Considerazioni generali su
Mobile Suit Gundam Unicorn.
Area di approfondimento
con rischio noia quasi certo
lasciate ogni speranza o
voi che entrate
prendere a piccole dosi
Ritorno cartaceo all'Universal
Century(Gundam Unicorn). Dopo anni di richieste spasmodice,
Sunrise decide di riportarci nell'Universal Century del Cavallo a
dondolo e della Cometa Rossa. In Giappone non c'è niente di più
mainstream del mobile suit bianco, un brand che frutta annualmente
alla Sunrise e alla Bandai una considerevole cifra tra blu ray e dvd,
videogiochi, modellini e giocattoli vari. Una notorietà, amore e
rispetto tale che una statuta di 18 metri fa bella mostra nella zona
di Odaiba, nel Shiokaze Park a Tokyo. Amore che si unisce a un
rispetto quasi religioso quando si parla dell'Universal Century,
perchè ha dalla sua fan da oltre 30
anni. La Sunrise quindi pianifica qualcosa di speciale ed è così che scatta l'operazione più costosa di sempre.

Per il chara design viene chiamato
Yoshikazu Yasuhiko, conosciuto ai fan come “YAS”. Oltre a
essere il character design dell'originale Mobile Suit Gundam è uno
degli autori più amati del fumetto giapponese pur essendo non molto
prolifico. Di lui devo segnalarvi necessariamente Venus Wars, edito
da granata press in Italia all'alba dei tempi, opera straordinaria
con molti richiami a gundam nell'atmosfera e scenario. Ne esiste
anche un bel blu ray edito da Yamato Video che vi stra-consiglio.
Interessanti, sempre dello stesso autore e sempre edite da Yamato, il
fil Arion e i fumetti biografici su Alessandro Magno e Giovanna
D'Arco. Se Tomino, regista di Mobile Suit Gundam, è la cinica,
fredda mente dietro all'anime, YAS né è il cuore. L'umanità che
traspare dai suoi personaggi è la reale cifra stilistica che eleva
la produzione. Se volete piangere, o meglio “commuovervi”, vi
consiglio di dare un occhio all'opera seminale più vicina a Gundam,
l'antecedente Zambot 3, edito in Italia in dvd da Dynit (che si trova
pure a poco ultimamente). Tanti splendidi robottoni ma soprattutto
volti umani che pure nella caricaturizzazione operata dal tratto
appaiono reali, vividi, in uno dei contesti più cinici che
l'animazione giapponese abbia mai affrontato. Con Gundam si fa in
questo un passo ulteriore: se in Zambot i “cattivi” sono alieni
brutti e spietati, in Gundam ci sono due fazioni in guerra, entrambe
con personaggi che tanto combattono quanto hanno i propri sentimenti,
un proprio onore. Solo un autore dotato di grande sensibilità e
passione poteva compiere questo lavoro. YAS ha da poco ultimato il
suo manga Gundam Origin, una rilettura dei fatti narrati nel primo Gundam. Un capolavoro assoluto che consiglio a tutti e che presto
sarà trasposto in quella che sarà forse l'opera animata definitiva
sull'Universal Century.

Con queste premesse il fallimento non è
una opzione contemplata. La light novel va fortissimo, diviene best
seller, viene raccolta in dieci volumi e i modellini sono
vendutissimi. Si mette in cantiere la serie animata, come è logico in
questi casi.
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