Sinossi
espansa con emulsionante: Hermione (no, aspetta, qui si chiama in un altro
modo… ma noi continueremo a chiamarla Hermione, l'amabile Emma Watson) lavora
al servizio clienti dell’azienda dell’acqua del suo paesino. Non certo il
lavoro dei sogni promessole da Hogwarts… In più, visto che non è mai stata
brava a volare su una scopa, guida una scatoletta di sardine tutta sgarrupata,
che la tiene in contatto col bambino ormai cresciuto di Boyhood (Ellar
Coltrane), sempre pronto ad aggiustare l’auto e a provarci teneramente
con lei. Ma Hermione ha altri gusti in fatto di uomini e non capisce i segnali.
Poveri noi!!!
I
genitori di Hermione (il compianto Bill Paxton e Glenne Headly, quella bionda
che faceva la pediatra attempata in ER di cui si innamorava quell’amorino del
Dott. Carter nella prima serie) sono due umili signori che si vogliono un gran
bene e per la figlia vogliono solo il meglio, anche se non possono offrirle
nulla in quanto ogni centesimo va per le cure della malattia degenerativa del
padre.
Dal
nulla si scopre che la BFF di Hermione (Karen Gillan, contemporaneamente
al cinema, in I guardiani della Galassia vol. 2, nei panni di Nebula, in
un ruolo che la avvicina sempre più alla Elsa di Frozen) ha un super mega lavoro
fantastico a The Circle. Una specie di unico grande social media che comprende
siti per la ricerca di cose, siti dove puoi incontrare l’anima gemella, siti
dove puoi pubblicare tue foto, siti dove puoi partecipare a eventi e
commentare tramite post, siti dove in 130 caratteri puoi dare il tuo parere e
così via.
Eccoci
quindi a fare il servizio clienti di The Circle. La postazione prevede un
monitor piccolo e un tablet dove registrare tutte le attività. Hermione si
ricorda di essere una “insopportabile so tutto” prima-della-classe e deve
raggiungere subitissimo il punteggio più alto nelle recensioni degli utenti. E,
ovviamente, ci riesce.
Dopo la
prima settimana, ecco il primo evento di The Circle. Forrest Gump novello Steve
Jobs (Tom Hanks in spolvero con i maglioni a collo alto, ma con un po' di
artrite) lancia una biglia telecamera che cambierà tutto il mondo. D’ora
in poi tutti saranno visibili a tutti, sempre e comunque. Segue party dove
tutti sono amici di tutti e dove Hermione trova il suo prototipo maschile (John
Boyega di Star Wars), un bellissimo cioccolatino (mmmm, un po’ troppo
misterioso e figo quel tizio… c’è un telefono che mi sta chiamando…)
Iniziano
gli attriti all’interno di The Circle. La piccola Hermione non posta, non mette
like, non si esprime, non partecipa agli eventi. E qui le
viene da dire: ovvio, la mia vita non ha nulla di che, perché far vedere che
sono una sfigatina? Ignoro l’esistenza dei social, così lasciamo un po’ tutto
nel dubbio. La mia vita è: lavoro, famiglia, canoa dopo essere stata dalla
famiglia, lavoro, lavoro, lavoro. Avessi 18 fidanzati modello, viaggiassi come
pilota del Motomondiale, fossi al centro della settimana della moda, del
mobile, dell’artigianato o di Eurochocolate… hai voglia a quanto starei sui
social a far vedere e a far morire di invidia glia altri. Nel mentre ad
Hermione hanno dato uno smartphone e appioppato un altro monitor sulla
scrivania.
E così
Hermione inizia a partecipare a tutti gli eventi, a ridere di battute sceme, a
pubblicare quanti passi fa al giorno, cosa mangia, cosa pensa a discapito della
sua famiglia. Famiglia che però beneficia dell’assistenza sanitaria di The
Circle che è pressochè fantastica. Così papà Bill Paxton può tirare un sospiro
di sollievo. Ormai la scrivania di Hermione è quella di un piccolo hacker.
Monitor per il servizio clienti, monitor per chattare, monitor per controllare
il suo rating di popolarità e così via.
Finalmente
i sacrifici di Hogwarts vengono ripagati, questo sì che è un lavoro
perfetto!!!!! W The Circle! Ma qui inizieranno dei casini. I casini
grossi.
