mercoledì 27 settembre 2017

Siamo pronti per vedere Blade Runner 2049?




Il 5 ottobre è nelle sale Blade Runner 2049 con Ryan Gosling, Jared Leto, Harrison Ford, Dave Bautista, Robin Wright, Edward James Olmos e tanti altri. Presto ci immergeremo quindi di nuovo nel mondo futuristico hard boiled dei replicanti immaginato da Ridley Scott dopo le letture dei libri di Dick e delle graphic novel di Moebius e Enki Bilal. La posta in gioco è alta perché Blade Runner, nonostante il sonoro flop con cui è stato accolto in sala nel lontano 1982 è diventato con il tempo un autentico cult multi-generazionale: le aspettative sono altissime e i cretini pronti a urlare in caso di flop che gli hanno ucciso l'infanzia pure di più. A sentire dalle prime recensioni che arrivano in queste ore dalle proiezioni stampa possiamo stare tranquilli che il film sarà bellino, quindi andremo al cinema più speranzosi che scettici. La regia questa volta è affidata al molto bravo Denis Villeneuve, ma saldamente al comando della produzione c'è sempre il vecchio Scott, che come sua recente abitudine ha deciso di arricchire l'esperienza cinematografica proponendo dei corti da guardare online. Siccome il cuore di un papà è sempre grande, due di questi corti sono diretti dal figlio di Scott, Luke, mentre il terzo è un corto animato nientemeno che realizzato da Watanabe, il leggendario director di Cowboy Bebop, Samurai Shamploo, Gundam 0083. Avete quindi una ventina di minuti circa di materiale extra da visionare prima di fare la fila per i popcorn o forse già in sala, visto che la pubblicità prima dei film da venti minuti è subdolamente aumentata a 28 senza che nessuno ve lo abbia detto. Ma bando alle tristezze! Ecco il piatto completo! Nel caso i link dovessero non funzionare per motivi vari (tipo esclusive temporanee), vi invito a digitare i nomi dei corti sui motori di ricerca, vedrete che qualcosa apparirà. 

Il primo a essere stati rilasciato è "2036: Nexus Dawn" ed è di Luke Scott



Conosciamo un po' il successore spirituale di Tyrell (Joe Turkel), il geniale creatore dei replicanti Nexus. Niander Wallace (interpretato da Jared Leto) ha dato corpo a delle creature fisicamente superiori quanto emotivamente ancora più "schiave" e docili nei confronti degli uomini. Se così fosse la Blade Runner, L'unità della polizia metropolitana addetta allo smaltimento dei "lavori in pelle" difettosi o violenti potrebbe benissimo essere smantellata. Ma c'è qualcosa di misterioso che brilla sotto gli occhi assenti di questo nuovo doctor Frankenstein. Leto è molto bravo a interpretare un personaggio così luciferino tanto ricco di sfumature quasi messianiche, sarà interessante da scoprire.

Anche il secondo corto è di Luke Scott e si intitola "2048: Nowhere tu run"


Si svolge poco prima degli eventi della pellicola e ci presenta Sapper Morton, il personaggio interpretato da Dave Bautista. Sembra una persona qualunque che vive nella parte più povera creando animali sintetici (nel futuro non ci sono allevamenti "canonici"), ma nasconde forse qualcosa per il suo modo di menare le mani. Gli occhialetti da vista non sono riusciti a distrarre qualcuno dalla montagna di muscoli nascosti e dalla forza erculea. Bautista da L'uomo dai pugni di ferro in poi è una autentica sorpresa. Chi si aspettava solo un omaccione ottimo per gli action movie si è davvero ricreduto per la versatilità, umorismo e incredibile umanità che trasmette nelle sue interpretazioni. Con gli occhiali da miope, cappottone e quattro capelli in testa pettinati alla Homer Simpson sembra quasi che Bautista realizzi la sua "versione Clark Kent". Se Leto deve combattere idealmente come ruolo con l'ombra di Tyrell, Bautista sarà oggetto di confronti con l'umanissimo e disperato Leon Kowalski interpretato nel 1982 da Brion James. 

Chiudiamo con il terzo corto rilasciato poche ore fa, diretto dal maestro Shinichiro Watanabe. Se non dovesse essere visibile il link lo trovate cercando "Black out 2022" o su Crunchyroll se siete iscritti al servizio (se difficoltoso lo troverete probabilmente anche nella versione home video) 



