venerdì 3 dicembre 2021

Il nuovo Trailer di Spiderman - No way home è una bomba!!

 


C’è una cosa molto specifica che questo trailer mi ha fatto ribollire, in positivo, ma per arrivarci devo fare una premessa pallossissima. 

Quando intorno al 2000 iniziai a leggere massicciamente i fumetti “da edicola” Marvel ero attratto dai lavori di scrittori come Peter David, Mark Millar, Warren Ellis, Garth Ennis, Straczynski. Mi stregavano i disegni di John Romita Jr, Mark Bagley, Gary Frank, Steve Dillon, Andy Kubert. Poi trovavo interessantissima, per motivi del tutto slegati a storie e disegni, la questione dell’Universo Condiviso, con i supereroi che andavano a “visitare” le testate di altri supereroi o vivevano avventure insieme, in serie o eventi stagionali ad hoc. Questo aspetto aveva scopi narrativi (perché è bello immaginare un mondo pieno di supereroi) quanto se vogliamo obiettivi “manageriali” (perché devi comprare più fumetti di più testate quando una storia inizia sul fumetto di un personaggio e termina sul fumetto di un altro) o “promozionali” (se un personaggio ha poco successo editoriale, lo fai incontrare con uno con più successo per incrementare le vendite). Spider-Man, proprio perché il character più famoso e amato della casa delle idee di Stan Lee, in queste operazioni era un po’ il più “aziendalista di tutti”, te lo trovavi ovunque e in fondo era lui stesso il volto della Marvel, specie in quello specifico periodo intorno al 2000, in cui I fantastici 4 erano un po’ opachi (e lo saranno per anni, fino all’arrivo di Warren Ellis), gli Avengers non erano ancora al cinema e nessuno se li filava (cosa che permise totale carta bianca a opere rivoluzionarie come Ultimates) e Hulk spaccava come sempre ha spaccato per fatti suoi facendosi gli affari suoi (affari sempre più introspettivi, come nel ciclo La psicanalisi di Hulk). Anche perché se Hulk non fa l’aziendalista tu non puoi costringerlo a farlo. Negli anni questo giochino dell’universo condiviso, che ho apprezzato molto ai tempi della saga House of M mi è sempre più venuto a noia, fino a quando ho smesso di seguire tutto, dopo la saga Assedio, conscio che non ne potevo più di una politica editoriale spinta basata su supereroi sempre più “vicini di casa invadenti” che non facevano che girare come trottole su tutte le testate, anche le più marginali, sostanzialmente impedendo un qualsiasi sviluppo decente di un arco narrativo. Da lì ho continuato a seguire per lo più in libreria gente come Moon Knight, Devil e Hulk, tutti e tre eroi misogini che a queste mega-feste cross-over non se li cagava mai nessuno. Per un po’, per stima e simpatia, ho retto anche con lo Spider-Man da edicola, arrivando a leggere più o meno intorno alla saga di Spider-Island. Una saga in cui gli Spider-Man di più linee temporali e narrative facevano tra di loro un maxi-crossover interno. Insomma Spiderman vicino di casa invadente di se stesso, per dire. Però era un evento alla fine divertente, qualcosa che poi avrei ri-visto al cinema nell’ottimo cartone animato di Spider-Man di Sony, con protagonista Miles Morales. 


Ed eccoci al punto. Sì, ci ho messo un bel po’ a questo giro, ma sono arrivato al punto. Il trailer rivela tutto questo popò di fanservice crossoveristico, ma sembra farlo con un senso interessante.

Quello che succede “nel mondo delle case cinematografiche”, è che il “manager attuale di Spider-Man”, Sony, non ha rinnovato il contratto di collaborazione con Marvel Disney e quindi dopo questo film, salvo future intese, l’arrampicamuri non potrà più giocare insieme agli Avengers nelle future pellicole. Sony però sta preparando da tempo per Spider-Man un “campionato minore” tutto suo, in cui potrà incontrarsi con i suoi antagonisti storici (sempre di proprietà Sony) quanto (per le magie meta/narrative e meta/paragnoste di un Multi-verso con “versioni alternative”, evocato già nella pellicola di Doctor Strange) con le versioni alternative di Spider-Man stesso, che derivano dai film precedenti o da fumetti stile What if (sempre di proprietà Sony). Se sul versante “comprimari” al cinema è da poco uscito il secondo film su Venom e presto arriverà anche il film di Morbius, è davvero interessantissima l’idea di ripescare e buttare nel mucchio tutti i personaggi dei film di Raimi, Webbs e dello Spider-Man animato. Anche perché nello Spider-Man animato c’era un eroe di un universo narrativo in bianco e nero, Spider-Man Noir, con la voce di Nicolas Cage e noi sul blog amiamo Nicolas Cage. Chi non vorrebbe vedere Cage interpretare Spider-Man al cinema in un team-Up con a fianco gli Spider-Man di Toby Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland, magari contro villain interpretati negli anni da Willem Dafoe (Goblin), Alfred Molina (Octopius), Paul Giamatti (Rinho) Jamie Foxx (Electron), James Franco (secondo Goblin) Dane DeHaan (secondo Goblin e mezzo) Thomas Church (Sandman)? Ma tagliando corto, Cage che fa Spider-Man per noi basta e saremmo felici, gli altri tre possono pure non esserci.


Naturalmente mancano ancora molte delle conferme ufficiali (quando lo annunciano Cage??? quando???), ma fin dai primi trailer della nuova pellicola di Spider-Man si intuiva che si andasse a parare da queste parti e va bene. Si poteva, per lo Spider-Man di Tom Holland, in film futuri re-introdurre con nuovi attori un Goblin o un Doc Ock. Ma non sono già perfetti Dafoe e Molina? Si poteva trovare un modo nuovo per legare Spider-Holland a Venom, ma questa esperienza non era già stata vissuta traumaticamente da Spider-Maguire? Si poteva a livello drammaturgico far rivivere a Spider-Holland il dramma/crisi di una persona amata che cade nel vuoto, ma questo dramma non lo ha già vissuto Spider-Garfield e noi con lui al cinema? Tutto si lega, in una ragnatela che già esiste da sempre nel cuore dei fan dell’arrampicamuri. Ed è qualcosa che sta facendo anche la Warner DC, con il prossimo film di Flash che va a ripescare nientemeno che il Batman interpretato da Michael Keaton.

In questo nuovo trailer si vede Molina, si rivive la scena straziante della caduta nel vuoto di una ragazza come in The Amazing Spider-Man 2, c’è Sandman. Ed è tutto al suo posto, tutto interconnesso.

Manca solo Nicolas Cage. Spider-Cage che potrebbe diventare il nuovo mentore di Spider-Holland. Dateci Nicolas Cage. 

Lo spider-verso non ha senso senza Nicolas Cage. Non vorrete mica perdervi un confronto a boccacce e sguardi pazzi tra Spider-Cage e il Venom di Tom Hardy? Quei due sono nati per questo scontro!!!! 

È in uscita il 15 dicembre per Sony e già sembra testimoniare un passo molto interessante  per la gestione futura del personaggio di Spiderman. Noi non vediamo letteralmente l’ora di fiondarci in sala per tifare per Spider-Nicolas Cage.

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