Considerazioni generali su
Mobile Suit Gundam Unicorn.
Area di approfondimento
con rischio noia quasi certo
lasciate ogni speranza o
voi che entrate
prendere a piccole dosi
Ritorno cartaceo all'Universal
Century(Gundam Unicorn). Dopo anni di richieste spasmodice,
Sunrise decide di riportarci nell'Universal Century del Cavallo a
dondolo e della Cometa Rossa. In Giappone non c'è niente di più
mainstream del mobile suit bianco, un brand che frutta annualmente
alla Sunrise e alla Bandai una considerevole cifra tra blu ray e dvd,
videogiochi, modellini e giocattoli vari. Una notorietà, amore e
rispetto tale che una statuta di 18 metri fa bella mostra nella zona
di Odaiba, nel Shiokaze Park a Tokyo. Amore che si unisce a un
rispetto quasi religioso quando si parla dell'Universal Century,
perchè ha dalla sua fan da oltre 30
anni. La Sunrise quindi pianifica qualcosa di speciale ed è così che scatta l'operazione più costosa di sempre.
Parte quasi in punta di piedi, saggia
l'attenzione dei fans, con una light novel su Gundam Ace. L'autore
designato è Harutoshi Fukui, classe 1968. Si direbbe Carneade
assoluta, ma non si può negare la funzionalità di un nome
“fresco” quando ai disegni di quest'opera vengono messi degli
autentici mostri sacri. Il suo lavoro, per quel poco che ho potuto
apprezzare è sicuramente interessante, assolutamente di rilievo
viste anche le difficoltà connaturate nel maneggiare una materia
così delicata. Risulta chiaro fin da subito quindi chi sarebbe stato
il capro espiatorio in caso di fallimento ma, almeno per ora,
considero il suo lavoro assolutamente di livello.
Per il chara design viene chiamato
Yoshikazu Yasuhiko, conosciuto ai fan come “YAS”. Oltre a
essere il character design dell'originale Mobile Suit Gundam è uno
degli autori più amati del fumetto giapponese pur essendo non molto
prolifico. Di lui devo segnalarvi necessariamente Venus Wars, edito
da granata press in Italia all'alba dei tempi, opera straordinaria
con molti richiami a gundam nell'atmosfera e scenario. Ne esiste
anche un bel blu ray edito da Yamato Video che vi stra-consiglio.
Interessanti, sempre dello stesso autore e sempre edite da Yamato, il
fil Arion e i fumetti biografici su Alessandro Magno e Giovanna
D'Arco. Se Tomino, regista di Mobile Suit Gundam, è la cinica,
fredda mente dietro all'anime, YAS né è il cuore. L'umanità che
traspare dai suoi personaggi è la reale cifra stilistica che eleva
la produzione. Se volete piangere, o meglio “commuovervi”, vi
consiglio di dare un occhio all'opera seminale più vicina a Gundam,
l'antecedente Zambot 3, edito in Italia in dvd da Dynit (che si trova
pure a poco ultimamente). Tanti splendidi robottoni ma soprattutto
volti umani che pure nella caricaturizzazione operata dal tratto
appaiono reali, vividi, in uno dei contesti più cinici che
l'animazione giapponese abbia mai affrontato. Con Gundam si fa in
questo un passo ulteriore: se in Zambot i “cattivi” sono alieni
brutti e spietati, in Gundam ci sono due fazioni in guerra, entrambe
con personaggi che tanto combattono quanto hanno i propri sentimenti,
un proprio onore. Solo un autore dotato di grande sensibilità e
passione poteva compiere questo lavoro. YAS ha da poco ultimato il
suo manga Gundam Origin, una rilettura dei fatti narrati nel primo Gundam. Un capolavoro assoluto che consiglio a tutti e che presto
sarà trasposto in quella che sarà forse l'opera animata definitiva
sull'Universal Century.
Se ai disegni torna YAS, il mechanical
design della light novel è affidato a Hajime Katoki. Nasce
artisticamente proprio come disegnatore di un romanzo di Gundam ed
esplode letteralmente come mecha designer di Gundam 0083. Una
rilettura untradettagliata del mecha originale. Il mobil suit GP02A
della serie 0083 è uno dei Gundam più fighi di sempre e il GP03
combinato al modulo armi una delle più esagerate, devastanti e
cattive versioni mai concepite da mente umana per un robot
animato. Non a caso i modellini di riferimento sono da urlo. Dopo lo
0083 Katoki partecipa alle serie “Another Century” G Gundam, Wing Gundam, X Gundam oltre a partecipare allo spettacolare mecha di Patlabor 2, torna all'Universal Century per 8th MS. Nel
caso di Gundam Unicorn i suoi lavori per la light novel differiscono
per alcuni aspetti dai modelli definitivi usati per l'anime. Questo
non ha impedito che ne fossero comunque tratti dei modellini. Accanto
alla versione ufficiale viene così prodotta la “Ver-Ka”, ossia
la versione del modellino del maestro Hajime Katoki al mechanical
design. E i fan esultano.
Con queste premesse il fallimento non è
una opzione contemplata. La light novel va fortissimo, diviene best
seller, viene raccolta in dieci volumi e i modellini sono
vendutissimi. Si mette in cantiere la serie animata, come è logico in
questi casi.
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