venerdì 13 marzo 2020

Captain Tsubasa: Rise of New Champions - in uscita a giugno il videogioco di Holly e Benji




Attendevamo la conferma della data con trepidazione. Finalmente è arrivata e IL gioco di calcio più atteso di sempre dalla nostra micro-redazione si paleserà davanti a noi. In genere i giochi di calcio li gioco a distanza di ere geologiche. Vado a mente: Konami Soccer del 1985 per Msx 1, Sensible Soccer del 1992 per Amiga 500, Libero Grande del 1997 per Psx, Fifa 2012 con in copertina Del Piero (strano regalo di Gamestop, gioco usato di cui avevano un magazzino pieno e regalavano anche senza alcun acquisto) e Fifa 2014 per Ps4 (perché era in omaggio con una console, con il bundle di Call of Duty Advanced Warfare esaurito nella tornata natalizia). Non è che non abbia poi mai provato PES, Kick Off e figli o Super Sidekicks per Neo Geo, il fatto è che sono negato per questa tipologia di genere in sé. Non capisco come si passi la palla e il giocatore si trasferisce a controllare il player che la riceve, non mi è chiaro come gli altri mi tolgano la palla con classe e se io faccio lo stesso faccio fallo, non becco un tiro in porta. Nel calcio digitale sono una pippa e nelle partitelle con gli amici mi mettevano in difesa, dove in genere mettevano le pippe. È Gianluca l'esperto calcistico, di giochi come di calcio giocato, con un fiero passato e presente nei campi di calcetto. L'altro ieri mi hanno detto che Toto Schillaci non gioca più nella Juve e ci sono rimasto malissimo. Ma Captain Tsubasa è altra roba, è "cultura", uno dei 3 o 4 principali cartoni animati con un po' di seguito plurigenerazionale in Italia. Oggi c'è il remake che piglia i nomi originali giapponesi, ma questo è e rimane nei cuori l'immarcescibile Holly e Benji, anche se i nostri eroi si chiamano come il ministro dei trasporti cinesi Furgoncin. E allora eccoci pronti a plaudire per il tiro della tigre dell'ora diversamente chiamato Mark Lenders, a godere dei preziosismi tattici dell'ora diversamente chiamato Julian Ross, ad esultare per la catapulta infernale dei calciatori un tempo noti come i fratelli Derrick. Non è che mancassero in passato giochi sul cartone animato un tempo chiamato Holly e Benji, ma erano roba strana giapponese, più simile a dei giochi di ruolo tattici che a un Fifa e che in Europa, dove tutti vogliono solo Fifa, non ha mai importato nessuno per paura non se li cagasse nessuno. A dire il vero oltre a pareti di comandi tattici in giapponese stretto, questi giochi erano anche un po' "minimal", stile i gdr del 1991 alla Champions of Krynn. Oggi invece Bandai e Namco investono duro e vogliono portarci un gioco di calcio bellino da vedere e abbastanza "giapponese" per super-colpi vari, sulla riga immagino (mai giocati) degli Inazuna Eleven di Level 5. Tattico ma spettacolare, un po' come Dragon Ball Fighterz, ma con in mente alla base PES al posto di Street Fighter
Nota: questo è quello che speriamo, un altro discorso è arrivare a giugno e avere la conferma che sarà un gran gioco. Ma le good vibration, frutto di una  grossa e mirata campagna promozionale, ci sono tutte e i nostalgiconi che erano bimbi ai tempi della prima messa in onda un pensiero o due ce lo stanno facendo. I gameplay finora rilasciati consigliano prudenza ma l'entusiasmo è palpabile, la grafica quella giusta e la colonna sonora incalzante, che accompagnava lo scollinare della metà campo (in Holly e Benji c'era sempre una specie di montagna sulla metà campo), è proprio lei. E giù lacrime. 
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