Il
filmone grosso e cattivo della DC comics sta arrivando, con tutta la
convinzione di buttare all'aria l'impero dei cine - comics di Marvel Disney.
Super tute corazzate con faretti antinebbia per occhi, batmobili che levati ma
voglio vedervi parcheggiare in centro in zona disco, gente invasata che urla
senza che ci siano delle spogliarelliste, Superman che tiene in mano un
razzo che fa molto anni ottanta e molto ambiguo con la faccia di uno che sta
godendo forte, voci basse e inquietanti che se no fa brutto, raggi laser dagli
occhi alla Mazinga e che per "dimensione" paiono proprio usciti da
Mazinga, Gal Gadot semi nuda (che non possono non metterla), Mamoa come il
baffo del tonno insuperabile (forse, per ora si è visto solo in locandina),
Lex Luthor che compare e muore subito lasciandoci per una volta il piacere di
vedere un villain diverso (magari, temo non accadrà ). Cosa succederà in questo
atteso trailer trasmesso durante il mid season finale di Gotham (serie che mi
arrapa di cui riparleremo)?
Sono sempre uomini in mutandoni che si picchiano, intendiamoci. Solo che
hanno una luce diversa negli occhi. Quelli Marvel fanno i giocherelloni, gli
autoironici, ci credono e non ci credono in quello che fanno. Strizzano
l'occhio e sono in fondo consapevoli di essere fumetti di carta che vanno al
90% in mano a dei ragazzini. E mentre gli Avengers attaccano una base Hydra, Captain America se la prende con Iron Man perché dice le parolacce. E va bene.
I supereroi della Distinta Concorrenza, quelli DC, invece non vedono troppo
convinti il pg13 e scommettono che sono autentici, ci si giocano la madre che
possono volare sul vialetto di casa, salvare il mondo è una cosa fottutamente
seria e quelli che scrivono le loro storie puntano dritti all'epica e alla
tragedia , anche se per lo più declinate al cinema-post-sandalone che
fece fortune anche italiche con Ursus e Maciste.
INIZIO Digressione un po' noiosa.
In Warner per fare questa cosa bene hanno fatto le prove, hanno riesumato
prima l'epica classica, per provare a condirla in salsa moderna,
con i due film dei Titani e con un 300 fumettistici. Il botteghino gli ha dato
ragione, gli spettatori volevano ancora quella salsa. Gli è piaciuta in
particolar modo più che la trama, i fisici scolpiti e le poppe di Lena Headey
(unica cosa "vera" di tutto il film) la resa visiva, mutuata da
Miller, della pellicola di Snyder, i suoi colori caravaggeschi che trasformavano
le tavole disegnate in dipinti. Quindi hanno provato a fare il balzo, con il
tanto amato-odiato Watchmen, in fondo una variante autorale (e per adulti ) by
Alan Moore della Justice League DC. Ed era forse la chiave giusta, nonostante
il botteghino un po' traballante. Non funzionava troppo come scrittura (troppo
lungo e troppo lento) ma esteticamente c'eravamo. Si poteva vendere tutto il
pacchetto dei fumetti Justice League rimasti in soffitta dai tempi dei
Superamici con questo tipo di immagine e di epica, senza stare a tirare la
moneta dell'ironia con uomini formica ed epigoni minori di flash Gordon. In
fondo la commedia è più difficile da scrivere, ma mica te lo prescrive il
dottore di usarla.
Non serviva comunque "vendere" Batman, anche perché già epico-
tragico di suo. Perché era l'unico che si vendeva da sé, grazie a
Burton, grazie a Nolan, grazie ai pazzerelli che nostalgicamente amavano la
serie tv con Adam West e sono stati felici pure con Shumacher. Batman aveva e ha un mondo, Gotham, tutto suo che genera introiti a manetta. Pure senza Batman
stesso! Come dimostra la recente serie tv che "ospita" questo trailer
(in cui Batman c'è ma pare quasi più Detective Conan... Ne riparleremo...)