- Già
che ci sono vi racconto pure il resto, ma sotto spoiler, andate a vedere il
film prima al cinema
Ma ecco
rispuntare cioccolatino. Lui è quello che ha dato l’idea di The Circle. È un
genio! Vedi che Hermione ci aveva visto giusto?!?!?! Le fa vedere tutti i
sistemi. Hermione è emozionata. Tutto è registrato, non esiste privacy. I
politici saranno obbligati a fare le cose alla luce del sole.
Una
sera, improvvisamente, sbrocca e decide di andare a rubare una canoa per fare
una nuotatina, di notte, col mare in tempesta. Ma… Scusate, il telefono
risquilla. The Circle la va a salvare grazie alle biglie-videocamere ed
Hermione diventa la superstar del sistema.
La
proposta è “indossa la biglia sempre, così da vedere 24 ore al giorno la tua
vita”.
Tutto
bellissimo, perfettissimo, commenti, likers, haters, vita reale. Mamma mia
questo telefono che suoneria fastidiosa!!!!! Ed ecco che Hermione mi fa un paio
di scivoloni… Il primo, posta una foto del lampadario fatto dal bambino ormai
adulto di Boyhood con le corna di Bambi e dice “guardate che bello”. Ecco,
insomma… La reazione è quella di dare al Boy dell’ammazza cervi e di creargli
un sacco di problemi. La seconda scivolata è quella di videochiamare mamma e
papà mentre stanno facendo roba. Poverini, è una cosa normale, ma farlo vedere
in quel modo e a tutto il mondo. Famiglia e spasimante troncano, giustamente,
con Hermione.
Ma
Hermione è più forte. E dalla sua parte ha Forrest Gump!!! Lancio del nuovo
prodotto: con le biglie possiamo prendere i ricercati dalla polizia in massimo
30 minuti. Lancio, prova, funziona in 10 minuti, tutti contenti e felici!!!!!!!
W The Circle!!!!
L’unica
contraria è la sua BFF, che nel mentre è sbroccata, non vuole più avere a che
fare con lei e sparisce dal sistema The Circle.
Il
telefono squilla, andiamo a vedere.
Seconda
prova “Hermione, cerchiamo il tuo amichetto, quello di Boyhood”. Persecuzione e
in 2 secondi lo trovano, lui, terrorizzato, scappa, lo tallonano con auto,
camion, droni, ecc. finché SPOILER ALERT SVELATO NEL TRAILER non lo mandano
fuori strada e lui finisce giù da un dirupo.
Hermione
torna a casa sconvolta. Non vuole più avere a che fare con The Circle, rivuole
la sua amica e stare con la sua famiglia.
E quindi
ha un’idea. Lei continua ad indossare la sua biglia, ma, grazie all’intervento
di cioccolatino, mette in mostra tutto quello che c’è registrato di Forrest Gump
e del suo socio, sputtanandoli in un nanosecondo.
- Morale della favola: il film è pro o contro i social? DIPENDE. Se la privacy violata è quella degli altri, noi amiamo i social. Se è la nostra privacy a essere messa in mostra, cambiamo subito parere e non vogliamo che gli altri sappiano cose su di noi. La difficoltà è trovare una giusta via di mezzo. Il film comunque lascia quel dubbio per farci riflettere.
Il film
ha una trama abbastanza semplice, sullo stile Young Adult, per nulla
cervellotico rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Per questo magari potrebbe
deludere chi si aspetta un approccio più articolato al problema. È quasi un
"Ed TV aggiornato" (ma quella chicca della canoa ricorda
moooooolto The Thruman Show, strizzando forte con entrambi gli occhi). C'è
anche un pizzico di thriller non male. Il ritmo è buono, la pellicola si lascia
vedere più che volentieri, è recitato bene. Il finale offre spunti di
riflessione interessanti, alla base c'è un libro, e viene voglia di leggerlo
dopo aver visto il film.
Il
regista, James Ponsoldt, ha diretto molte cose che potreste aver visto in TV se
siete donne, tipo episodi di Parenthood e Shameless, ha una buona
sensibilità nel dirigere gli attori.
Alla
fine mi è piaciuto, anche se forse è un po' telefonato nello svolgimento.
B-Gis
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