Ok, bando alle ciancie e andiamo a dare un occhio al trailer con
il Keanu Reeves più cool di sempre (quello che è Figo ma non moltiplica
pani e pesci, per intenderci)
Il killer dei killer John Wick torna a indossare il suo
completo nero da beccamorto, naturalmente farcito da un numero indefinito di
armi, per rispettare un giuramento. E quando John "dà la parola"
nemmeno Dio può fargliela infrangere. Questo lo porterà a Roma, dove affronterà
una serie di killer spietati. E basta, la trama divulgata finora è questa, ma
già non pare così male.
Detta così parrebbe di essere dalle parti del divertente The
Tounrament di Scott Mann (con un fantastico Ving Rhames, Kelly Hu e
Robert Carlyle; da noi è arrivato solo si recente in home video grazie a Koch
Media, andatelo a recuperare che è Figo). In pratica una specie di gara tutti
contro tutti mossa dalle scommesse clandestine. E se così fosse sarebbe
il contesto adatto in cui scatenare a piena potenza oltre che ad un variopinto
arazzo di pazzi assassini anche il "punitore" creato da
Derek Kolstad per la regia di Chad Stahelski (la storica controfigura di
Neo, passata ora alla regia) e David Leitch. Tutti e tre sono stati confermati
da subito anche per questi numero due e dalle dichiarazioni sembrano stati fin
da subito carichi a pallettoni per dare il massimo, mentre nel frattempo Keanu
Reeves è passato da Eli Roth (Knock Knock... Un home Invasion con aguzzine
delle gnocche così da panico da rimanere ciechi) a Nicholas Winding Refn
(nel bellissimo The Neon Demon) con esiti sempre interessanti.
Il primo John Wick è stata una bellissima sorpresa. Un film semplice semplice,
un revenge movie che filava tutto dritto con un protagonista incazzato che
seminava in modo coreografico un numero indefinito di cadaveri con armi
automatiche, kung fu e lampi che gettava dagli occhi. Il film per eccellenza da
vedere e rivedere all'infinito dopo una giornata stressante, divertente, veloce
e con dialoghi che stanno a zero o quasi. Inoltre dietro alle sparatorie
incessanti si intravedeva un intero mondo da fumetto, con gli assassini
diventati una classe privilegiata, riconosciuta e temuta, con un proprio codice
d'onore, moneta e lussuosi hotel in cui soggiornare. Oltre a un Reeves in
piena forma c'erano anche uno straordinario Ian McShane, un carismatico Willem
Dafoe, John Leguizamo e un "Theon Greyjoy" (Alfie Allen) nel suo
classico ruolo da stronzetto che si ama odiare. Tutto funzionava così bene che
anche la premessa apparentemente ridicola del film trovava un senso e il
personaggio di Reeves, quello che nell'ambiente del crimine era chiamato
"L'uomo nero", riusciva davvero a mettere addosso una dannata paura.
Fin dall'uscita dalla sala "ne volevo di più" e ne voleva di più
anche un sacco di altra gente, al punto che si mise immediatamente in cantiere
questo sequel. Ancora più budget, ancora più attori grossi coinvolti nel cast
come Common, Laurence Fishburne (sarà bello rivedere in sala insieme Neo e
Morpheus), Ruby Rose (lanciatissima dopo la serie tv Orange
is the new black, vista anche su Rai4) e la nostra gloriosa
bandiera action del passato per eccellenza, Franco "Django" Nero (e
c'è pure Riccardo Scamarcio, per la gioia delle sue fan). La scena si è spostata, dicevamo, anche a Roma. E speriamo davvero con esiti diversi da 007
Spectre: leggi "qualcosa di divertente".
Insomma, fin qui va tutto bene e Reeves appare in piena forma. In attesa
dell'uscita italiana a inizio 2017.
Talk0
Bello bello, John Wick ci ha regalato un gran personaggio!
RispondiEliminaLa tamarranza... attendo il sequel!
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