venerdì 7 dicembre 2018

Avengers: Endgame e Captain Marvel - a sorpresa l'hype per il Marvel Cinematic Universe si riaccende con due trailer pubblicati a poche ore di distanza uno dall'altro



Da appassionati di supereroi ci aspettavamo di rimanere a bocca asciutta sulle novità Marvel - Disney almeno fino all'inizio del 2019, con la prospettiva di un periodo di feste che per Disney, tra Mary Poppins e niente film di Star Wars, con un Ralph Spacca Internet spostato a inizio  anno, sembrava più interessarsi alle bambine e alle loro mamme piuttosto che al pubblico dei "maschietti". Invece Disney ha deciso di divulgare queste due succose anteprime con cui potremo trastullarci a fantasticare per il prossimo mesetto. 
Il Focus è ovviamente il finale di Avengers: Infinity War e i "mattoncini cinematografici" che ci portano dritti al suo seguito, in uscita alla fine di aprile.
Ormai è storia lo "snap", lo schiocco di dita con cui il terribile e potentissimo Thanos (un imponente e bravo Josh Brolin, in un anno particolarmente fortunato della sua carretta) sconfiggeva tutti i supereroi della Terra e faceva scomparire metà degli esseri viventi di tutta la galassia. Da lì ripartiamo, con questo viaggio multi-filmico con alle spalle già la bellezza di 10 anni e una ventina di pellicole. 
Ripartiamo da Ant-Man and The Wasp (la nostra recensione più indietro nel blog, clicca qui), pellicola che ha una parte finale concomitante con Infinity War ed è da pochissimo disponibile in una sgargiante versione home video,  più o meno presso ogni dove (pure da Esselunga, con tanti bei punti fragola). Il supereroe microscopico e il suo team (tra cui un Michael Douglas e una Michelle Pfeiffer in ottima forma), assenti nell'ultima pellicola degli Avengers in quanto "impegnati in altri luoghi", hanno nell'ultimo film avuto un'esperienza molto particolare nel cosiddetto "reame quantico", una sorta di micro-mondo-parallelo che potrebbe giocare un qualche ruolo nel combattere e contrastare i piani di Thanos. 
Attendiamo per marzo anche l'arrivo nelle sale di Captain Marvel (ne abbiamo parlato anche qui in occasione del primo trailer, clicca qui!), supereroina (interpretata dalla bellissima Brie Larson) anche lei assente durante gli eventi di Infinity War, ma della cui importanza e potenza sembra essere stra-convinto Nick Fury (Samuel L. Jackson). Nel nuovo film, diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, impareremo a conoscerla e a capire i motivi per cui un personaggio così potente è rimasto finora nell'ombra. E per rispondere in parte a queste domande Disney ha martedì reso noto questo nuovo trailer in italiano.



È una origin story, è ambientata ai tempi in cui c'erano ancora i Blockbuster (bei tempi!!!), Nick Fury aveva ancora due occhi. Ma quando è giovanile qui il buon Jackson? E gli piacciono pure i gattini!! Tra le righe si dice qualcosa sul passato di Captain Marvel, che sembra misterioso, "riscritto/cancellato mentalmente", legato a un addestramento militare quasi spartano (con uniformi da combattimento con tanto di "elmo con criniera", che ricorda gli elmi greci se non per una complicata messa in piega dei capelli/criniera che non so quanto costi ogni volta il trattamento dal parrucchiere). Si mette in luce il suo legame con la razza dei Kree, la stessa di Ronan l'accusatore e Korath, antagonisti dei Guardiani della Galassia nel loro primo film, sempre interpretati qui nel film su Captain Marvel, probabilmente per eventi antecedenti all'avventura di Star Lord e soci, da Lee Pace e Djimon Hounson. Si parla dei suoi nemici giurati, gli Skrull, una razza di infidi alieni mutaforma che nel trailer non hanno problemi a travestirsi da terribili vecchiette sull'autobus. E io l'ho sempre saputo!! Milano è piena di vecchiette Skrull!!  E dopo averci sollazzati di effetti visivi e alieni colorati, prima di farci vedere quanto piacciono a Nick Fury i gattini, il trailer ci regala una Captain Marvel a piena potenza, con criniera luminescente stile Goku (potremmo forse parlare della trasformazione in "Binary", ma aspettiamo la pellicola per conferme) che vola e spara dai pugni bande cosmiche nello spazio più dirompente di un X-Wing e più esaltante e potente di Visione nel suo periodo pre-innamoramento. Galattico. 
Se sappiamo quindi che Ant-Man e compagna e team allargato (Paul Rudd ed Evangeline Lilly, più Douglass, Pfeiffer ecc.) saranno della partita, se immaginiamo che a un certo punto anche Captain Marvel arriverà in scena a fare la sua parte, come hanno vissuto gli eroi della Terra la sconfitta e il "dopo snap" di Thanos. Qualcosa ci rivela il nuovo trailer uscito oggi.


