sabato 7 dicembre 2013

Thor: the Dark World



Ai tempi di Bor, padre di Odino, i guerrieri asgardiani hanno dovuto combattere la minaccia degli elfi oscuri, una belligerante razza di bastardi spinti dalla brama incolmabile di portare l'intero universo verso la tenebra. Naturalmente gli elfi le presero, e ne presero tante, ma qualcuno (il rancoroso Malekith interpretato dall'incolore Christopher Eccleston) si salvò, meditando vedetta per un secolo o due, mentre la loro principale arma, che è sempre marvellianamente una fonte di energia distruttiva, veniva dagli asgardiani nascosta nel posto più improbabile dell'universo, la Terra. Giorni nostri. La missione degli Avengers per liberare New York dall'invasione dei Chitauri capitanati da Loki (Tom Hiddleston, sempre bravissimo) è andata a buon fine e ora il belligerante infingardo fratellastro di Thor (Chris Hernsworth, sempre biondo) gode di una suite nelle prigioni personali di Odino (Anthony Hopkins sempre compassato, ma nei momenti di veglia dal pisolino quotidiano abbastanza reattivo), schifato da tutti ma sempre amato dalla madre adottiva Frigga (Rene Russo, commovente). 
Thor nel frattempo brandisce il martello sedando guerre e riportando la pace in tutti i regni e il suo divino padre inizia a pensare che la corona donerebbe proprio sulla capoccia bionda del ragazzone. Jane Foster (Natalie Portman, sempre carinissima), la scienziata di cui Thor si è innamorato, intanto attende che il suo biondissimo eroe torni a trovarla (Se Natalie Portman avesse partecipato ad Avengers tutto questo casino non sarebbe successo). Il suo capo Eric Selvig (un incredibilmente versatile Stellan Skarsgard... che attendo nelle annunciate evoluzioni erotiche nel prossimo Nimphomaniac di Von Trier, che uscirà in patria in versione censurata e versione super-porno-deluxe per la notte di Natale) è letteralmente uscito di testa dopo aver subito il lavaggio del cervello da Loki e ora vaga nudo per l'Inghilterra, la sua stagista Darcy Lewis (l'adorabile Kat Dennings) si sta allargando e si è pertanto trovata Ian, un sub-stagista (Jonathan Howard) da utilizzare come personale giocattolo. Mentre Jane guarda le stelle e viene invitata in tragici appuntamenti al buio volti a farle dimenticare i muscoli di un dio celtico, Darcy scopre non distante da Londra una strana anomalia gravitazionale che pare una barbara scopiazzatura di un episodio di Animatrix, (Aldilà di Koji Morimoto); guarda caso è proprio al cento di quella stranezza spaziale che si nasconde l'arma definitiva degli elfi oscuri.
Secondo appuntamento con le avventure che vedono nominalmente Thor come protagonista, anche se c'è subito da dire come il film Avengers rappresenti un tassello importante e irrinunciabile che fa da ponte tra la prima e seconda pellicola. Se in Iron Man 3 gli eventi di Avengers si avvertono ma con una certa distanza, l'intero cast del primo Thor è stato letteralmente stravolto dalla pellicola sui vendicatori. Alla regia troviamo Alan Taylor, tanta gavetta nella HBO dietro la macchina da presa, da Sex'n'The City ai Soprano al recente Games of thrones e già accreditato come regista nel 2015 per il nuovo Terminator. Il film è più “grosso” del primo in termini di combattimenti, effetti speciali e drammaticità, ma non rinuncia del tutto a gustosi siparietti comici e al divertimento generale (da sempre anima dei comic-movie Marvel, aspetto che la DC dovrebbe imparare a copiare). Gli attori sono perfettamente in parte e il film riesce abbastanza a ritagliare qualcosa di significativo anche per i personaggi che sono relegati ai ruoli più marginali come i tre guerrieri (Fandral interpretato dal belloccio e simpatico Zachary Levi, Volstagg intepretato dal granitico Ray Stevenson - uno dei nostri attori preferiti amato anche in The Punisher, G.I. Joe la vendetta, King Arthur - e per finire il terzo guerriero Hogun, interpretato da Tadanobu Asano che arriva, dice una battuta e va via), Sif ( Jaimie Alexander, sempre bellissima) e il mitico Heimdall (interpretato da Idris Elba, stra-amato da noi in Pacific Rim e Prometheus, anche se in quest'ultimo fa una parte un po' del cacchio... ma pur sempre rocciosa!). 
