mercoledì 26 dicembre 2012

Colpi di fulmine



Regia di Neri Parenti. Film in due episodi. Il primo con De Sica, Arisa, Luisa Ranieri. Il secondo con Lillo e Greg e Anna Foglietta. Ogni anno c'è l'obolo da pagare. Sleale, falso, vergognoso. Chiariamo da subito, non credo che esista essere umano che davvero voglia andare a vedere un cinepanettone. Esistono semmai dei poveri cristi a cui, in concomitanza con le feste di fine anno, viene concessa dal cielo la possibilità di passare una o due serate libere, magari con la famiglia. E allora prendono l'auto, si recano in un multisala, pregustano di vedere una pellicola che vada bene per tutti.
Ma i viscidi produttori italiani non gli permetteranno questa scelta. Vuoi vedere l'Hobbit? No, qui non si proietta. Le 5 leggende? No, c'era fino a ieri, oggi lo si è tolto. Il nuovo film sui Miserabili, la versione musical che tutto (ma TUTTO) il mondo può vedere già adesso? No, da noi esce a gennaio. L'ultimo Disney in 3d, quello fatto con la collaborazione degli autori dei Simpson e Futurama? No, quello è uscito solo in 6 esemplari in tutto il paese, in copie la cui risoluzione è da ipad, un amico riferisce lo proiettino solo in una sala alle 3 del pomeriggio, in sala 17 per l'esattezza, capienza 15 posti a sedere, schermo da 12 pollici a tre metri d'altezza, ricavata dall'abbattimento del muro di congiunzione con i cessi a muro (l'acqua ancora scorre...), e comunque non c'è posto, tutto prenotato fino al 20 di gennaio. Ok, allora, calma. Un un multisala: Ci saranno in virtù di “multe”sale ancora un sacco di film in programmazione, non saranno tutte dedicate alla propiezione di uno stesso film!!!.
Affrontiamo il baratro, ci rechiamo in cassa. Il led con il riepilogo dei film nelle sale è sinistramente rotto, bisogna chiedere alla cassa per informazioni.“Cosa c'è in sala 1, quella da nove milioni di posti a sedere, area un tempo adibita ad aeroporto?” e la cassa “Ma il cinepanettone!”. Quindi tu ci speri, il mostro è stato confinato nel suo ambiente preferito, sia lui maledetto volevo vederci un film con gli effetti speciali in sala uno, per una commedia è spreco puro. Rilanci “E in sala 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 per un perimetro da San Siro?” e lei “Ma il cinepanettone, potete scegliere di vederlo quando volete, uno spettacolo ogni 15 minuti!” Depressi, un po' ve lo sareste aspettati, rilanciate “Sala 9, 10, 11,12?” e lei “Ah beh, la commedia sofisticata “Il peggior natale della mia vita”, dicono che sia da sogno (falso!!!)”. “Sala 13?” e lei “ ll film con Clint Eastwood, una vera libidine per portare dei bambini al cinema, come nel vostro caso”. “14?” "Allora... abbiamo “The Grey, vedi sopra”. Ma ci sono seimila sale ce la si deve fare per forza. Rilancio coraggioso "15?" e la cassa “un classico Twilight saga parte quattro comma 2”. “No, cheppalle ancora? Sala 16?” ed ecco la luce “Moonrise Kingdom” che presto si spegne “...spettacolo sospeso. Non possiamo fare andare la macchina, devono venire almeno 4 persone (in effetti Anderson è un po' di nicchia...)” per poi riaccendersi con un secco “Veniamo noi!” fiducioso. Il sinistro custode dei biglietti esita: “ Sicuri?”. Ma io sono più forte “ Davvero!”. Allora si arrende: “Stampo allora?” e voi siete incontenibili “Sì. Dai!” . “Ok! Ecco stampati 4 posti per... il cinepanettone! Queste macchine infernali... Provo a ristamparlo? Vedo che mi guardate male, quindi riprovo! (armeggia quindi con il cellulare) Ettore? C'è Ettore? Mi dà cartuccia finita, devi andare in magazzino a prendere il rotolo nuovo. Vai! Corri! Come, sei a sciare? Mi lasci il numero del tuo sostituto? Sì, hai ragione, che scortese... buon Natale anche a te! (armeggia di nuovo con il cell) Nando? Mi servono i rulli per gli scontrini non è che tu...? Come sono finiti? 58 rotoli? Tutti già prestampati per ingressi in sala 1 a vedere il cinepanettone? Ma è una cosa che non sta in cielo! Come? Dove dovrei mettermi i rulli? Questo atteggiamento non è professionale da parte tua, e ti ricordo che sei ancora a contratto a tempo determinato....”
Ecco come funziona. Ora siete in sala.
Tuttavia è meno peggio del previsto.
De Sica si traveste da prete per scappare da Equitalia, diventando il nuovo pastore, grazie a una combinazione di eventi, di un paesino nei pressi di San Martino di Castrozza, dove ovviamente vivono Luisa Ranieri e Arisa, non propriamente autoctone. Ma la cosa funziona e le trovate sono tutto sommato divertenti. Si ride anche, cosa da non sottovalutare. Dispiace sentitamente che le vicende si consumino nell'arco di un'ora, con un'impennata di eventi che avrebbero potuto godere di una migliore gestazione in ragione della durata canonica di una pellicola. Un finale rovinoso quindi che però non intacca la buona sensazione dell'opera, non priva di spunti validi. Ecco, mi arrischio, sarebbe stato interessante vederlo in ottica di serie tv di cui questo capitolo, epurato della sbrigativa seconda parte, poteva essere un grazioso episodio pilota.
Poi parte il secondo episodio, Lillo e Greg con la Foglietta. Lillo e Greg. Lillo e Greg sono quelli di Takashi Castle. Takashi Castle sotto la Gialappa's si chiamava Mai dire Banzai. Ci siamo capiti. Come, non ci siamo capiti? Beh, diciamo che Lillo e Greg non sono la Gialappa's band. La storia vede quello dei due che crede di assomigliare a Dan Aykroyd rivestire i panni di un ambasciatore del vaticano, mentre l'altro (quello che fa ridere) si improvvisa suo autista. Come dite? Non si capisce se faccia ridere il contesto o un attore più di un altro? E dire che mi esprimo in modo così cristallino...Questo secondo episodio è poco propenso a una visione continuativa. Cioè? Esattametne quello che ho scritto. Scherzi a parte, l'episodio con Lillo e Greg non presenta né particolari guizzi narrativi né memorabili battute comiche. È carino e nulla più, per di più afflitto da un finale totalmente privo di mordente e ironia. 'Na palla, insomma. Ammetto comunque di essermi perso una buona decina di minuti causa essermi ritrovato catatonicamente nelle braccia di Morfeo, per ragioni inerenti anche al freddo, alla giornata pesante, al metabolismo, all'avvicinarsi del 21 di dicembre.
Pertanto un cinepanettone carino, non memorabile ma passabile. Si può andare sereni a vederlo, se tocca. 
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