Dalla
scoperta del Kebab con la cicoria al primo omicidio stradale passa meno di
mezz'ora della vita di due giovanissimi dei quartieri popolari (i giovani
Andrea Carpenzano e Matteo Olivetti). Paura, sogni infranti di colpo e
confusione, i due decidono di scappare e di rifugiarsi a casa del padre di uno
di loro (Max Tortora, davvero interessante in un ruolo drammatico inedito e
sfaccettato), uno che saprà come sistemare le cose. Le cose si sistemano, il
tempo passa. La vita scolastica prosegue, tutto sembra dimenticato, gli amici
diradano la frequentazione quando qualcosa cambia e cambia per sempre. Il tizio
che avevano preso sotto l'auto non era uno qualsiasi ma un malavitoso potente,
la cui dipartita ha giovato parecchio alle famiglie rivali (tra cui un boss
con il volto di Luca Zingaretti), ora ben propense ad allargare l'organico
includendo nel business gli autori del gesto. Ora che sono famosi, i due
possono iniziare la loro piccola ascesa nel mondo criminale. Certo c'è un po'
di gavetta da fare, ma la grande occasione può essere sempre dietro
l'angolo.
Damiano
e Fabio D'Innocenzo ci portano in una "Gomorra possibile", dove il
mito del gangster viene spazzato via da un verismo tragico quasi rosselliniano,
dove le umane miserie urlano prepotenti, dove non esistono vie di salvezza,
giustizia e redenzione. Un mondo crudo raccontato con l'incedere della favola
nera. Un mondo dove le vite dei propri figli, e il futuro, vengono comprate e
gettate come dei gratta e vinci perdenti. Un film molto bello, che avvicina i
fratelli D'Innocenzo ai fratelli Dardenne e riporta in sala il cinema di
impegno sociale. Buono il ritmo, veloci e caustici i dialoghi, una vena poetica
e malinconica sommessa ma presente, forte. Non ci sono eroi, non c'è
spettacolarità, non ci sono orpelli né umorismo. Non è un film per tutti, è un
film dolente e impegnato, che sa essere sgradevole, cattivo, tragico,
irrisolto. Ma è davvero "tanta roba", dall'interpretazione alla
regia, passando per una storia semplice quanto perfetta. La terra
dell'abbastanza è in sala, ma molto difficile da trovare sul territorio,
sopratutto in questo periodo . Buona caccia.
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