John esprime un
desiderio per Natale, vuole un amico vero. Per questo arriva Ted, un
orso di peluche che di colpo prende ad animarsi. La cosa fa un
discreto scalpore sui giornali, Ted diventa una star. Poi cade nel
dimenticatoio mediatico, pur rimanendo al primo posto nel cuore del
bambino. Ora John è cresciuto e lo interpreta Marky Mark... cioè
Mark Wahlberg... che dicono sennò che si incazza... Con lui è
“cresciuto” anche Ted, che vive con John in un appartamento, si esprime come uno scaricatore di porto e riscuote un certo
successo con il gentil sesso. Ma qualcosa sta per cambiare in un'amicizia virile di così lunga durata. Lori, Milla Kunis (che tra le
altre cose dà voce a Meg nell'originale Family Guy – i Griffin) ha
deciso, come ogni buona fidanzata, di far sloggiare gli amici della
controparte per apprestare il nido familiare. Per John e Ted è tempo
di crescere, mettere da parte i complessi di Peter Pan e affrontare
seriamente la vita. Ma qualcuno nell'ombra sta tramando anche per
rapire l'orso di peluche...
Ecco una commedia divertente, ben recitata
e decisamente sopra le righe, con quella venatura sentimentale che
tanto funziona. Il merito va a Wahlberg (che nelle parti comiche
rende incredibilmente meglio che nei ruoli action), alla brava e
carinissima Kunis, all'ottimo reparto effetti speciali, ma soprattutto
alla voce originale di Ted e regista del film: Seth McFarlane (no,
non quello di Spawn...). Del resto, come non si può amare un regista
di cartoni animati? Il papà dei Griffin e American Dad.
Soprattutto dopo che all'ultima notte degli oscar, insieme al
prestigioso “Gay men's Chorus of L.A.” se n'è uscito con una
cosina spassosa come la seguente?
Seth McFarlane. Un
grande. L'uomo e la voce originale dietro una della pellicole più
divertenti dell'anno passato, da poco uscita in dvd e blu ray e che
di recente sembra prossima a un sequel.
Il film è pura
poetica McFarlaniana, vi si ritrovano i tormentoni-elenchi infiniti
alla Peter Griffin, alcuni spunti più felici del rapporto tra
Stewie e Brian, l'atmosfera citazionista, i camei più assurdi (qui
c'è tutta una “poetica” legata al Flash Gordon di De Laurentis...)
l'amore per i contesti schifiltosi (c'è una memorabile sequenza
su una cacca che si è materializzata in soggiorno, probabilmente
prodotta da una spogliarellista ubriaca abbordata dall'orsetto Ted). Ci si sente subito “a casa” e anche il doppiaggio italiano
funziona a dovere. Di contro come non si può perdonare qualche
piccola volgarità, quando a proferirla è un batuffolone peluscioso?
Con questa premessa chi si sente a disagio con certi eccessi di
American Dad e dei Griffin può godere della pellicola, ma mi sento
di rassicurare di detrattori che in Ted c'è un tasso di volgarità
decisamente più basso che nei cartoni animati sopra citati. Andate
quindi a vederlo tutti felici e sereni, che ne vale la pena. Sulla
trama non voglio rovinare nulla, ma confesso che il finale mi ha
piegato in due dalle risate.
Universal offre
un blu ray ricco di extra, davvero un bell'oggetto da regalo. Avrei
voluto una special edition con pupazzo allegato, ma purtroppo
nisba. Mi piacerebbe nel sequel vedere un confronto tra Ted e il
Teddy di A.I. Intelligenza Artificiale... e immagino che a una cosa
del genere quel pazzo di Mcfarlane ci avrà sicuramente già
pensato...
Nessun commento:
Posta un commento