(sarà
la volta buona?)

La trilogia
originale (giunta in Italia con i titoli di “La casa”, “La casa
2”, che ne modifica in parte la trama, e “L'armata delle tenebre”)
ha per protagonista Ash, anti-eroe interpretato da Bruce Campbell (più
che attore, all'epoca della prima pellicola amico di di Sam Raimi).
Per via di un inquietante e misterioso libro di lovecraftiana
memoria, Ash assiste al risveglio di forze misteriose che si
impossessano dei suoi amici, tramutati in schifosi zomboidi
indemoniati. Dovrà cotrattaccare. Il film fa paurissima, costa una
miseria, innaffia i piccoli cuori dei fan di entusiasmo. Raimi gioca
con plastilina e telecamere montate su moto, trenini, carrucole: estro
e incoscienza al potere
Seconda pellicola.
Ash 1, mostri 0. Ash ha a tal punto conquistato il pubblico che nel prologo
del film viene in parte riscritta la sceneggiatura della prima
pellicola: via tutti gli inutili comprimari. Ash sopravvive al primo
round ma diventa pazzo, così pazzo al punto da lottare con la sua
stessa ex-mano, diventata infetta in uno scontro comico-grottesco.
Tanti mostri, tanto sangue, tanto divertimento. Tutto si fa
incredibilmente goliardico, il ritmo narrativo indavolato. Si
intravedono trovate visive che raimi svilupperà in seguito con
Darkman. La seconda pellicola è un cult del non-sense, tanto assurda
quanto stralunata. Raimi inizia a giocare con le deformazioni e
saturazioni della pellicola: torturandola pur di saggiarne i limiti.
In una scena finisce il sangue, cioè i barattoli di vernice rossa.
Per completare la scena si usa vernice nera. Lo scontro tra Ash e la
mano monca è memorabile. Da un momento all'altro, salita a mille la
pazzia, Ash risponde alla casa, di colpo animata tra armadi parlanti
e alci appesi ai muri sghignazzanti, esibendosi in una specie di gara
di scoregge... roba che anche solo a descriverla non ci si crede
Terza pellicola.
Ash alla fine del secondo film è riuscito a evocare il grande eroe
che viene dal cielo, l'arma finale contro la maledizione del Necronomicon. Peccato che il grande eroe... sia lui!! La magia lo porta
in un mondo medioeval-fantasy dove si scontrerà con il suo peggior
nemico... un se stesso diabolico alla guida di una intera armata delle
tenebre. Raimi al cubo, con gozzilioni di influenze al cinema mitico
del passato, agli scheletri animati a passo uno dei film di Simbad,
mini-Ash che strizzano l'occhio a pellicole come Viaggio al centro
della terra anni '50. Raimi è un nerd di lusso. Ash scatenato, ogni
battuta è degna di essere collocata su una t-shirt. Se prima era una
creatura poco definita, si dà ora largo spazio alla “strega”,
character raimiano massimo che rivedremo in varie forme in varie
pellicole... ma sempre inquietantissima. Largo alle ultime invenzioni
di Ash: braccio bionico con stritolata alla Robocop ricavato dalla
bottega di un fabbro medioevale e il “tritaossa”, auto con
annesse pseudo pale di elicottero per falciare i morti viventi.
Questo porterà
alla quadra del cerchio. Cerchio che però sembra strato chiuso
forzosamente dagli impegni di Raimi. Il finale originale de L'Armata
delle Tenebre era un cliffhanger per un quarto episodio mai girato.
No, Ash non torna ai giorni nostri...
Vuoi per Darkman,
vuoi per Soldi Sporchi, vuoi per Spiderman o Pronti a Morire, Raimi
diventa un regista noto e molti richiesto, distinguendosi per serietà
e costanza nel portare a termini lavori anche molto complessi.
Diventa anche produttore insieme all'amico Rob Tapert, gli scheletri
animati de L'Armata delle Tenebre sono solo stati gli apripista per
lo sviluppo dei sogni fantasy di Raimi, riportare i miti classici ai
più, con Hercules e Xena, con il recente Spartacus. Ma il cuore
batte ancora lì, al suo debutto horror-trash, ai suoi attori-amici.
Se Campbell non è più protagonista dai tempi d'oro, dal classico
trash Maniac Cop, ma ogni tanto fa capolino con qualcosa di
fenomenale, come Bubba Ho-teep, nelle opere dirette o prodotte da
Raimi c'è sempre uno spazio per lui. Una comparsata in Spiderman, un
personaggio secondario in Hercules. Nel contempo porta pure alle
masse americane il remake di ju-on, “the grudge”, con Sara
Michelle Geller che purtroppo non si spoglia... e produce un sacco di
interessanti pellicole di genere horror (anche Boogeyman... a volte gli
errori capitano)
Se la saga ha
avuto uno stop, i fan non hanno smesso di amare Ash.

Per non parlare
dei videogiochi!
Dai tempi del
Commodore 64 Ash impazza su tutte le piattaforme.
Il primom titolo è
questa... cosa...
poi seguirono
cosine più graziose come:
passando per
per finire con
l'ultimo nato...troppo tempo fa in effetti...
ah, e c'è pure
una app!! Caruccia!!!
Tutti titoli
carini e nulla più, ma se ne fanno tanti significa che qualcuno li
piglierà pure...
E che dire del
musical? Certo che non poteva mancare un musical!!!
Evil Dead oggi più
che mai è una serie che non ha abbandonato i suoi fan. Saprà Raimi
far uscire dal cilindro qualcosa di memorabile o la sua affermazione
dobbiamo riqualificarla all'interno delle operazioni nostalgia? Oppure, polemicamente, ha “evocato” Evil Dead come segno della
volontà di tornare a creare qualcosa di proprio e personale, in
contrasto con blockbuster guidati dalle major e creati a tavolino
come possono (forse) essere Spiderman o l'ultimo “Il grande e
potente Oz”?. Noi in ogni caso saremo pronti a dirvi la nostra!
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