mercoledì 21 novembre 2018

Overlord - la nostra recensione di un film con potenziale ma un po' moscio



- Sinossi fatta male: seconda guerra mondiale. Aerei in fiamme con dentro gente che vomita e precipita tra mitragliate letali, fuoco e paracaduti che non si aprono. In mezzo a tutto, lo spaurito Boyce (quel bravo ragazzo simpatico di Jovan Adepo) e il cazzuto Ford (uno Jena Plisskin wannabe convinto, fuoriuscito secondo un procedimento di "scienza esatta" dall'attore Wyatt Russell... che di fatto faceva già un piccolo ruolo da ragazzino orfano in Fuga da Los Angeles a inizio carriera e l'anno dopo interpretava proprio Kurt Russell da piccolo in Soldier e in fondo ci è nato proprio da Kurt Russell, perché è il figlio di Russell e Goldie Hawn!! Più scientificamente Kurt Russell di così...). I due, insieme ad altri tre tizi, sono tutto quello che rimane di una unità di assaltatori che avrebbero dovuto dopo l'atterraggio tirare giù una torre radio al centro di una piccola cittadina sinistra frequentata da gente oscura e strana stile Resisent Evil 4. L'orologio corre e la mega storica gita in Normandia delle truppe americane deve partire, bisogna improvvisare. Ripresi dalla brutta caduta i nostri si accorgono di essere effettivamente in una piccola cittadina sinistra frequentata da gente oscura e strana stile Resisent Evil 4, con l'aggiunta di nazi folli, stranamente invulnerabili e deformi provenienti da altri videogame e film stile Wolfenstein, Frankenstein Army, Dead Snow e roba così. C'è una specie di sostanza nera che scorre sotto il paesino e da strabilianti poteri curativi/rigenerativi, ci sono scienziati nazi che fanno esprimenti sulla cittadinanza locale, ci sono nazi cattivi che un po' puntano a sedurre con il fascino superomistico le contadine (come la bellissima e fragile Mathilde Ollivier) e un po' sparano a tutti a caso (Pilou Asbaek). Così la missione di sabotaggio si trasforma presto in una caccia al mostro condita di tante pallottole da sparare in testa ai soldati nazisti, da sempre il "cattivo da film" più "amato da odiare" dopo Darth Vader. 


- E poi non c'è altro, purtroppo: perché, maledizione, non c'è davvero altro. Il film ha una partenza a trecento all'ora che sembra il sogno bagnato di ogni videogiocatore medio di Call of Duty, ha scene ideali nate per appagare il videogiocatore medio di Wolfenstein e Resident Evil, ma si perde a girare su se stesso, per un mare di tempo, per lo più per via in una trama che riesce nel difficile compito di non approfondire manco per sbaglio i rapporti tra i personaggi, così come riesce a gestire  in modo confusionario una sequenza di azioni che sembrerebbero già chiarissime prima ancora di leggerle sulla sceneggiatura. Il regista Julius Avery è come un bambino che al parco giochi, davanti alla indecisione di salire sulle montagne russe o entrare nella casa degli orrori, si mette a leggere il bugiardino delle Zigulì per due ore. Avery sente la tensione spontanea verso il divertimento e una azione matta degna di un Planet Terror di Rodriguez, ma al contempo vorrebbe girare Inglorious Basterds e avendo a disposizione un Wyatt Russell "così tanto Kurt Russell" ha pure voglia di girare un po' di roba stile La cosa o comunque di citare "per conseguenza logico/tematica" il Carpenter dalle parti di Distretto 13, Fantasmi da Marte, Fuga da Los Angeles e pure perché no con un tocco di Grosso Guaio a Chinatown. E visto che una cosa contraddice l'altra, visto che non puoi essere action e introspettivo e Horror e divertente tutto insieme (se non sei appunto Carpenter o James Cameron), te lo vedi proprio Avery lì, sul set, inebetito, nel leggere il bugiardino delle Zigulì, mentre in resto del cast monta scene e corre a destra a sinistra seguendo la scaletta delle riprese. 
- In conclusione: una volta si ventilava che questo Overlord fosse legato al franchise di Cloverfield (la produzione è di J.J.Abrams) e in effetti che la pellicola non esploda in un crescendo hellzapoppin fatto di nazisti zombie, alieni, mostri giganti e realtà parallele è un peccato. A prenderlo come una specie di prequel apocrifo della saga di Resident Evil, il film di sicuro funziona, tutto sommato a vederlo ci si diverte. Il comparto artistico e tecnico è ragguardevole e riesce spesso a coprire il grottesco immobilismo e mancanza di slancio della regia. Belli i mostri, bello lo splatter, personaggi comunque divertenti e un cattivo piuttosto solido. Di sicuro è un film che invoglia a una seconda visione, anche solo per godere dell'ampio minutaggio dedicato alle scene action e alla messa in scena "cattiva quanto basta". Ma con un budget simile Carpenter ne girava dieci di film action b-movie, probabilmente tutti superiori a questo. Altri tempi e altri registi. Se volete ad ogni modo sfoggiare Overlord per una serata tra amici, tre birrette e rutto libero, al cinema o quando sarà in home video, un po' di divertimento la pellicola di Avery saprà donarvelo. Per il prossimo film però togliete le Zigulì dalle mani di quest'uomo. 
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