È il corto più lungo, di oltre una decina di minuti, ed è quello che ci racconta un po' gli eventi del "day After" della prima pellicola. L'animazione permette poi di vedere un Gaff (Edward James Olmos) ancora giovinotto e sempre amabilmente incomprensibile per via del city-spoke (il dialetto strano che parla la underclass). A seguito di quello che succedeva a fine film (che non vi spoilero anche se non aver visto Blade Runner e voler vedere il sequel è una condotta un po' criminale... recuperate e godete dello spettacolo quanto prima) diciamo che si assiste a una crisi politica mica da sottovalutare. Crisi che porta dritta agli eventi catastrofici illustrati in questo corto. Non vi dico niente, scopritelo voi, per me è una vera chicca animata che da sola riesce a espandere il mondo di Blade Runner fino all'aspetto che avrà nella pellicola ambientata nel 2049. Se gli altri due corti, lodevolissimi, sono delle splendide scene aggiunte al mosaico narrativo, qui abbiamo un piccolo film che nonostante le semplificazioni evidenti per via della durata, riesce ad avvincere per atmosfere, scene action e continui rimandi visivi.


Questo è quanto per ora. Se non avete già attinto a queste fonti vi auguro una buona scorpacciata! So già che passerò i prossimi giorni a sognare androidi  che sognano pecorelle elettriche. 

Talk0

lunedì 18 settembre 2017

Full metal panic!: invisibile victory

La "quarta" stagione dell'anima della light Novel cult degli anni zero ha il primo trailer ufficiale e una data!


Da quando nel 1998 la commedia action Full metal panic! ha fatto il suo dirompente ingresso nel panorama delle light novel ci siamo subito innamorati dei personaggi del suo strano mondo in bilico tra vita scolastica contemporanea e scontri con robottoni  in un clima da guerra fredda. Abbiamo così conosciuto il giovane timido ma risolutissimo, stralunatissimo e ottusissimo, e  a volte tragicissimo, sergente ragazzo - prodigio Sagara, super spia e super pilota di robot al soldo della quasi "bondiana" Mithril. Abbiamo parallelamente incontrato la dolce e irruenta, vendicativa e gelosissima, liceale ragazza - comunissima Kaname. Lui doveva difenderla, per motivi che non spoilero, da un'organizzazione criminale e per questo, essendo ancora giovinetto, come in 21 jump street, "tornava a scuola". O meglio "ci andava per la prima volta", in quanto la scuola normale lui non la aveva mai fatta, essendo stato addestrato fin da bambino come un techno-Rambo letale al punto da sembrare quasi un alieno socialmente un po' rimbambito. Sagara sorveglia Kaname con lo sguardo da pazzo, si esprime calorosamente come un androide, porta mitragliatori a scuola per l'auto - difesa (e l'insegnante, stupenda, penserà sempre che è un cretino fissato con le repliche giocattolo), scova in ogni situazione, per eccesso di tensione da campo di battaglia, dei presunti pericoli mortali e agisce platealmente e senza senso per salvare la sua protetta. Lei, classica fascinosa prima della classe, attiva sportivamente e psicopatica, teneramente, ingenua stile Akane di Ranma 1/2, un po' lo giudica un pazzo, un po' un maniaco, un po' un terrorista, ma forse, essendo donna, ci trova pure del tenero. E incredibilmente del tenero, tra questi due messi agli antipodi, ce lo troviamo anche noi, perché l'autore riesce a farceli conoscere davvero bene. Ridiamo, molto, ma ci facciamo anche conquistare dall'inevitabile lato sentimentale della vicenda che piano a piano cresce, ci commuoviamo per le parti tragiche che inevitabilmente piano piano vengono a galla. La storia emotivamente si evolve al punto che la definizione di "commedia" diventa sempre più stretta. Anche perché poi la componente action, in cui si muovono robottoni vicini parenti di Patlabor,  in un mondo ultra - spionistico e hi-tech carico di eserciti segreti e mimetizzazioni ottiche alla Metal Gear, dona un gusto tutto unico allo spettacolo. E quando i comprimari del "mondo militare" si fondono con quelli del "mondo scolastico" può capitare davvero di tutto. Come robot mimetizzati da enormi orsi di peluche intenti a rubare mutandine da donna nei dormitori scolastici. 


