sabato 27 luglio 2019

Il re leone live action: la recensione di B-Gis




- Premessa: Dormo in lenzuola col disegno del piccolo Simba che vuole diventare presto un re, la suoneria del mio iPhone è Circle of life, la ciotola per la pappa del mio gattino ha il disegno di Simba, ho i peluches di Simba, Pumbaa e Timon in scala e, spesso e volentieri, sono schierati in fila sul mio divano come se dovessero cantare Hakuna matata. Ho il peluches di Simba versione musical e, regolarmente, se si trova nelle vicinanze, obbligo mio fratello ad innalzarlo al cielo, a qualsiasi ora del giorno... Mai comprato gioielli Pandora ma, essendo uscita la limited edition Lion King... insomma: io AMO Il Re Leone
- Micro-sinossi: Simba è ancora un leoncino quando vede morire davanti ai suoi occhi il padre Mufasa, il re della savana. Per questo fugge dalla sua casa e inizia una vita spensierata in compagnia di un suricato e un cinghiale che si protrarrà fino all'età adulta. Ma un giorno il destino fa incontrare Simba con Nala, la leoncina che era sua grande amica quando era piccolo. I due decidono di allearsi contro Scar, lo zio di Simba e attuale detentore del trono, che ha svenduto la pace della savana dandola in mano alle terribili iene. Forse è il momento per Simba di tornare nella sua vecchia casa e affrontare da adulto il suo destino. 
- Tagliando corto, che la trama del Re Leone della Disney tanto la conoscono tutti:  Il rischio di mega schifezza col live action era dietro l’angolo ma, FORTUNATAMENTE PER ME, il film è bellissimo!!!!! Jon Favreau dopo Il libro della giungla confeziona, tre anni dopo, un nuovo ottimo  adattamento live-action di un cartone animato Disney. Le scene animate sono totalmente ricreate nel film, tranne che per i balletti perché, come caspita puoi far ballare un maiale selvatico??? Grazie ad un sapiente uso delle inquadrature lo spirito dell'opera non viene però perso e lo spettacolo risulta di ottimo livello. Niente cambi di parole ai testi delle canzoni, cosa che non sopporto negli altri film Disney tratti da cartoni, quindi sing-a-long obbligatorio. 


Le voci nuove di tutti i protagonisti sono azzeccate. Nota di merito a sua maestà Luca Ward che riprende il ruolo che in Italia fu di Gassman e che in lingua originale è ancora di James Earl Jones (voce storica anche di Darth Vader nonché re Joffy Joffer in Il principe cerca moglie di John Landis, uno dei film-culto di casa mia). La voce di Ward è talmente profonda che tremava il pavimento del cinema. Marco Mengoni perfetto. Perché ti aspetti da Marchino nostro tutte le timidezze e insicurezze che sfociano in una voce micidiale. Fresi e Leo new Pumbaa e Timon fanno ridere. Scar è interpretato da Massimo Popolizio, che di recente è stato al cinema Mussolini in Sono Tornato, una scelta coerente anche con l'idea citazionista legata al personaggio animato. Elisa non c’azzecca nulla con Nala. Ma proprio nulla. Ad ascoltarla sembrava che dovesse sempre uscire da un cespuglio la principessa Poppy dei Trolls... Rispetto al film ci sono solo un paio di scene aggiuntive, legate principalmente alla presenza di Beyoncé nel cast. Una canzone nuova durante il film e una sui titoli di coda. Film consigliato a tutti. Non è come temeva mio fratello una versione "Focus Channel" del Re Leone Disney, qualsiasi cosa (di insensibile) volesse dire. Gli animali sono  più realistici ma non per questo meno simpatici, su tutti il più buffo rimane quel prosciuttone di Pumba. Da vedere in 2D, in 3D, Imax, lingua originale. Insomma, promosso a pieni voti da una vera fan.
B-Gis

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