domenica 26 ottobre 2014

Insidious 3 : il primo teaser del nuovo capitolo in uscita a giugno


Tornano i viaggiatori astrali, tornano i mostri che ci vivono accanto in una dimensione a noi troppo vicina. Tornano però anche i loro cacciatori, gli splendidi eroi perdenti di Insidious.
Diciamolo a rischio di sembrare impopolari. Ma chissenefrega del nuovo teaser degli Avengers, è questo l'unico vero teaser che aspettavamo in questo momento. Il primo segno di vita del nuovo film della saga di Insidious, un brand che ci appassiona e ci gasa nel suo modo di coniugare spaventi, ambientazioni oniriche, personaggi fighissimi e, perché no, pure molti elementi del genere commedia. Un film che propone un tipo di horror ultraclassico, artigianale, fatto più dal trucco che dagli effetti speciali, ma sempre cool, pronto a intercettare le tendenze più moderne come il J-horror, pronto a citare Nightmare, strizzare un occhio alla Hammer e un altro ai classici Universal.  Produzioni che a dispetto di Hollywood costano quanto un pacchetto di noccioline, tipo cinque milioni a film, e incassano di brutto, tipo 160 milioni a film. Merito di quel geniaccio di James Wan, demiurgo di queste pellicole ispirate quanto low budget che stanno letteralmente rivoluzionando l'horror, da Saw a L'Evocazione passando proprio per Insidious. Non è un caso che la Warner Bros, dopo esserselo fatto scappare per un attimo con Fast'n'Furious 7, oggi lo blindi, lo metta danarosamente dietro la macchina da presa per il seguito de L'evocazione, dopo il successo di Annabelle e gli chieda addirittura l'esclusiva di tutti le sue future pellicole horror. Il mondo di demoni, streghe, folli e pupazzi di Wan affascina e una volta dentro è difficile uscirne senza volergli un po' bene, senza diventare suoi fan. Ma non perdiamoci in chiacchiere e gustiamo il nuovo teaser.


La storia sembra ambientata nel passato, a giudicare anche dalla pettinatura alla moicana di Tucker e dalla presenza di un paio di nostri beniamini. La famiglia è diversa, diversa la location,  ma i fan temono-aspettano di vedere dietro un angolo un demone dalla faccia infuocata di rosso. Ma forse non è ancora tempo per lui, la pellicola brulica già di tante altre bellissime-inquietanti creature ultraterrene con cui fare i conti prima di chiudere gli occhi. Ritornano tutti i nostri indagatori dell'occulto preferiti. Ritornano gli imbranati tecnologici, Spec (Leight Whannell, anche sceneggiatore della saga e qui alla sua prima regia) e Tucker (Angus Sampson), gli unici, autentici, veri, epigoni dei Ghostbusters. Ritorna la medium Elise (la bravissima  Lin Shaye), che parla ai morti attraverso una maschera antigas, ritorna Carl (Steve Coulter) con i suoi dadi spirituali. La storia è ancora top secret ma già ci piacciono le suggestioni visive di questo primo incontro

eccoli i veri eredi dei Ghostbusters, altro che le amiche della sposa...
Il primo Insidious ha colpito come un fulmine a ciel sereno, il secondo ha perpetrato il mito, magari "giocando facile", ripescando le carte vincenti e ancorandosi al ponte gettato dal finale della prima pellicola. Mi piace che qui siamo in territorio nuovo, in parte inesplorato. L'universo è pieno di alieni e non serve che ci sia sempre e solo Ripley a combatterli. Del resto le basi, le ferree regole di Wan, le sue ricette personali per l'horror moderno, funzionano, sono reiterabili a nuovi schemi.

quando compare, Elise da più sicurezza di Batman: i fantasmi sono spacciati..
Per questo iniziamo a contare i giorni fino a giugno 2015, che è ancora lontano ma non tanto quanto pensiamo. Un anno, il 2015, che si appresta ad essere ricordato come foriero di mega-giga-produzioni miliardarie, dagli Avengers ai nuovi Star Wars. Non possiamo che tifare in un mondo che si appresta a essere sempre più territorio degli effetti speciali, per un prodotto artigianale, retrò ma accattivante come questo. La cui trama, proprio per il costo irrisorio, non dovrebbe avere problemi a rimanere intatta come la si è scritta, evitando le noie delle mega-giga-produzioni, inferni in terra dove per non fallire il colpo e accontentare stupidi bambini che al test della pellicola hanno fatto "booo" distinti burocrati-finanzieri in giacca e cravatta pensano di poter tagliare e rimontare un film fregandosene del regista e sceneggiatore (vero Sony?). Viva Wan e le sue produzioni bonsai.
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