venerdì 2 novembre 2012

Transmetropolitan

Di Warren Ellis/Darick Robertson 
Copertina del secondo volume

Se amate i fumetti e non conoscete le opere scritte da Warren Ellis vi consiglio di recuperare, perchè evidentemente vi state perdendo qualcosa di bello, una delle più pungenti e irriverenti penne del fumetto moderno. Le scelte sono tante, a fiume direi Wolfskin, Doktor Sleepless, Gravel, alcuni cicli Ultimate della linea Marvel, No Hero, Black Summer, Supergod.
Se amate i fumetti e non vi siete mai imbattuti nelle opere disegnate da Darick Robertson, non potete immaginare quanto il suo tratto sia duttile per ogni tipo di situazione, quanto i suoi personaggi siano così definiti da poter sembrare reali nell'ovvio presupposto che non lo siano; tra tutte le opere vi consiglio The Boys, scritta da Garth Ennis (sì, è assonante e non a caso..).
Se amate entrambi dovete fare vostra questa nuova pubblicazione a cadenza trimestrale della Lion, già best seller etichetta Vertigo: Transmetropolitan, saga fantascientifica già ultimata per circa una settantina di numeri raccolti in volumetti di quatro numeri l'uno.
Copertina volume 21
Protagonista e mattatore assoluto è Spider Jerusalem, la migliore penna del giornalismo sulla piazza, ma non per questo meno abile nel combattimento, incorruttibile e letale. Peccato che all'inizio dell'opera Spider appaia già come un derelitto, il fantasma di quello che era, un eremita che vive in totale isolamento e che viene di peso riportato davanti alla realtà dal fatto di....aver finito i soldi. Dovrà quindi tornare a scrivere e per farlo dovrà tornare nella sua amata-odiata città dove dovrà fare i conti con i problemi di sempre, uomini che vogliono chirurgicamente diventare simili ad alieni e vogliono la parità di diritti, politici corrotti che si fanno reimpiantare il cervello in corpi giovani e aitanti con il passato immacolato, persone che sono state criogenicamente congelate e si risvegliano in un mondo che non offre più nulla a loro se non vivere isolate dentro case di riposo, svitati che trascendono la realtà materiale sacrificando il proprio corpo diventando entità gassose al solo fine di fare sesso. Religione, politica, basse pulsioni umane, Transmetropolitan è un sarcastico e satirico affresco  dei tempi moderni, tagliente e spietato come la penna del suo protagonista nel mettere alla berlina una decadenza di costumi che riguarda l'attualità ben più di quanto all'apparenza emerga. Un quadro affascinante e pieno di piccoli puzzle da risolvere che non può lasciare indifferenti tutti gli amanti di Philip Dick che tra voi si nascondono, chi dalla fantascienza si aspetta il meglio.
Disegni puliti e pieni di particolari che letteralemente esplodono quando fotografano i momenti più concitati della narrazione, dimostrazione della indubbia qualità del disegnatore nel riuscire a stupire e sorprendere con mirabile ritmo narrativo. Le copertine sono semplicemente magnifiche e delineano in modo appropriato la totale irriverenza di uno dei personaggi più cool mai creati. Nota importante: il fumetto si trova unicamente in fumetteria e la periodicità è un po' random per ora. Se volete seguirlo vi consiglio quindi di richiedere al vostro fumettaro di tenervi i numeri da parte o al massimo di metterveli in una casella. So già che ne riparleremo, magari analizzando qualche arco narrativo.
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