martedì 26 marzo 2013

Killer is dead



Come non amare un eroe di nome Mondo Zappa?
Il post potrebbe benissimo chiosarsi così, dopo aver gustato le immagini dell'ultima fatica di Suda 51 ormai sarete tutti intenti a rivedere il trailer altre 6 o 7 volte e quindi io mi trovo a scrivere queste righe in pratica solo per me stesso... Allora, domani devo ricordarmi di prendere il dentifricio, lo yogurt alla vaniglia... Ah, ci siete ancora?
Suda 51 è uno che va giù sincero di superalcolico. Un tipo onesto. Quasi un Burroughs, solo che il primo mentre era in “viaggio” scriveva, Suda quando è in “viaggio” programma. Stessa cosa. Ecco che quindi capitano cose fantastiche e assurde come Killer 7, dove per muoversi si usa un tasto per procedere in linea retta, si collezionano palline contenenti repliche subbuteo di giocatori del Brasile, e si intrattengono conversazioni con bimbi fatti a pezzi mentre esseri invisibili si scagliano contro di noi urlando. Eccoti poi scaturire un No More Heroes dove tra moderno e anni ottanta si affrontano killer con una specie di spada laser. E che dire delle ossessioni falliche di Shadows of the damned e al fetish-camp di Lollipop Chainsaw? Tutte opere che, pur in una certa discontinuità realizzativa, sembrano urlare alla massa la loro singolarità, in loro non essere un prodotto tra tanti, svelando il matrix della censura autoimposta.
Tra tanti eccessi, non ultimo Black Knight Sword (dove il protagonista, prima di iniziare una epopea fantasy si impicca nella sua stanza) e il bellissimo Sine Mora (dove creature antropomorfe si scontrano nei cieli per il controllo del tempo parlando e filosofeggiando in francese), il mio cuore non ha mai smesso per un secondo di amare Killer 7, titolo per ps2 e xbox che ho così sublimato nei miei ricordi da non volere più vederlo, per non perdere “l'aroma dei tempi del giocato vissuto” (ecco una frase che dovrei far brevettare). Ho amato molto anche Shadows of the damned, ma causa indigestione di bug l'ho sempre preso e riposto sulla mensola (magari in questi tempi ci rigioco però...). Di fatto, come si può non amare Killer 7 dopo averlo finito, dopo aver goduto di uno dei finali più fighi di una delle storie più fighe del creato?
Killer is dead. Già dalle prime foto, l'aroma di Killer 7 è potente in lui (Yoda cit.). Di sicuro un titolo che vorrei già da ora provare. Sono contento che Deep Silver si occupi di portare questo titolo tra noi buzzurri italici del terzo mondo tecnologico. Deep Silver si meriterebbe una statua solo per aver portato Catherine tra noi. Speriamo che lo scultore pratichi la maxi offerta due al prezzo di uno. Come non si può amare un eroe di nome Mondo Zappa? No, non è possibile non amarlo. 
Talk0

1 commento:

  1. Impossibile non amarlo, e nonostante ciò venderà comunque le solite 50 copie in Italia. Il terzo mondo è più psicologico che tecnologico, nel nostro caso.

    RispondiElimina