martedì 2 agosto 2016

Berserk - l'anime del 2016 in onda adesso. Giudizio provvisorio sulle prime 3 puntate!


Come legioni e legioni di fans dell'opera del grande e lentissimo maestro Miura, anch'io attendevo con ansia questa nuova trasposizione animata. La linea grafica seguita è una ideale continuazione della impostazione scelta dallo studio 4C nella loro trilogia cinematografia che ripercorreva l'arco narrativo della cosiddetta "Età dell'oro", un mix tra grafica tradizionale a matita e grafica generata al computer che aveva già abbastanza diviso gli spettatori. Tuttavia "è Berserk!! ed è tornato!", quindi questo anime lo si guarda in devoto silenzio e senza perdersi una puntata, si va poi di volata a comprare il videogame per ps4 che uscirà in autunno e si aspetta il momento, secondo alcune voci "vicino", in cui pare che il saggio Miura pubblicherà, dopo una pausa geologica, il nuovo episodio del sacro e attesissimo manga sul Cavaliere Nero. Questo è il mantra da seguire religiosamente, chi non lo fa è uno sfigato e un ingrato. 
Devo ammettere che la tecnica misto 2D/3D non mi era dispiaciuta. Certo, avrei preferito di gran lunga un approccio più classico, ma uno stile di questo tipo aveva comunque il suo perché nella rappresentazione delle armature, delle spade, degli eserciti in armi e nella profondità dei fondali. I primi piani erano un po' da prendere con le molle, ma ci potevano stare. Le musiche erano belle evocative e soprattutto i mostri, come Zodd, La Mano di Dio e il Cavaliere del Teschio funzionavano bene. In questa nuova serie Miura personalmente supervisiona, tornano i doppiatori, il fantastico compositore è confermato. 


Purtroppo però l'animazione è prodotta del Lidl... cioè lo studio "Liden", ma l'assonanza con la celebre catena di supermercati discount, che rimanda a prodotti economici a volte di scarsa qualità, non è purtroppo un caso. Come conseguenza la computer grafica, che ruba gran parte della scena, ha un aspetto molto sbrigativo e raffazzonato che mi auguro con tutto il cuore venga sistemato meglio in ragione di una futura home video, magari priva di censure. Anche perché le animazioni chiave, la rappresentazione scenica e in genere il comparto artistico c'è e funziona bene, così come funziona la storia. Si è deciso di saltare un paio dei capitoli iniziali del manga, i primissimi e di sintetizzare un po' la trama, ma nulla vieta che i fatti mancanti vengano narrati in seguito, magari come flashback, magari come oav a parte. Incontriamo così quasi subito Lady Farnese e siamo già lanciati verso il capitolo degli inquisitori. La trama è veloce, si lega benissimo ai film precedenti e soprattutto conserva la forte carica splatter ed erotica del fumetto originale. Tutto questo l'ho apprezzato però in un crescendo narrativo e tecnico che dalla prima puntata, invero piuttosto deludente, ha iniziato solo con questa terza a far vedere qualcosa di interessante, soprattutto dal momento in cui entrano nel salone dei trofei. Così una serie che esteticamente non colpisce troppo, che guardo quasi con timidezza dal cellulare per non farmi impressionare troppo dai dettagli più grossolani, sta invece con il tempo, a mio parere, migliorando un po'. A livello di puro splatter rimane poi un gioiellino, è davvero l'Evil Dead degli anime, sanguigno, tetro, divertente. La Ammazzadraghi è davvero epica, sgraziata e potente. Il braccio artificiale a cannone e la balestra componibile sono tesi ugualmente bene. Il lungo mantello nero di Gatsu è davvero logoro, pesante, sinistro.  Le cose che contano sono già ben fissate. Un po' di rifinitura grafica generale sarebbe quindi davvero gradita e il budget per renderla possibile si potrebbero già ricavare dai preordini giapponesi per l'home video. Nonostante i limiti, nella visione  sto incredibilmente riprovando un po' del piacere di quando, almeno 20 anni, fa leggevo queste storie. Probabilmente a rileggere direttamente i manga "farei prima e meglio", ma alla fine mi sto comunque divertendo. Insomma, seguirò questa serie e al 100% la prenderò in home video appena sarà possibile. Sono uno schiavo di Miura, non posso farci niente. Se questo è invece il vostro primo approccio a Berserk, lasciate del tutto perdere l'anime e fiondatevi in edicola a leggere il fumetto, questo cartone animato del 2016 è principalmente rivolto a chi è in così grave crisi di astinenza dal manga da cercare come un drogato qualsiasi materiale a esso inerente, tra ciondoli, pupazzini e altre opere di Miura. Se non siete ancora entrati "in questo tunnel", dal quale non si esce, iniziate almeno dalla parte giusta del viaggio e troverete un fumetto che vale più di cento tesori nascosti. Buon viaggio, non sapete che invidia che mi fate! 

Talk0

Nessun commento:

Posta un commento