C'è una cittadina
americana in cui in passato è stata bruciata una strega. L'intera
comunità vive sul business del giorno della strega e ogni attività
commerciale richiama in qualche modo la vicenda, dal ristorante della
strega agli alimentari del gatto nero. Perfino nella scuola cittadina
viene annualmente messa in scena una recita che riproduce processo ed
esecuzione della strega.
Norman vive qui,
in un posto diciamo un po' bigotto. Norman ha il “sesto senso”.
Questo gli permette di parlare con la nonna defunta, che guarda con
lui i film horror alla tv, ma non ci sono altri effettivi vantaggi.
La sua famiglia lo giudica strano, i compagni di scuola lo giudicano
strano, per tutta la ridente cittadina in cui vive è un tipo strano.
Strano come suo zio, anche lui con il sesto senso, che messo in
disparte da tutto e da tutti vive quasi come un barbone. Maltrattato
dal mondo, lo zio ha comunque un importante compito da svolgere per
la città, una bega che tutti ignorano, parlare una volta all'anno
con il fantasma della famosa strega e per mezzo delle parole di un
libro misterioso evitare che questa si risvegli e scateni l'inferno
in terra. Lo zio però è malandato e il gravoso incarico dovrà
passare a Norman. Se la sua vita fa già abbastanza schifo, tra bulli
che lo perseguitano, vicini che lo deridono e famiglia che non lo
capisce, le cose andranno di male in peggio. Ma ora la sorte della
città è in mano sua.
Tra poltergeist,
morti che risorgono, fantasmi e streghe, la pellicola è una
autentica dichiarazione d'amore per le pellicole horror. Da antologia
il film che si vede in tv all'inizio della pellicola. Pur nella
cornice di un cartone animato per bambini certe scene decisamente
fanno saltare sulla sedia, al punto che le situazioni comiche vengono
accolte con gioia e stemperano un contesto decisamente cupo.
Paranorman
racconta di come è difficile vivere una vita tranquilla per chi è
percepito come “diverso”. Ma non è la classica storia
conciliante, ci sono delle belle badilate di cinismo e personaggi
stronzissimi che, fingendo un'evoluzione positiva, rimangono
stronzissimi. Geniale. Come avviene nella vita reale, non vi è una
accettazione del diverso ma una “comprensione dell'esistenza del
diverso”in quanto utile. Da applauso, in quanto falsissimi, i
personaggi del bullo e della sorella del protagonista, con l'unica
consolazione che riceveranno per il loro comportamento dei piccoli
brutti tiri da un karma quantomai indulgente. Per non parlare degli
zombie! Paranorman gioca “scorretto” e questo è per me il più
grande pregio della pellicola, in fondo i mostri peggiori sono sempre
e comunque gli uomini.
Dopo Coraline, la
Laika ci regala un nuovo lungometraggio animato con i pupazzi animati
a passo uno, una delle tecniche più difficili e affascinanti di
sempre, che necessita per rendere al meglio oltre che di indiscusso
talento anche di una spropositata pazienza. Si potrebbe fare tutto in
3d, costerebbe forse anche meno, ma l'animazione passo uno è ancora
qualcosa di magico, un tesoro che sono felice di scoprire quantomai
in buona forma anche di recente. Pirati, briganti da Strapazzo, il
Fantastico Mr.Fox, Frankenweenie (ma quando cacchi lo faranno uscire
da noi?come, è già uscito a gennaio in 2 sale in croce??), il
sopracitato Coraline: c'è ancora molto da dire con i pupazzi
animati.
Dietro la macchina
da presa Chris Butler e Sam Fell. Il primo, già nel reparto
artistico de La sposa cadavere e di Coraline, per Paranorman ricopre
il ruolo anche di sceneggiatore. Il secondo viene direttamente dalla
fucina di Peter Lord (il papà di Wallace e Gromit) e ha co-diretto
Giù per il Tubo.
Lo stile ricercato
è fortemente caricaturale e mira a portare in scena personaggi buffi
ma con dettagli che li rendono sempre un po' sgraziati e per questo
quasi più “veri”. Le scenografie sono imponenti per una
produzione del genere, il paesino recupera l'impostazione un
po' storta e un po' sgraziata dei personaggi, riportando alla memoria l'ambientazione di Edward mani di forbice. Molto simpatiche
anche le voci scelte per la versione italiana, non avremo John
Goodman ma siamo comunque felici. L'edizione home video presente
nella catena Mediaworld ha un costo abbastanza contenuto, con 16 euro
scarsi si porta a casa la versione blu ray 3d (che contiene anche la
versione blu ray standard). La realizzazione del disco è decisamente
ottima. Molto ricco il comparto dei contenuti aggiuntivi,
assolutamente da vedere solo a fine pellicola per non rovinarsi
gustose sorprese.
Non è che
manchino difetti a Paranorman. Ci sono qui e là dei problemi di
ritmo, la storia poteva essere narrata in modo meno tortuoso, un paio
di personaggi si perdono per strada. Ma sono peccati veniali in
ragione di un prodotto più che pregevole che si fa vedere con
piacere. Se siete poi fan degli horror vi divertirete un mondo.
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