Un'opera ricca quindi, che anno dopo anno ha ispirato vari fumetti collegati prima, dopo, durante (di cui vi consiglio Full metal Panic! Zero, ad opera dell'eccezionale Tetsuru Kasahara) e cartoni animati relativi. Il primo anime, prodotto da Gonzo con ampio ausilio della computer grafica ma con un graziosissimo chara design, ha goduto di uno straordinario successo. La seconda incarnazione della Kyoto Animation, che riprendeva la narrazione da dove si era interrotta, ha in qualche modo "splittato" le due anime dell'opera. Sono state infatti prodotte una serie, Full Metal Panic!: Fumoffu, di impostazione prettamente comica e successivamente una serie, Full Metal Panic!: Second Raid, più action e "tragica". Tra le due, che si segnalano per una realizzazione molto buona e una cga meno invasiva, Fumoffu è certamente la più riuscita, anche perché Second Raid rimaneva un po' "tronca" in attesa che uscissero nuovi capitoli della light novel originale da adattare. È stata lunga l'attesa? Aspettate che guardo sull'orologio... sì, ora più ora meno, direi, considerando quando effettivamente uscirà... siamo sui nove anni. Nove anni di attesa, con voci di corridoio che si inseguivano di continuo circa una quarta stagione. Ma solo all'inizio di quest'anno finalmente si è intravista la "ciccia" con la presa in carico dei lavori ufficialmente assegnata a Xebec (studio nato da una costola di Production I.G.) e al regista Katsuichi Nakayama (con in curriculum Gurren Lagann oltre che storico collaboratore di Anno). Se tutto va bene, incontreremo di nuovo Sagara e compagni nella prossima primavera. E per chi non ha mai letto / visto niente di quest'opera? In rete si trova più o meno tutto e in italiano. Sarebbe bello pure rivedere in giro i dvd, realizzati la prima volta da Shin Vision, della prima serie e di Fumoffu (di quest'ultima mi pare non fosse uscito alcunché in home video, anche se la serie era stata trasmessa su MTV ). Di contro Second Raid, con marchio Dynit, si trova ancora negli store, a un prezzo abbastanza contenuto. Ma mi pare che tutto si possa trovare sulle TV on demand tipo VVVVID si trovi qualcosa. Manga e light novel sono tutti stati pubblicati da Panini Comics e in fumetteria dovrebbero essere procurabili. 

E alla fine di tutto questo trito discorso, ci è piaciuto il trailer? Lo stile sembra quello di Second Raid, la musica di sottofondo è un po' "bootleg" e quindi per ora non mi esprimo. I robottoni sembrano niente male per quel che si vedono. Insomma, al di là di essere il seguito attesissimo di Full Metal Panic!, che non è poco, questo primo trailer non è che scoppi per effetti speciali stroboscopici. Anche la vena umoristica sembra latitare, ma potrebbe essere una scelta precisa, come dall'esempio di cui sopra. Un po' "meh", per dirla come gli internauti più "giovani". Le premesse però sono buone, studio e regista sono blasonati e speriamo presto di vedere qualcosa di più sostanzioso in merito. Resteremo sintonizzati. 
Talk0

domenica 3 settembre 2017

Star Wars news


Tre mesi e mezzo. Un centinaio di giorni e saremo tutti seduti al cinema a gustarci episodio VIII. Io e Talk0, perlomeno, saremo in tribuna Vip, posti centrali, sala 1. Popcorn e cocacola... no, distraggono! Tutti pronti insomma, per il nuovo, entusiasmante ottavo episodio della saga del buon George. Ottavo episodio di cui però scarseggiano le notizie e il cui unico trailer ormai risale al periodo pasquale. Dateci ci più! Nell'attesa cosa fare? Cercare notizie in rete e immaginarci i millemila progetti che Lucas e Disney hanno in serbo per noi. Ormai tutti sappiamo che lo spinoff su Han Solo è passato nella sapienti mani di Ron Howard, una certezza per la buona realizzazione del lungometraggio (anche se sarei stato davvero curioso di vedere il nostro mercenario preferito diretto dalla strana coppia Miller/Lord, geniacci assoluti della comicità). Ormai quasi tutti sanno che il successivo spinoff sarà su Obi-Wan-Kenobi, altro personaggio iconico della saga. E qui si sprecano i rumors... quanto sarebbe figo rivedere Ewan Mcgregor? Avrebbe anche l'età perfetta per poter esplorare gli anni tra episodio III e IV. E Samuel L. Jackson tornerà alla carica sostenendo che Mace Windu non è morto? Chissà... e lo spinoff su Boba Fett? Accantonato? Probabilmente dipenderà dagli incassi di tutti gli altri progetti (come se possano mai essere bassi...). Intanto Imdb fissa una data: 15 dicembre 2018, pilot di Star Wars: Underworld, serie tv con protagonista proprio Boba. Che sia la volta buona anche per questo progetto, chiuso in un cassetto da ormai troppo tempo?
Ma a noi malati di Star Wars cosa rimane in mano di concreto? Noi vogliamo di più dei rumors... vogliamo vedere, ascoltare, toccare! Beh la Lego ci mette del suo...


Un nuovo Millenium Falcon, non grande, enorme! Il più dettagliato mai realizzato, oltre 2000 pezzi in più rispetto a quello del 2007. Oltre ai dettagli c'è di più? Ovvio! Le minifigures di episodio V, VI e VII, il doppio radar per passare da una configurazione all'altra e la scala perfetta con le minifigures. Prezzo? La "modica" cifra di 800 euro. Ok, respirate e cominciate a risparmiare venti euro al mese per i prossimi anni, e tenete conto che avrete bisogno anche di una stanza in cui metterlo!