Bisognava provare invece a ri-vedere e reinventare Superman, epicizzarlo
(e il correttore automatico mi ha appena cambiato "epicizzarlo" in
"epico zarro") staccandogli quella appiccicosa patina sentimentale
dei film di Richard Donner, di Singer e delle serie come Lois e Clark, battendo
magari con più convinzione la strada degli X-Files, del Superman alieno che
pesta altri alieni (insomma senza stare sempre e solo sotto la gonna di Lois
Lane) già intrapresa ,e poi miseramente perduta nella soap, dalla serie
Smallville. In Man of steel Snyder applicava i colori e suggestioni di Watchmen
e pescava dall'epica di 300 per una storia una volta nuova, non uscita prima da
un albo a fumetti ma anzi dalla penna di Nolan e David Ayer. Se il Batman
riletto da Nolan e socio diventava più fallace e umano, nella stessa ottica
Superman diventava l'espressione del non umano, quasi un dio, capriccioso e
immaturo, perennemente in lotta con altri dei, che affrontava anche radendo al
suolo delle città. Un dio turbolento e non politically correct che strozzando
gente ha un po' indignato i fan.
FINE digressione pallosa.
Ma questa è l'epica e pretende sangue! Il fumetto andrà sempre nelle mani di
bambini, ma chissenefrega. E oltre al sangue l'epica pretende un ulteriore
passaggio, che l'uomo si scontri o allei con gli dei. Miller lo ha sempre
saputo e applicato nei suoi fumetti (per adulti, postilla doverosa). Miller
credeva inevitabile uno scontro tra Batman e Superman, lo allestì alla
perfezione dandogli valenze tanto politiche quanto religiose. E fece un
capolavoro: Il Ritorno del Cavaliere Oscuro (parte finale). Per parlare di questa
graphic novel occorrerebbe un post enorme a parte, magari in concomitanza con
l'uscita del film ne riparleremo. Per la Warner portare questa opera di Miller
al cinema permetteva di continuare l'epica iniziata con Man of Steel e
massimizzare gli incassi contando sulla presenza di Batman (di un Batman
"vecchio" ancora al cinema inedito ma da sempre amatissimo) e del suo
sterminato fandom. Cogliendo anche l'occasione per estendere la storia,
dicevamo, allargare il pantheon, parlare di altri supereroi come altri dei. E
se è andata bene con Man of Steel come con Liam Neeson nei panni di Zeus nei Titani, se è andato benone un australiano a interpretare un generale spartano che
affrontava un semidio (il parallelo con 300 rimane forte e inevitabile) si
poteva fare tutto.
E l'attesa sale.
Leggere il cast è una goduria come dà la sensazione che per sviluppare tutto
quello che si immagina serviranno tre ore e mezza di pellicola.
Henry Cavill vs Ben Affleck. Uno sempre più affascinante e metroSexual dopo
Immortals e Operazione UNCLEE, l'altro pompo come Bruce Willis dei tempi
d'oro, caricatissimo nel dimostrare, dopo Argo, che può spazzare via tutto il
suo passato da attoraccio di film melensi e diventare un action hero. Il
resto del cast annovera Jeremy Irons come il nuovo maggiordomo Alfred, ultimo
di una stirpe di attori straordinari che si sono avvicendati nella
parte più Shakespeariana e ricercata, l'uomo che compra il fondotinta nero a Bruce Wayne, quello che gli aggiusta i calzini e fa la coda alle poste
per pagargli il bollo della batmobile. Jesse Eisenberg, sempre più sulla cresta
dell'onda anche se non sappiamo il perché (gli è riuscito male pure American
Ultra...) sarà Lex Luthor dopo che il mondo intero per un attimo aveva capito e
forse sperato che a vestire la "pelata" del genio del male non fosse
il ragazzino antipatico di Social Network ma "l'altro" Eisenberg,
quello col nome che inizia con la "h", interpretato da Bryan Cranston
in Breaking Bad. Per farci dimenticare gli occhi azzurri penetranti di Lynda