Tira aria pesante tra le prime scene del prossimo film dei fratelli Russo in uscita a maggio nelle sale.
Iron-Man (Robert Downey Jr) è lontano da casa, alla deriva nello spazio, Thor (Chris Hemsworth) è tutto incazzato e sotto la pioggia, Banner (Mark Ruffalo) conta i morti su un proiettore olografico e Captain America, che si è rasato la barba nonostante l'apprezzamento per il nuovo look, guarda triste la foto del suo vecchio amore ormai scomparso, Peggy Carter (Hayley Atwell), nascosta sulla sua bussola. Rivediamo Clint Barton (Jeremy Renner), grande assente in Avengers: Infinity War. Ma non ha il costume e l'arco di Occhio di Falco, quanto il nero e vendicativo outfit del "ninja" Ronin. Che lo "snap " abbia colpito anche la sua famiglia, facendolo diventare un eroe disilluso e dal volto coperto (gli è comunque andata meglio che in Ultimates, dove dopo un momento ugualmente tragico iniziava ad assumere gli atteggiamenti e modi di un certo Bullseye). La vedova nera (Scarlet Johansson), ancora bionda, decide che è il momento di fare qualcosa e alla porta dei vendicatori "suona" proprio Lang, il piccolo Ant-Man. Nebula (Karen Gillian) sfiora desolata qualcosa che forse ha a che fare con gli scomparsi guardiani. Thanos intanto è ancora felice tra le montagne di un pianeta tipo il Trentino, a sfiorare spighe di grano come il nonno di Heidi. Cosa succederà? 
Iniziano a pensarci su, magari a sfogliare i fumetti, magari a "ripassare" i vecchi film. Sembra che con Avengers: Endgame arriveremo alla fine di un viaggio, durato già dieci anni, che ci ha portato a tornare bambini. Ci saranno altri viaggi e altre possibilità future per il genere supereroistico, così come prima di Marvel/Disney ci sono state ottime produzioni, ma questa è stata davvero la prima volta che abbiamo visto 20 pellicole così legate tra loro e pure intimamente appartenenti a generi diversi. Siamo passati dallo spy- movie (Captain America Winter Soldier) alla fantascienza "in salsa Lucas" (I guardiani della galassia), dalla commedia natalizia (Iron Man 3) al film sul paranormale (Doctor Strange), dalla metafora politica (Black Panther) al "film di rapine" (Ant-Man), dalla tragedia epica (Thor) al War movie (Captain America), dal film sull'adolescenza (Spider-Man) al film sul possibile "cambiamento di vita" dopo l'età adulta (Iron-Man). Tutti film che divengono connessi, incastrati e in simbiosi tra loro nelle esaltati, divertenti e "liberatorie" Battle Royale della serie Avengers. Non so cosa ci riserverà il futuro, ma è stato un bel viaggio e di sicuro a fine aprile starò in sala fino alla fine dei titoli di coda. Una traduzione virtuosa che premia i realizzatori di un'opera e che prima di Marvel/Disney sembrava una pratica poco ortodossa. 
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