sabato 18 maggio 2013

Far East Film Festival 15


Parte prima

Considerazioni da gonzo e novità in arrivo: Confessions di Nakashima nei cinema e nuova linea home video


Si è conclusa da poco la quindicesima edizione del festival che porta ogni anno a Udine il meglio della cinematografia popolare orientale. Come ogni anno ho trovato posto tra le file del Teatro Nuovo Giovanni da Udine per quanti più spettacoli tempo e lavoro mi hanno concesso, regalandomi la classica abbuffata. La prima novità dell'edizione, decisamente gradita, i sottotitoli in italiano, proiettati in uno spazio al di sotto dello schermo, sul quale erano come sempre ben visibili anche i sottotitoli in inglese classici. Con i sub nella lingua di Dante, scompare uno dei classici rumori che mi facevano ricordare, con affetto, il festival: le radioline con cuffie della traduzione simultanea che, soprattutto nelle ore notturne e nelle scene più lente di una pellicola, cozzavano rumorosamente al suolo, sfuggite alla mani del classico spettatore abbioccato. Non di sole arti marziali si nutre l'uomo. Forse è anche per questo che quest'anno a chiudere le serate hanno scelto di programmare dei film horror realmente terrificanti, roba da stare con gli occhi spalancati tutta notte. Bene, ora che la mia bella fesseria l'ho detta, passiamo a cose più succose.

Qualcosa di nuovo dal fronte orientale: La seconda bella sorpresa mi coglie mentre sto rovistando tra i gadget che mi vengono forniti assieme al mio accredito da spettatore, una pubblicità relativa a Confessions prossimamente al cinema e un foglio che si apre a poster che illustra le prossime uscite della Tucker Film, etichetta legata al Far East festival da sempre. Risale più o meno all'anno scorso, sempre in questo periodo, il termine della prima “ondata” dei titoli Tucker, catalogo di alcuni dei migliori film proiettati durante i Far East distribuiti grazie a Cecchi Gori in Dvd-Blu Ray e trasmessi su Rai 4 nel ciclo “operazione estremo oriente”. A seguire, l'uscita cinematografica, all'inizio di settembre, della Congiura della Pietra Nera di Woo, nelle sale e poi in dvd. Poi il nulla. Sito Morto. Niente di niente. Fino all'approssimarsi di questa nuova edizione. Ecco allora le novità:
lo sfolgorante thriller “Confessions” di Tetsuya Nakashima, film premiato nel 2011 al festival con il Black Dragon Audience Award, dal 9 maggio sarà nelle sale italiane ancora grazie a Tucker Film, e vi consiglio vivamente di non farvelo scappare, tanto che vi piazzo un bel trailer (che so apprezzeranno in molti, soprattutto i fan del filone “vendicativo”, cerebrale-horrorifico, ormai bandiera di molti manga e anime moderni). Una scuola, un delitto dalle tinte oscure, un assassino che dovrà pagarla cara.



In aggiunta a questo lieto evento, ecco la lista dei nuovi film che presto (prestissimo) arriveranno in home video. Si apre, proprio in uscita in questi giorni e presente in anteprima al festival, con il bellissimo, tenero e divertente Castaway on the moon, già strapremiato nel 2010 al festival come miglior film sia per la giuria che per il pubblico Si può essere isolati dal mondo anche vivendo a due metri dalla città. Spesso fuggire è il modo migliore di conoscersi meglio.


Subito dopo, prevista per giugno nei migliori mediaworld e non, una pellicola dall'alto tasso adrenalinico, The Man from Nowhere di Lee Jeong -Beom , film adrenalinico presente al Far East nel 2011 con una caterva di combattimenti belli tosti. A me ricorda un po' Leon, il che penso non sia assolutamente un male. Dovrebbe essersi già visto su Rai 4, mi pare, per quei fortunelli che sono stati più attenti.

Ma la lista è ancora lunga, comprende lo spaventosissimo thriller Blind (Far East 2012), il colossale kung fu movie, del mitico Teddy Chen con la star Donny ”Ip man” Yen, Bodyguard and Assassins (Far East 2012), i thriller, tra intercettazioni e inseguimenti, Overherad e Overheard 2, le estreme e inquietanti pellicole di Sion Sono, Cold Fish e Guilty of Romance, il viscerale action The Yellow Sea, i “bravi ragazzi” dagli occhi a mandorla di A Dirty Carnival e Monga. Avremo tempo per analizzarle per bene una a una.

Cose viste, mancate per poco e che mi piacerebbe vedere: Una visita veloce e castrata, quella di quest'anno. Pochi i film che ho visto, molti quelli che avrei voluto vedere. Andrò velocissimo.
Tra le dolorose pellicole mancate: A touch of zen di King Hu, Jury di Kim Dong-ho, Lost in Thailand di Xu Zheng, The Gangster di Kogkiat Khomsiri, Shackled di Upi, National security di Bernard Chauly, New World di Park Hoon-jung, The Guillotines di Andrew Lau, Ip Man Final Fight di Herman Yau, The Complex di Hideo Nakata (papà di Ring), Countdown di Baz Poonpiriya (che mi hanno detto essere figherrimo), Comrade Kim Goes Flying (raro film della Corea del Nord in coproduzione europea).

Non mancate l'appuntamento di domani per la seconda parte; recensioni e considerazioni su quanto di meglio ho potuto apprezzare in quel di Udine!

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