un
fumetto messo da parte, riscoprire qualche film in dvd, spolverare un videogame
comprato e mai scartato, ascoltare musica. Voletevi bene e tenetevi strette le
persone più care. Ascoltate le news ma non lasciate che vi ossessionino in
negativo, vivete un giorno per volta, cercate di essere felici e sereni almeno
per un paio d'ore, magari tre. È normale sentirsi arrabbiati, impotenti, soli
contro il mondo. Usate gli hobby come valvola di sfogo e non dimenticate che
avete amici (spero più reali che virtuali). Prendere a calci Bison in Street
Fighters, sparatevi di fila Raid e Raid 2 con Iko Uwais, mettete in cuffia al
massimo Dark Side of The Moon dei Pink Floyd. Forse sarà la prima volta che
giocherete a un Dragon Quest o un Dark Souls (si trovano anche online sul
PlayStation Store, Steam e X-Box a poco prezzo), forse scoprirete Dario
Argento (Raiplay, che è un servizio gratuito, ha a catalogo la sua intera
filmografia o quasi), forse è tempo di rileggere Dragon Ball.
Non so
quando questa situazione finirà. Magari con la fine della quarantena ce ne
dimenticheremo tutti, prenderemo il virus come una normale influenza
stagionale, forse più strong della media. Magari ci sentiremo davvero fuori
solo a maggio, tipo il 9 in celebrazione del Goku Day. Più in là non riesco a
guardare ma spero bene per tutti. Un abbraccio ai nostri lettori che vivono
nelle zone più a rischio e un sentito grazie a tutte le persone che ogni giorno
si alzano dal letto per far funzionare il nostro paese, specie dove è facile
essere esposti maggiormente, lavorando a testa bassa e spesso senza
riconoscimenti.
Qui
faremo il possibile per allietarvi anche qui sul blog, con le nostre fesserie
solite.
Vi
vogliamo bene.
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