sabato 3 novembre 2012

Gundam Unicorn

Considerazioni generali su Mobile Suit Gundam Unicorn.
Area di approfondimento con rischio noia quasi certo
lasciate ogni speranza o voi che entrate
prendere a piccole dosi
Ritorno cartaceo all'Universal Century(Gundam Unicorn). Dopo anni di richieste spasmodice, Sunrise decide di riportarci nell'Universal Century del Cavallo a dondolo e della Cometa Rossa. In Giappone non c'è niente di più mainstream del mobile suit bianco, un brand che frutta annualmente alla Sunrise e alla Bandai una considerevole cifra tra blu ray e dvd, videogiochi, modellini e giocattoli vari. Una notorietà, amore e rispetto tale che una statuta di 18 metri fa bella mostra nella zona di Odaiba, nel Shiokaze Park a Tokyo. Amore che si unisce a un rispetto quasi religioso quando si parla dell'Universal Century, perchè  ha dalla sua fan da oltre 30 anni. La Sunrise quindi pianifica qualcosa di speciale ed è così che scatta l'operazione più costosa di sempre.
Parte quasi in punta di piedi, saggia l'attenzione dei fans, con una light novel su Gundam Ace. L'autore designato è Harutoshi Fukui, classe 1968. Si direbbe Carneade assoluta, ma non si può negare la funzionalità di un nome “fresco” quando ai disegni di quest'opera vengono messi degli autentici mostri sacri. Il suo lavoro, per quel poco che ho potuto apprezzare è sicuramente interessante, assolutamente di rilievo viste anche le difficoltà connaturate nel maneggiare una materia così delicata. Risulta chiaro fin da subito quindi chi sarebbe stato il capro espiatorio in caso di fallimento ma, almeno per ora, considero il suo lavoro assolutamente di livello.
Per il chara design viene chiamato Yoshikazu Yasuhiko, conosciuto ai fan come “YAS”. Oltre a essere il character design dell'originale Mobile Suit Gundam è uno degli autori più amati del fumetto giapponese pur essendo non molto prolifico. Di lui devo segnalarvi necessariamente Venus Wars, edito da granata press in Italia all'alba dei tempi, opera straordinaria con molti richiami a gundam nell'atmosfera e scenario. Ne esiste anche un bel blu ray edito da Yamato Video che vi stra-consiglio. Interessanti, sempre dello stesso autore e sempre edite da Yamato, il fil Arion e i fumetti biografici su Alessandro Magno e Giovanna D'Arco. Se Tomino, regista di Mobile Suit Gundam, è la cinica, fredda mente dietro all'anime, YAS né è il cuore. L'umanità che traspare dai suoi personaggi è la reale cifra stilistica che eleva la produzione. Se volete piangere, o meglio “commuovervi”, vi consiglio di dare un occhio all'opera seminale più vicina a Gundam, l'antecedente Zambot 3, edito in Italia in dvd da Dynit (che si trova pure a poco ultimamente). Tanti splendidi robottoni ma soprattutto volti umani che pure nella caricaturizzazione operata dal tratto appaiono reali, vividi, in uno dei contesti più cinici che l'animazione giapponese abbia mai affrontato. Con Gundam si fa in questo un passo ulteriore: se in Zambot i “cattivi” sono alieni brutti e spietati, in Gundam ci sono due fazioni in guerra, entrambe con personaggi che tanto combattono quanto hanno i propri sentimenti, un proprio onore. Solo un autore dotato di grande sensibilità e passione poteva compiere questo lavoro. YAS ha da poco ultimato il suo manga Gundam Origin, una rilettura dei fatti narrati nel primo Gundam. Un capolavoro assoluto che consiglio a tutti e che presto sarà trasposto in quella che sarà forse l'opera animata definitiva sull'Universal Century.
Se ai disegni torna YAS, il mechanical design della light novel è affidato a Hajime Katoki. Nasce artisticamente proprio come disegnatore di un romanzo di Gundam ed esplode letteralmente come mecha designer di Gundam 0083. Una rilettura untradettagliata del mecha originale. Il mobil suit GP02A della serie 0083 è uno dei Gundam più fighi di sempre e il GP03 combinato al modulo armi una delle più esagerate, devastanti e cattive versioni mai concepite da mente umana per un robot animato. Non a caso i modellini di riferimento sono da urlo. Dopo lo 0083 Katoki partecipa alle serie “Another Century” G Gundam, Wing Gundam, X Gundam oltre a partecipare allo spettacolare mecha di Patlabor 2, torna all'Universal Century per 8th MS. Nel caso di Gundam Unicorn i suoi lavori per la light novel differiscono per alcuni aspetti dai modelli definitivi usati per l'anime. Questo non ha impedito che ne fossero comunque tratti dei modellini. Accanto alla versione ufficiale viene così prodotta la “Ver-Ka”, ossia la versione del modellino del maestro Hajime Katoki al mechanical design. E i fan esultano.
Con queste premesse il fallimento non è una opzione contemplata. La light novel va fortissimo, diviene best seller, viene raccolta in dieci volumi e i modellini sono vendutissimi.  Si mette in cantiere la serie animata, come è logico in questi casi. 
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