Carter la nuova Wonder Woman sarà Gal Gadot, che in Fast'n'furious dimostrava
di avere le chiappe così di marmo levigato da poterci scorgere in superficie le
impronte digitali di chi le ha impunemente toccate (storia vera). Per farci
dimenticare che "Aquaman fa schifo", come ricordato nella nuova
bibbia nerd Big Bang Theory, via il ciuffo biondo e la magliettina arancione ed
ecco il gigante incazzato e tutto unto e borchiato Khal Drogo, Jason Mamoa, che
da quando ha avuto la parte si è così inorgoglito da diventare il più fan sulla
terra del personaggio, uno che compare come un angelo vendicatore su ogni
forum, Twitter e fumetteria a redarguire chiunque parli male dell'eroe che
parla con i pesci. Avremo un nuovo Flash bambino, Ezra Miller, che
dovrà soppiantare nei nostri cuori di vecchi fan il padre di Dawson Creek e nei
cuori delle adolescenti il ragazzetto infinitamente antipatico a capo di
un cast di ragazzetti infinitamente antipatici (su tutti l'indianino) della
nuova serie tv. Poi conosceremo Cyborg, interpretato da Ray Fisher, personaggio
dai non addetti ai lavori ancora sconosciuto e che io ricordo per un costume
afro - nude look - corazzato imbarazzante. Insomma c'è mezza Justice League e
questo film è cruciale per i piani futuri della DC comics. E poi tornano da
Man Of Steel la dolce Amy Adams, la straordinaria Diane Keaton, il granitico
Laurence Fishbourne, Harry Lennix. Torna Michael Shannon, anche se non ci è
ancora chiaro "in che forma". E poi si rilancia con grossi calibri
come Holly Hunter, Diane Lane, Jeffery Dean Morgan. E scrollando Imdb si
scovano centinaia di altre persone, solo questo cast renderebbe costosissimo
un film privo di effetti speciali. Warner DC scommette pesante,
vuole che tutto il pianeta vada nelle sale a inizio primavera e che ci torni
tutti i giorni fino a settembre, quando gli ultimi esercenti a malincuore lo
leveranno dai cartelloni. E a giudicare dal trailer di Captain America: Civil
War la Marvel glielo fa fare, stringendo a non finire il budget e le
aspettative a dispetto di quel "Civil War" del titolo, con la
sicurezza di chi sa di avere già un fandom consolidato e di poter raccogliere
tanto senza più spendere i fantastilioni di dollari, magari da conservare da
parte in vista dei futuri film degli Avengers. Ma noi non siamo qui a dire se
sia meglio fare i cine - comics epici o ironici, non siamo partigiani dell'una
o dell'altra etichetta, amiamo solo andare a divertirci al cinema e se escono
nello stesso periodo due film di supereroi insieme, oppure tre (c'è pure la
Fox con il nuovo X-men e con Deadpool) siamo solo felicissimi di rinnovare il
nostro tesserino per l'ingresso scontato a cinque euro nel multisala.
E ora dopo questa introduzione extra lunga, il trailer lungo
Ok,
wow!! E lo dico a sei secondi dalla visione, di cuore. Sono contento che siano
arrivate un po' di battute a stemperare il grigiore dei cupi film DC. Meno
letture cristologiche e più divertimento, una boccata di aria fresca. In fondo
l'ironia di respira benissimo anche nella Gotham televisiva, devono averne
tenuto conto.
(0,00 min) Dopo l'ennesima macchina da sogno di Batman, dimostrazione che il
ragazzo c'ha il grano, diamo il benvenuto a Clark Kent e ai suoi occhialetti
nerd intravisto nel finale di Man of Steel. E vai di interpretazione alla Kill
Bill che ci piace tanto.
(1.00min) E devo dire che Eisenberg senza la "h" qui mi sta più
simpatico del solito, quasi come ai tempi di Zombieland. No, sto scherzando,
lo trovo sempre intollerabile.
( 0.52 min) Invece mi piace la bat-tutina che strizza l'occhio alla figura del
Joker. Sembra di assistere al primo vero incontro di Batman e Superman, quello
su una nave al largo della costa.
