mercoledì 24 settembre 2014

La principessa splendente - nuovo trailer in inglese


La principessa Kaguya è un racconto popolare giapponese del decimo secolo, amato e conosciutissimo nel Sol Levante da grandi e piccini. Per wikipedia addirittura il più antico esempio di narrativa nipponica, la fiaba della buona notte per eccellenza. Si hanno tracce del racconto anche in Cina e Tibet, probabilmente diffuso su audiobook. Roba che si menano ancora per attribuirsene la paternità, comunque, anche se pare che il Giappone sia il referente più accreditato. Io l'ho sbirciata, per puro caso, una vita fa. Poi ne avevo visto una "versione"anche in un film di Inuyasha. A me la storia comunque ricorda un po' anche una nota fiaba europea, con cui condivide alcune "meccaniche", ma non voglio andare oltre, non vik voglio rivelare sorprese.
Non è esattamente una favola tradizionale per come la intendiamo noi, anzi è parecchio strana. In reta la trovate in milioni di salse ma vi consiglio di non spoilerarvela, di aspettare la sala. Metti poi che il Ghibli touch la migliori...


Piano piano sta arrivando il momento di vedere nelle sale di tutto il mondo una delle più ambiziose opere dello studio Ghibli, il suo atto d'amore massimo per la narrativa popolare. Lucky Red peraltro ha già confermato che la porterà anche da noi in Italia e gentilmente ringraziamo.
L'interesse è molto in ragione della lunga gestazione, dell'enorme costo produttivo, di uno stile visivo unico, antico quanto modernissimo, della notorietà della storia in Giappone e soprattutto del ritorno alla regia, a quasi 15 anni di distanza dal suo ultimo lavoro, gli Yamada (ancora inedito da noi... ma non credo per molto, spero) di Isao Takahata, cofondatore con Miyazaki dello studio Ghibli.  Takahata ha peraltro firmato un capolavoro come Una tomba per le lucciole e il (solo) simpatico Pom poko.  Ma purtroppo c'è dell'altro, un triste rovescio della medaglia. Come I cancelli del cielo di Cimino fece la fine della United Artist, La principessa splendente l'anno scorso fu disastroso per il Ghibli. Costato 5 miliardi di Yen, ne incassò solo la metà a fine corsa, febbraio 2014, patendo anche la concorrenza nelle sale di un film acchiappapubblico come Frozen, autentica rinascita del brand Disney, più visto quasi di Titanic. Con il senno di poi (ma anche di prima, direi) putare a sbancare il botteghino con una opera tanto autorale, così diversa da roba colorata commerciale acchiappapubblico,  poteva essere un azzardo. Ma con la Città incantata ai vertici degli incassi giapponesi di sempre, lo studio ha voluto tentare la carta, riconfermarsi, ribadire la superiorità della animazione nazionale. Andata male. Quella che ne è seguita è la crisi interna Ghibli che ancor oggi tra conferme e smentite angoscia i fan della storica etichetta di Totoro.  Oggi però il film sta per essere visto nel resto del mondo, in America dal 17 ottobre, poi non si sa. C'è ancora la possibilità che a livello internazionale il film riesca a portare buoni incassi.  Speriamo di non dover attendere molto noi italiani per poter gioire di questa perla, di cui qui in calce reco il trailer, datato 22 settembre, freschissimo...


Sembra davvero eccellente, peraltro con in americano le voci della bellissima Chloe Moretz e del sempre mitico James Cann. Chissà, magari anche da noi vorranno stupire con effetti speciali chiamando Anna Tatangelo e Flavio Insinna!
Già pregusto quanto questo tratto bellissimo, sinuoso e artistico, possa rendere al meglio nella alta definizione. Roba da metterlo in fermo immagine e far credere ai nostri vicini che al posto del televisore abbiamo comprato un quadro.
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