Tuttavia, come io stesso mi sto rompendo di scrivere nomi su nomi di gente, appare evidente allo spettatore che Dark World patisca un po' di overbooking... é vero che Taylor con Games of Thrones abitualmente gestisce decine di personaggi, ma per i tempi filmici di qualcosa che non sia il Signore degli Anelli quando c'è troppa gente sullo schermo qualcosa giocoforza si comprime. Per assurdo in questa pellicola quello che maggiormente viene compresso è quello che dovrebbe essere il cattivo, Malekith, già figura piuttosto incolore nei fumetti, che vegetando troppo tempo nelle retrovie pur adoperandosi in un paio di scene chiave della pellicola non riesce, per il ristretto minutaggio a lui concesso, a bucare lo schermo come a farsi ricordare dopo i titoli di coda. Tuttavia quello che non riesce a scatenare emotivamente Malekith riesce a farlo senza troppi problemi Loki, colui che finora risulta essere il villain più convincente di tutto il marveluniverso filmico. Hiddleston ne accentua la tragicità ed emotività, promuovendolo a effettivo antieroe in grado di oscurare per carisma il pur sempre simpatico e appropriato Thor. Loki è contorto, spietato, ma al contempo umanissimo, fragile e ferito. Le sue scene con Frigga, una straordinaria Rene Russo, e Thor sono in assoluto le parti più belle della pellicola e riescono ad avere un peso, per quanto possa sembrare assurdo, anche le scene che Loki “non” ha con Odino. Davanti a un personaggio come il dio degli inganni il pubblico viene quindi rapito e anche se l'elfo oscuro e cattivo appare sciapo la struttura drammaturgica del film risulta comunque valida. Altro aspetto che mi ha colpito in negativo sono le mini-battaglie campali, quella collocata nella scena iniziale, come della prima battaglia di Thor. Sembrano monche di qualcosa, partono maestose per poi fermarsi una manciatina di secondi dopo. Non le capisco. Forse per probelmi di durata della pellicola le hanno ristrette. Forse per problemi di costo le hanno ristrette. Forse per entrambi questi motivi quando il film avrà racimolato abbastanza soldi saranno reinserite in una versione estesa del dvd o blu ray. Mi sarei pure accontentato di vederle "ingigantite"al rallentatore! Un po' squalificano l'epicità di base dell'opera. Poteva essere tipo il Signore degli Anelli e invece..

Tirando le somme. Il secondo film di Thor funziona bene quanto il primo, ma forse soffre di eccessiva bulimia tematica senza mai diventare travolgente nelle singole parti. Appaiono a ogni modo divertenti sia le scene di natura guerresca che si svolgono per lo più ad Asgard e dintorni che le scene più prettamente sentimentali e comiche che si svolgono sulla Terra. A fatica anche la bella love story tra Thor e Jane trova i suoi spazi e questo è decisamente un bene per l'economia della storia e della serie. Assolutamente spettacolare Skarsgard nella su demitizzazione di attore serio, una prova che non può che rimandare alla strepitosa performance di Ben Kingsley sul Mandarino in Iron Man 3. I film della Marvel continuano a dimostrarsi stupende giostre animate per tutta la famiglia,divertenti e leggeri ma carichi della giusta tensione per appassionare anche il pubblico più grandicello. Thor 2 è divertente, magari non a livello di Avengers per mille motivi, ma comunque un film che fa passare con piacere il tempo della visione e che più di una persona amerà collezionare in home video. In attesa del Soldato D'inverno, Marvel prosegue la sua cavalcata gloriosa nei cinema. 
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