(1.15 min) Si susseguono poi scene tipiche da "palla americana, di genere
catastrofico" con aule di tribunale, gente con i cartelloni davanti alla
Casa Bianca, pazzi incappucciati, il "pacchetto completo" da
Indipendece Day a Olympus has fallen, che speravo di non vedere ma che sapevo
mi avrebbero comunque fatto sorbire, perché è sempre epica, a livello
grammaticale di rappresentazione. E vabbeh.
(1.30 min ) Ma poi arrivano le botte. Botte dal cielo, botte in contro sterzo, botte da pugnoni di armatura medioevale in faccia. Lo scontro si fa
ultra-spettacolare. Vedere Wayne che tiene testa al dio del Kansas
provoca orgasmo come la prima volta che lo abbiamo letto nel fumetto cult di
Miller.
(1.58 min) C'è lo smascheramento di Batman già visto nel teaser del trailer due
giorni fa, quello così violento che riesce a togliere in un gesto pure il
mascara nero intorno agli occhi di Batman, comprato alla ipercoop da Alfred.
(1.22 min) C'è forse pure un po' di criptonite rossa nell'aria, direbbe qualche
super -nerd, a giustificare un Superman che in qualche scena sembra
"avere le sue cose".
(1.54 min) Ma che sono quei tizi insettoide volanti come Buzz-Off dei
Master? Ci faranno sapere.
(2.03min) E poi eccotelo Il generale Zod in versione Doomsday, il momento
spoilerato inconsapevolmente da Michael Shannon un paio di mesi fa, quando
dichiarò un secondo prima ridendo che gli avevano fatto fare un assurdo motion
capture con manone posticce tipi pinna di tricheco e già un secondo dopo
temeva un licenziamento in tronco con la paura stampata in volto per essere
incorso in qualche multa scritta su qualche scartoffia sulla non divulgazione.
(2.16min) Senza "barba di roccia" Doomsday ha quasi un aspetto più
giovanile, da calciatore, dovrebbe girare lo spot di un rasoio da barba. Chissà se Doomsday strizzerà un uccellino con la manona come nella Morte di
Superman?
(2.27 min) E infine c'è lei, Gal Godot con le chiappe di marmo
traslucido e l'ugualmente scintillante armatura da amazzone di Wonder Woman. Che
buttata così in scena pare sia arrivata a unirsi al "party contro
Doomsday" attirata dal casino di uno stereo troppo alto (è per questo
che è armata?) per vedere se c'erano i salatini e le piaceva il deejay.
Probabilmente questo party includerà pure Aquaman, Flash e tutti gli altri
supers nei paraggi diventano la prima vera scazzottata della Justice League. E
mi va benissimo così, applaudo a questo risvolto, perché è impensabile che
quando c'è una minaccia grossa in un mondo popolato da più supereroi l'unico o
gli unici che devono contrastarla siano i protagonisti nominali della
pellicola, con gli altri che vivono a sei metri che si fanno i cacchi loro. Mi
ha fatto incazzare in Captain America: Winter Soldier che quando cadevano dal
cielo elivelivoli come birilli non fossero intervenuti Ironman o Thor o Hulk.
Bastava che arrivassero le controfigure digitali a fare presenza e invece
nulla. Tristezza. E quindi va bene così, preferisco il DC style e io mi sento
bello esaltato. Che poi nella versione in italiano del trailer Batman se ne
esce con un misunderstanding pazzesco, pare chiamare Doomsday "Hulk"!
Penso sia sempre per via dell'assenza della barda di roccia. Non si è visto
Mamoa. Sarà già su Twitter a difendere a spada tratta l'importanza del suo
personaggio.
Insomma, hype a mille stavolta. Si vede che Warner ci crede un sacco e io sto
già prenotando la sala con lo schermo più gigantesco del mondo per vedere al
meglio questo epico scontro. E voi cosa ne pensate ?
Talk0
Mi è davvero molto piaciuto.
RispondiEliminaSpero che l'hype continui ad essere alto!
Lo speriamo tutti! :)
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